Maria Pia Di Meo
(→Teatro) |
(→L'anno d'oro del 1964: My Fair Lady e Mary Poppins) |
||
Riga 40: | Riga 40: | ||
''Mary Poppins'' esplode sugli schermi italiani nell'ottobre 1965. Si tratta del più grande successo di Walt Disney e Julie Andrews, rifiutata dalla Warner Bros per ''My Fair Lady'', si prende una grossa rivincita interpretandolo e aggiudicandosi un Oscar quale migliore attrice. Per una di quelle strane coincidenze del doppiaggio è ancora la Di Meo 1'attrice prescelta per doppiare Julie, sempre in coppia con Tina Centi per le parti cantate. La sottile e divertita interpretazione della Andrews nel ruolo della tata "praticamente perfetta sotto ogni aspetto" viene ricreata da Maria Pia in ogni minima sfumatura. La Di Meo diventa la doppiatrice fissa anche di [[Julie Andrews]], prestandole la voce, tra l'altro, in ''[[Tutti insieme appassionatamente]]'' forse il più celebre musical di tutti i tempi, diretto da un Robert Wise in stato di grazia, e lo spumeggiante ''[[Victor Victoria]]'', diretto nel [[1981]] da Blake Edwards. | ''Mary Poppins'' esplode sugli schermi italiani nell'ottobre 1965. Si tratta del più grande successo di Walt Disney e Julie Andrews, rifiutata dalla Warner Bros per ''My Fair Lady'', si prende una grossa rivincita interpretandolo e aggiudicandosi un Oscar quale migliore attrice. Per una di quelle strane coincidenze del doppiaggio è ancora la Di Meo 1'attrice prescelta per doppiare Julie, sempre in coppia con Tina Centi per le parti cantate. La sottile e divertita interpretazione della Andrews nel ruolo della tata "praticamente perfetta sotto ogni aspetto" viene ricreata da Maria Pia in ogni minima sfumatura. La Di Meo diventa la doppiatrice fissa anche di [[Julie Andrews]], prestandole la voce, tra l'altro, in ''[[Tutti insieme appassionatamente]]'' forse il più celebre musical di tutti i tempi, diretto da un Robert Wise in stato di grazia, e lo spumeggiante ''[[Victor Victoria]]'', diretto nel [[1981]] da Blake Edwards. | ||
+ | ==Il soldalizio con le grandi dive: da Meryl Streep e Barbra Streisand== | ||
Intanto nel [[1968]] fa il suo debutto sullo schermo la grande cantante [[Barbra Streisand]], nel musical ''Funny Girl'' diretto da Wyler. È ancora scelta Maria Pia per doppiare la Streisand. Così per ''Hello, Dolly!'' (1969)
di Gene Kelly
, per ''[[Ma papà ti manda sola?]]'' di Peter Bogdanovich, per ''[[Pazza]]'' e per ''[[Come eravamo]]'' di Sydney Pollack, uno dei suoi migliori doppiaggi. Il film, che è la consacrazione della Streisand come attrice, offre a Maria Pia Di Meo la possibilità di proporre una delle sue più belle caratterizzazioni<ref>G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", pag. 310</ref> . La Di Meo diventa anche la voce di [[Julie Christie]] in film-culto come ''[[II dottor Zivago]]'' di David Lean e ''[[Fahrenheit 451]]'' (1966) di Francois Truffaut, dove la Christie interpreta il doppio ruolo della moglie di Oskar Werner (voce di [[Sergio Graziani]]) e di una dolce insegnante.<br /> | Intanto nel [[1968]] fa il suo debutto sullo schermo la grande cantante [[Barbra Streisand]], nel musical ''Funny Girl'' diretto da Wyler. È ancora scelta Maria Pia per doppiare la Streisand. Così per ''Hello, Dolly!'' (1969)
di Gene Kelly
, per ''[[Ma papà ti manda sola?]]'' di Peter Bogdanovich, per ''[[Pazza]]'' e per ''[[Come eravamo]]'' di Sydney Pollack, uno dei suoi migliori doppiaggi. Il film, che è la consacrazione della Streisand come attrice, offre a Maria Pia Di Meo la possibilità di proporre una delle sue più belle caratterizzazioni<ref>G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", pag. 310</ref> . La Di Meo diventa anche la voce di [[Julie Christie]] in film-culto come ''[[II dottor Zivago]]'' di David Lean e ''[[Fahrenheit 451]]'' (1966) di Francois Truffaut, dove la Christie interpreta il doppio ruolo della moglie di Oskar Werner (voce di [[Sergio Graziani]]) e di una dolce insegnante.<br /> | ||
La Di Meo, dimostrando una spiccata personalità artistica, impone un nuovo modo di recitare, che si allontana dagli standard imposti dalle "regine" delle sale di doppiaggio, [[Tina Lattanzi]] e [[Lydia Simoneschi]]. Tenendo sempre presente la recitazione originale e non eccedendo mai sui timbri e le tonalità, doppia con assoluta naturalezza per restituire integre le atmosfere già create. La battuta è appoggiata senza enfasi e strascichi che appesantiscono, non disdegnando, però, di aggiungere quel tocco di creatività personale che caratterizzano i suoi doppiaggi e la consacrano erede della Simoneschi<ref>''ibidem''</ref>. | La Di Meo, dimostrando una spiccata personalità artistica, impone un nuovo modo di recitare, che si allontana dagli standard imposti dalle "regine" delle sale di doppiaggio, [[Tina Lattanzi]] e [[Lydia Simoneschi]]. Tenendo sempre presente la recitazione originale e non eccedendo mai sui timbri e le tonalità, doppia con assoluta naturalezza per restituire integre le atmosfere già create. La battuta è appoggiata senza enfasi e strascichi che appesantiscono, non disdegnando, però, di aggiungere quel tocco di creatività personale che caratterizzano i suoi doppiaggi e la consacrano erede della Simoneschi<ref>''ibidem''</ref>. |
Versione delle 12:50, 26 gen 2012
(Maria Pia Di Meo doppia Angie Dickinson nel film Combattenti della notte, nel 1966 )
Maria Pia Di Meo
© Foto cinetivu.com
- Premio alla Carriera femminile al Gran Galà del Doppiaggio - Romics 2005
- X Targa "Gualtiero De Angelis" al Festival del Doppiaggio italiano - Voci nell'Ombra 2006
- Migliore doppiatrice - Premio del Pubblico al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio 2007
- Miglior doppiatrice protagonista al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio 2007
You need to enable Javascript to vote
Maria Pia Di Meo, nome d'arte di Maria Pia Tempestini (Roma, 23 settembre 1939), è un'attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana.
Indice |
Una carriera unica nel mondo del doppiaggio
Nasce a Roma il 23 settembre 1939 da due affermati attori di teatro e doppiaggio, Anna e Giotto Tempestini, attivo anche nel doppiaggio per la CID e la CDC. A sei anni, mentre fa le sue prime esperienze nelle sale di sincronizzazione imparando le parti a memoria, studia danza classica nella scuola della Ruskoja. Rivela subito una forte presenza scenica e una gestualità elegante e spontanea. A undici anni debutta in teatro nel "Peer Gynt" con Vittorio Gassman. L'anno seguente lavora in radio e si iscrive al liceo classico. A diciotto anni è nella compagnia Ferzetti-Pagnani nella Adorabile Giulia. Con il Teatro Stabile dell Aquila per alcuni anni interpreta testi di Strindberg e, diretta da Orazio Costa, Giovagigli nel Don Giovanni di Molière. Negli anni successivi si dedica prevalentemente al doppiaggio non sentendo dentro di sé l'ambizione necessaria per proseguire nel faticoso mondo del teatro[1] La carriera di Maria Pia Di Meo è un qualcosa di unico nel mondo del doppiaggio. Inizia giovanissima, ottenendo subito, grazie alla sua straordinaria versatilità, un posto di primo piano ali interno della CDC. Una delle prime prove impegnative è il doppiaggio di Anna Maria Ferrero in Febbre di vivere (1953) di Claudio Gora con Massimo Serate doppiato da Gualtiero De Angelis.
Già nel 1956 comincia a far recitare le protagoniste; diventa la doppiatrice fissa dell'attrice icona del periodo, Audrey Hepburn, la quale si gioverà della sua voce in quasi tutti i suoi film a partire da Guerra e Pace girato proprio a Cinecittà da King Vidor. La Di Meo doppia successivamente Haya Harareet nel Ben-Hur diretto da William Wyler per la MGM.
Gli anni '60 sono densi di impegni per Maria Pia. Quando arriva in Italia Irma la dolce diretto da Billy Wilder e interpretato dagli spumeggianti Shirley MacLaine e Jack Lemmon doppiato dall'irresistibile Peppino Rinaldi è lei a doppiare Shirley, in passato affidata a Rosetta Calavetta o a Rita Savagnone.
L'anno d'oro del 1964: My Fair Lady e Mary Poppins
Intanto Maria Pia continua con successo i suoi doppiaggi di Audrey Hepburn in film come Colazione da Tiffany di Blake Edwards, lo scabroso Quelle due di William Wyler, il divertente Sciarada di Stanley Donen e il rocambolesco Insieme a Parigi di Richard Quine. La sua carriera è coronata dal doppiaggio di due dei maggiori classici degli anni '60 e dell'intera storia del cinema: My Fair Lady di George Cukor e Mary Poppins di Robert Stevenson, entrambi del 1964. Nel primo, tratto dal famoso musical teatrale portato al trionfo a New York e a Broadway dalla giovane Julie Andrews, la Di Meo doppia Audrey Hepburn che viene preferita alla Andrews nella versione cinematografica. Quando il film arriva in Italia, viene doppiato per contratto anche nelle parti musicali e a Maria Pia, voce della Hepburn per le parti recitate, si sostituisce Tina Centi. Mary Poppins esplode sugli schermi italiani nell'ottobre 1965. Si tratta del più grande successo di Walt Disney e Julie Andrews, rifiutata dalla Warner Bros per My Fair Lady, si prende una grossa rivincita interpretandolo e aggiudicandosi un Oscar quale migliore attrice. Per una di quelle strane coincidenze del doppiaggio è ancora la Di Meo 1'attrice prescelta per doppiare Julie, sempre in coppia con Tina Centi per le parti cantate. La sottile e divertita interpretazione della Andrews nel ruolo della tata "praticamente perfetta sotto ogni aspetto" viene ricreata da Maria Pia in ogni minima sfumatura. La Di Meo diventa la doppiatrice fissa anche di Julie Andrews, prestandole la voce, tra l'altro, in Tutti insieme appassionatamente forse il più celebre musical di tutti i tempi, diretto da un Robert Wise in stato di grazia, e lo spumeggiante Victor Victoria, diretto nel 1981 da Blake Edwards.
Il soldalizio con le grandi dive: da Meryl Streep e Barbra Streisand
Intanto nel 1968 fa il suo debutto sullo schermo la grande cantante Barbra Streisand, nel musical Funny Girl diretto da Wyler. È ancora scelta Maria Pia per doppiare la Streisand. Così per Hello, Dolly! (1969)
di Gene Kelly
, per Ma papà ti manda sola? di Peter Bogdanovich, per Pazza e per Come eravamo di Sydney Pollack, uno dei suoi migliori doppiaggi. Il film, che è la consacrazione della Streisand come attrice, offre a Maria Pia Di Meo la possibilità di proporre una delle sue più belle caratterizzazioni[2] . La Di Meo diventa anche la voce di Julie Christie in film-culto come II dottor Zivago di David Lean e Fahrenheit 451 (1966) di Francois Truffaut, dove la Christie interpreta il doppio ruolo della moglie di Oskar Werner (voce di Sergio Graziani) e di una dolce insegnante.
La Di Meo, dimostrando una spiccata personalità artistica, impone un nuovo modo di recitare, che si allontana dagli standard imposti dalle "regine" delle sale di doppiaggio, Tina Lattanzi e Lydia Simoneschi. Tenendo sempre presente la recitazione originale e non eccedendo mai sui timbri e le tonalità, doppia con assoluta naturalezza per restituire integre le atmosfere già create. La battuta è appoggiata senza enfasi e strascichi che appesantiscono, non disdegnando, però, di aggiungere quel tocco di creatività personale che caratterizzano i suoi doppiaggi e la consacrano erede della Simoneschi[3]. Lascia per un decennio il doppiaggio per dedicarsi totalmente alla famiglia dopo la nascita di Eleonora, che diventerà attrice.
Maria Pia partecipa ad alcuni ridoppiaggi come Ero uno sposo di guerra dove doppia la briosa Ann Sheridan; Susanna! dove "fa recitare" la spiritosa Katharine Hepburn; la mitica Grace Kelly, precedentemente doppiata da Fiorella Betti, nella riedizione 1984 della hitchcockiana La finestra sul cortile con Giorgio Piazza, voce di James Stewart al posto di Gualtiero De Angelis. Ma la Di Meo non ama partecipare ai ridoppiaggi che annullano la patina del tempo e alterano irrimediabilmente le atmosfere d'epoca. Diventa la doppiatrice di Meryl Streep in film come La mia Africa e Innamorarsi, dove continua ad offrire prove ulteriori della sua sensibilità e del suo talento di attrice; e direttrice di doppiaggio a coronamento di una carriera unica e irripetibile.
Doppiatrice
Cinema
Film d'animazione
Film d'animazione
|
|
|
|
Film TV
Telefilm
Soap Opera e Telenovelas
Soap Opera e Telenovelas
|
|
|
|
Pubblicità
Pubblicità
|
|
|
|
Radio
Radio
|
|
|
|
Cartoni animati
Cartoni animati
|
|
|
|
Altre attività di doppiaggio
Direzione del doppiaggio
|
|
|
|
Attore
Cinema
- Film: Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi (1960), nel ruolo della figlia piccola del ragionier D'Amore
Televisione
- Voce che riassume gli episodi precedenti dello sceneggiato "Commesse" (RaiUno).
- Serie: Distretto di Polizia 7 (Canale 5, 2007), regia di Alessandro Capone, episodio 14 "L’angelo della morte", nel ruolo di Renata
- Sceneggiato: R.I.S. 3 - Delitti imperfetti (Canale 5, 2007), un episodio, nel ruolo della signora Tamburini
Teatro
- Adorabile Giulia - Compagnia Ferzetti-Pagnani
- Don Giovanni, di Moliere, regia di Orazio Costa Giovangigli
- Peer Gynt, dramma di Henrik Ibsen, con Vittorio Gassman, Vivi Gioi, Edda Albertini, Arnoldo Foà, Massimo Girotti, Zora Piazza, Elvy Lissiak, Vittorio Sanipoli, Giancarlo Sbragia, Gianna Piaz, Nino Dal Fabbro, Giotto Tempestini, Maria Pia Di Meo, Raoul Grassilli, Giorgio Albertazzi, Franca Tamantini, regia di Gassman, prima al Teatro Valle di Roma il 22 dicembre 1950
- Voce narrante del prologo della versione teatrale de La Bella e la Bestia (2009/11).
Note
- ↑ G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", pag. 308
- ↑ G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", pag. 310
- ↑ ibidem
- ↑ Gran Premio del Doppiaggio 2007 come Migliore Doppiatrice Protagonista