Vittoria Febbi
(Vittoria Febbi doppia Carrol Baker nel film La conquista del West, nel 1962 )
Vittoria Febbi
- Centro Internazionale per la Diffusione dei Film D’animazione (1970)[1]
- Premio nazionale per il doppiaggio “Torre D’Argento” (1984),[2]
- Cine Club, Associazione Piccolo Teatro Città D’Arezzo (1985)[3]
- XXII Premio Internazionale San Valentino D’Oro (1990)[4]
- Premio Nazionale Fabriano Artisti dello Spettacolo (1990)[5]
- Premio “La Sirenetta”, “Acquafestival” al Festival del cinema di Acquappesa sul doppiaggio 2001[6]
- VIII Targa "Gualtiero De Angelis" al Festival del Doppiaggio italiano - Voci nell'Ombra 2004
- "Mirto D’Oro", XVI Rassegna Cinematografica Grande Cinema Italiano, Splendidi Attori con Magnifiche Voci (2007)[7]
- Premio alla Carriera Femminile al Gran Galà del Doppiaggio - Romics 2010
- Premio alla carriera al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio 2014
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Vittoria Febbi (Asmara (Eritrea), 13 febbraio 1939) è un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana.
Indice |
L'esordio giovanissima in Alice nel Paese delle Meraviglie
Figlia di Pietro, un commerciante romano proprietario di diversi negozi, e Maria, grande appassionata di cinema. È la madre che spinge Vittoria, ancora bambina, nel mondo della recitazione, anche se la piccola ha nello studio del pianoforte la sua grande passione. Nel 1947 viene in Italia dove inizia a frequentare in radio un corso per piccoli attori tenuto da Guglielmo Morandi e partecipa a molti radiodrammi accanto a grandi attori come Ubaldo Lai, Tino Carraro, Ivo Garrani e molti altri. Dimostra subito un grande temperamento e padronanza dei mezzi espressivi in Campane a martello (1949) di Luigi Zampa, in Vogliamoci bene (1949) di Paolo William Tamburella (in cui recita anche Lauro Gazzolo), Cento piccole mamme (1951) di Giulio Morelli, Incantesimo tragico (1951) di Mario Sequi, La vendetta del corsaro (1951) di Primo Zeglio. Il 1951 è un anno fortunato per la dodicenne Vittoria. Oltre ai film da lei interpretati, viene scelta per dare la voce ad Alice in Alice nel Paese delle Meraviglie della Walt Disneye e ha così l'occasione di lavorare accanto alle grandi voci del doppiaggio come Tina Lattanzi (la Regina di Cuori), Carlo Romano (Cappellaio Matto) e Mauro Zambuto (Leprotto Bisestile e Pinco Panco), Stefano Sibaldi (lo Stregatto), Mario Besesti (il Tricheco), Lauro Gazzolo (il Bianconiglio), Wanda Tettoni (la Margherita), Giorgio Capecchi (il Signor Serratura), il grande Aldo Silvani (Capitan Libeccio). Successivamente è al fianco di grandi doppiatori come Cigoli, Barbetti, Rinaldi, Locchi. Con Mario Besesti, voce di Charles Laughton, lavora in Lo spettro di Canterville doppiando Margareth O'Brien. Ma Vittoria trova anche il tempo di dedicarsi al teatro. Allieva dell'attrice Wanda Capodaglio, recita a fianco di attori come Tino Buazzelli, Renzo Ricci, Gianrico Tedeschi, Nino Manfredi...
Il primo film importante doppiato in cui Vittoria Febbi doppia la protagonista (Millie Perkins nel ruolo di Anna) è Il diario di Anna Frank (1959) di George Stevens.
Nel 1965 sposa l'avvocato Ennio Nobili, amministratore della CDC. Dal matrimonio nascono Alberto e Federico, che diventerà adattatore dei dialoghi italiani.
Grande voce per grandi attrici
Tra le innumerevoli attrici alle quali la Febbi ha dato la sua voce, la norvegese Liv Ullmann le ha voluto testimoniare la propria stima regalandole un suo libro con una dedica molto significativa (al lato) e Gena Rowlands ha voluto conoscerla per esprimerle la sua ammirazione, così come Carmen Maura durante l'incontro sul palco di un'importante riconoscimento cinematografico per il film Volver. Tina Lattanzi, doppiatrice storica di tante attrici del passato, tra cui Marlene Dietrich e Rita Hayworth, attrici doppiate nelle riedizioni RAI dalla Febbi, manifesta a Vittoria il suo apprezzamento. Diverse attrici italiane devono parte del successo che riscuotono agli esordi delle loro carriere alla voce di Vittoria. Doppia, con inflessione piemontese, Laura Antonelli in Passione d'amore di Ettore Scola, ricevendo dalla stessa attestati di stima. Doppia, con inflessione napoletana, Agostina Belli in Profumo di donna di Dino Risi, ricevendo i complimenti da Vittorio Gassman, protagonista del film. Doppia, con inflessione milanese, Ornella Muti in La stanza del vescovo di Dino Risi. Doppia, con inflessione siciliana, Ornella Muti in La moglie più bella di Damiano Damiani, il regista rimane così soddisfatto del doppiaggio di Vittoria che le chiederà di doppiare con inflessione siciliana anche Florinda Bolkan nello sceneggiato La Piovra. Doppia, con inflessione siciliana, Serena Grandi nello sceneggiato Donna d’onore. Doppia, in dialetto romanesco, Serena Grandi in In nome del popolo sovrano di Luigi Magni.
Viene scelta da Ettore Scola per doppiare Fanny Ardant in uno dei suoi film più belli: La famiglia. Durante un’intervista televisiva, la Ardant, alla domanda su cosa ne pensasse dell’interpretazione di Vittoria, rispose: «Mi piace molto e vorrei essere doppiata sempre così.». Giuseppe Tornatore per il suo film Nuovo Cinema Paradiso volle Vittoria per farle doppiare la donna amata dal protagonista (Elena, impersonata da Brigitte Fossey), perché era rimasto colpito dalla magia della sua voce in La notte di San Lorenzo, dei fratelli Taviani, in cui la Febbi, con leggero accento toscano, introduce il film narrando «Stanotte è la notte di San Lorenzo, figlio mio! E devono cadere le stelle! Da noi qui in Toscana si dice che ogni stella che cade esaudisce un desiderio! Aspetta, non dormire! Sai qual è il mio desiderio stanotte? Di riuscire a trovare le parole per raccontare a te di un altra notte di San Lorenzo di tanti anni fa». Alla fine, dopo che il racconto cinematografico libera la memoria degli avvenimenti del passato, la voce di Vittoria chiude con delle filastrocche infantili libere di riaffiorare: «Io non so se le cose andarono proprio in questo modo. Io allora avevo solo sei anni, ma la storia è vera! E anche le storie vere certe volte possono finir bene! Ora dormi, amore mio! Ma lascia che ti guardi! Sei bello quando dormi! Mardocchio e mardocchiati, San Giobbe aveva i bachi! Medicina medicina, un pò di cacca di gallina! Un pò di cane, un pò di gatto, domattina è tutto fatto! Singhiozzo singhiozzo, albero mozzo! Vite tagliata, vattene a casa! Pioggia pioggia, corri corri, fammi andare via i porri! Mardocchio, mardocchiati, San Giobbe aveva i bachi!». Straordinario.
Dal 2000 Vittoria Febbi si dedica all’insegnamento della recitazione per aspiranti doppiatori e per attori che vogliono perfezionare la tecnica del doppiaggio; inoltre, collabora con diverse produzioni cinetelevisive italiane in qualità di vocal-coach per curare la recitazione degli attori di presa diretta; dal giugno 2005 Vittoria Febbi è direttore artistico della propria società di doppiaggio, la Febbi Film srl.
Doppiatrice
Cinema
Film d'animazione / OAV
Film d'animazione / OAV
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Film TV / Miniserie
Telefilm / Serie televisive
Soap Opera / Telenovelas
Soap Opera / Telenovelas
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Cartoni animati
Cartoni animati
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Altre attività di doppiaggio
Attrice
Cinema
- Campane a martello (1949), regia di Luigi Zampa
- Vogliamoci bene! (1949), regia di Paolo William Tamburella
- Incantesimo tragico (Oliva) (1951), regia di Mario Sequi
- Città di notte (1951), regia di Leopoldo Trieste
- La vendetta del corsaro (1951), regia di Primo Zeglio
- Cento piccole mamme (1951), regia di Giulio Morelli
- Ragazzi della Marina (1958), regia di Francesco De Robertis
- La furia dei barbari (1960), regia di Guido Malatesta
Note
- ↑ per avere dato la voce a Qui uno dei tre nipotini di “Zio Paperino” (Walt Disney). Roma, 1 febbraio 1970
- ↑ 1^ edizione, Circolo Culturale “G.Paolo II”. Torre a Mare (BA), 1984
- ↑ “A Vittoria Febbi, con ammirazione per la sua intelligente opera nel campo del doppiaggio cinematografico”. Arezzo, 5 gennaio 1985
- ↑ Terni, 10 febbraio 1990
- ↑ Fabriano (AN), 28 aprile 1990
- ↑ con il patrocinio del DAMS – Università Degli Studi Della Calabria. Acquappesa (CS), 3 giugno 2001
- ↑ Poggio Mirteto (RI), 14 luglio 2007
- ↑ (5^ stag.)