C'era una volta in America
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« — Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni? — Sono andato a letto presto. » |
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(Parti di dialogo tra Noodles e Fat Moe)
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C'era una volta in America (Once Upon a Time in America) è un film del 1984 diretto da Sergio Leone, e ultimo film diretto dal regista italiano. Fa parte della cosiddetta trilogia del tempo. Di questa trilogia fanno parte anche i film precedenti del cineasta romano: C'era una volta il West e Giù la testa.[1]
Girato nel 1984, sedici anni dopo C'era una volta il West, il film è interpretato, fra gli altri, da Robert De Niro e James Woods. La colonna sonora è di Ennio Morricone.
Basata sul romanzo di Harry Grey The Hoods (Mano Armata) pubblicato poi successivamente con il titolo di Once Upon a Time in America, la pellicola narra - nell'arco di quarant'anni, dagli anni trenta ai sessanta - le drammatiche avventure di David Aaronson detto Noodles, gangster dedito all'oppio, e del suo amico Maximilian "Max" Bercovicz - interpretato da James Woods - dal ghetto ebraico all'ambiente della malavita organizzata nella New York del proibizionismo e del post-proibizionismo.
La prima proiezione del film si tenne a New York il 17 febbraio 1984,[2] in Italia il film uscì nelle sale cinematografiche il 6 luglio dello stesso anno.[2]
È stato presentato fuori concorso al 37° Festival di Cannes.
È generalmente considerato uno tra i grandi capolavori del cinema mondiale[3][4].
Indice |
Trama
Il quartiere ebraico della New York anni '20 costituisce il campo delle imprese di una piccola banda di ragazzini. Li capeggiano Max e Noodles. La strada è il loro regno in cui compiono scippi, furtarelli, ricatti al poliziotto di zona e così via. I ragazzi crescono e, nonostante sia l'epoca buia del proibizionismo, alla loro cassa comune, che hanno istituito in perfetto accordo, affluiscono numerosi proventi che vengono delle loro astute esercitazioni. Noodles è da sempre innamorato di Deborah, una graziosa ragazza ebrea figlia del proprietario di uno dei bar del quartiere, seria e tenace nel suo intento di studiare e di imparare a ballare, per diventare una autentica "star". La banda fa un salto di qualità quando un tizio la incarica, su commissione di un "boss" di un'altra città, di assaltare e rapinare un laboratorio di diamanti. Il colpo riesce. Noodles violenta sul posto una impiegata, Carol, che diventerà amante di Max. Ma, al momento della consegna dei preziosi, uno del gruppo fa fuori tutti i committenti. A questo punto cominciano le perplessità e le resistenze di Noodles, mentre Max si fa sempre più cinico e spietato. Il proibizionismo finisce, ma gli affari della banda continuano con successo e con una clientela sempre più larga. Il vecchio bar del padre di Deborah viene rilevato e trasformato in loro base e locale di lusso: il gruppo si trova sempre più coinvolto in affari loschi, tra gli altri l'appoggio, voluto da un partito, ad una delle parti di una grossa vicenda sindacale con conseguenti vincoli e sparatorie, in una "escalation" di cui Noodles avverte tutti i rischi. Max ha meditato a lungo su di un suo antico progetto, che ora ritiene doversi attuare: l'attacco al furgone dei valori della Federal Reserve Bank, una impresa di eccezionale difficoltà. Noodles, sicuro com'è che essa si concluderà con un massacro, per salvare l'amico avverte la polizia...
Il doppiaggio italiano
Il doppiaggio originale del film è stato seguito dallo stesso Sergio Leone, che si è occupato della scelta delle voci dei personaggi.
Edizioni
Esistono due diverse versioni del film: quella di 220' curata dal regista e quella di circa 135' curata da Arnon Milchan, produttore del film.[5]
La prima versione è quella universalmente accettata dai fan di Leone come la vera versione, è stata distribuita in Europa, Sud America e Asia ottenendo un buon successo. Leone arrivò a questa versione dopo aver stampato circa 10 ore di materiale girato; dopo un primo montaggio il regista cominciò a considerare l'ipotesi di rilasciare una versione divisa in due parti da tre ore ciascuna, alla fine però decise di accorciare ulteriormente l'opera e portarla a meno di 4 ore. Anche in questa versione però numerose scene sono state eliminate[6] tanto che alcuni pezzi del film risultano incomprensibili avendo tagliato in montaggio scene che le spiegavano; le scene tagliate sono sopravvissute ancora oggi ma in modo piuttosto scarno, non doppiate e non editate.
L'altra versione è stata privata di moltissime scene (circa 90 minuti) ed è caratterizzata da un montaggio che segue l'ordine cronologico degli eventi, è opinione diffusa che un film che ha come base i flashback non può scorrere in quel modo. Questa versione è stata pubblicata negli USA con scarso successo e al giorno d'oggi è giudicata come una mera operazione commerciale del produttore, infatti il DVD statunitense del film oggi contiene l'edizione integrale.
Home video
Il film è stato pubblicato in DVD il 7 luglio 2003, questa edizione contiene due dischi, il film è presentato nella versione integrale da 220' nel formato 1,85:1 con audio Dolby Digital 5.1. In questa edizione sono inclusi alcuni contenuti speciali: una galleria fotografica con oltre 100 foto del backstage, il commento audio del critico Richard Schickel e un documentario sul film e sul suo autore dal titolo "C'era una volta: Sergio Leone".[7]
A causa di alcuni problemi di diritti con il doppiaggio originale, l'edizione italiana è stata totalmente ridoppiata, scontentando molti degli appassionati per la rimozione di alcune voci "storiche" del doppiaggio italiano (su tutti Ferruccio Amendola, che nel frattempo era deceduto). Ecco elencati i doppiatori di questa nuova versione:
Personaggio | Interprete | Doppiatore |
---|---|---|
David "Noodles" Aaronson | Robert De Niro | Stefano De Sando |
Maximilian "Max" Bercovicz | James Woods | Luca Ward |
Deborah Gelly | Elizabeth McGovern | Roberta Pellini |
Frankie Monaldi | Joe Pesci | Pasquale Anselmo |
Capo della polizia Vincent Aiello | Danny Aiello | Antonio Palumbo |
James Conway O'Donnell | Treat Williams | Enrico Di Troia |
Carol | Tuesaday Weld | Emanuela Rossi |
Joe | Burt Young | Aldo De Martino |
Philip "Cockeye" Stein | William Forsythe | Pierluigi Astore |
"Fat" Moe Gelly | Larry Rapp | Roberto Del Giudice |
"Noodles" da ragazzo | Scott Tiler | Marco Vivio |
Deborah da ragazza | Jennifer Connelly | Federica De Bortoli |
Max da ragazzo/David Bailey | Rusty Jacobs | Stefano Crescentini |
"Fat" Moe da ragazzo | Mike Monetti | Alessio Puccio |
Eve | Darlanne Fluegel | Francesca Fiorentini |
Chicken Joe | Richard Bright | Nino D'Agata |
In realtà Il film è stato ridoppiato nel 2003 sotto la direzione di Fabrizia Castagnoli e per la Dubbing Brothers International Italia, in quanto la colonna sonora originale (mono) disponibile era inutilizzabile per un riversamento digitale su DVD, e con l'occasione per poter offrire, al pari dei paesi anglosassoni, l'audio Dolby Digital 5.1 anche al pubblico italiano.
Collegamenti con altre pellicole
- Quando Noodles (Robert De Niro) guarda la TV, si vede un'intervista ad un personaggio di nome James Conway O'Donnell. In Quei bravi ragazzi (Martin Scorsese, 1990), interpreta un personaggio di nome James Conway. Chiaro riferimento di Scorsese a Leone, morto poco tempo prima.
- Nella scena in cui Frankie Monaldi convoca i 4 protagonisti cita il film I quattro cavalieri dell'Apocalisse del 1921, di Rex Ingram con Rodolfo Valentino.
- La scena dell'arresto di Noodles ricorda quella dell'arresto del protagonista in I quattrocento colpi del 1959, di Francois Truffaut.
Blooper
Di seguito sono riportati alcuni blooper (errori del film):[8]
- Quando Max e Noodles parlano sulla spiaggia, decidendo su come reagire alla fine del proibizionismo, sullo sfondo si vede una barca a vela di tipo moderno. Ciò è un errore, poiché quel tipo di barca non esisteva al tempo in cui sono ambientati i fatti (anni '30).
- Nella scena in cui Noodles (De Niro) violenta Deborah (McGovern) nella macchina, dopo che lui le ha strappato le mutande, si nota per un attimo che lei le porta ancora.
- Quando Max e Noodles vengono picchiati nel vicolo, Bugsy usa un tirapugni. Egli colpisce Max, che nella scena dopo ha soltanto delle lievi ferite in faccia. In realtà chi viene colpito da un tirapugni presenta lesioni molto più gravi.
- Il poliziotto ha avuto il primo figlio maschio dopo quattro femmine. Quando si trova in ospedale e regala le rose alla moglie, dà un bacio a ciascuna delle sue figlie, le 4 bambine sembrano avere tutte la stessa età, particolarmente improbabile che siano quattro gemelle.
- Ad inizio film, quando squilla incessantemente il telefono, vi è una scena dove si vedono i cadaveri di Cockeye e Patsy e vi è un poliziotto che li copre con una coperta. Quando copre Patsy, questo per un attimo riapre gli occhi.
- Quando Max e Noodles vanno a Miami, assistono dalla spiaggia a un tramonto sul mare. Questo non sarebbe mai stato possibile da Miami, che si trova sulla costa orientale. In realtà la scena fu girata a St. Petersburg, sulla costa della Florida interna al Golfo.
- La scena della partenza di Deborah per Hollywood è girata in una stazione francese: i treni sono di evidente tipologia europea, inoltre mentre la carrozza su cui viaggia Deborah è mascherata con una scritta "New York Central", su una delle carrozze che si vedono in secondo piano quando il treno parte si nota la scritta "SNCF" (Società Nazionale delle Ferrovie Francesi).
- Nella scena del bar chiuso, mentre il giovane Noodles incontra la giovane Deborah, un grammofono a tromba della Victor Talking Machine, Camden, Usa, riproduce il celebre "Amapola". Ebbene, il brano non è quello effettivamente suonato dal grammofono e quest'ultimo, a dispetto del faraonico budget della produzione e della facilità di reperimento, specialmente in America, di questo tipo di macchine parlanti, è un palese falso, assemblato con componenti di recupero.
Note
- ↑ Fonte su ilquotidianodelcinema.tv. URL consultato il 31-12-2007.
- ↑ 2,0 2,1 Date di uscita su IMDb. URL consultato il 31-12-2007.
- ↑ Top 250 movies as voted by our users - The Internet Movie database
- ↑ Sight and Sound Top Ten Poll 2002 - All voted films
- ↑ Versioni del film su IMDb. URL consultato il 31-12-2007.
- ↑ Leone illustra le scene tagliate
- ↑ Scheda su film-dvd.it. URL consultato il 31-12-2007.
- ↑ Errori su Bloopers.it. URL consultato il 31-12-2007.
Collegamenti esterni
- Scheda su C'era una volta in America dell'Internet Movie Database
- Il portento della mitopoietica in "C'era una volta in America"