Cenerentola (film 1950)
Cenerentola è un film d'animazione di Walt Disney distribuito dalla RKO Radio Pictures nelle sale americane il 14 febbraio 1950 diretto dai registi Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske. Il film è la trasposizione della famosa fiaba Cenerentola le cui versioni più note sono quelle di Charles Perrault e dei fratelli Grimm (i quali si rifanno, a loro volta, a "La gatta Cenerentola" di Giambattista Basile). E' considerato il 12° classico Disney secondo il canone ufficiale.
Il 7 dicembre 2010 è stato trasmesso in esclusiva in HD e nel formato originale 4:3 su Rai 1 utilizzando la versione restaurata nel 2002, raccogliendo 7.168.000 spettatori, con uno share del 26,6%[1].
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Trama
La storia si apre con una breve narrazione. La voce narrante spiega al pubblico che Cenerentola, lo sprezzante appellativo che le verrà affidato in seguito e che indica "di nessun valore" (proprio come la cenere del camino) è la figlia di un ricco signore rimasto precocemente vedovo. Questi, per dare una famiglia completa alla piccola si risposa con una donna austera e a sua volta già madre. Nonostante le buone intenzioni del padre sarà una cattiva soluzione per il futuro della bimba. Quando è ormai adolescente la nostra eroina rimane orfana anche del padre. La matrigna, Lady Tremaine, che mai ha provato affetto per la bimba le preferisce in tutto e per tutto le figlie naturali Anastasia e Genoveffa. Le due non possiedono alcuna grazia, tanto nell'aspetto fisico quanto nel modo di comportarsi. Al contrario la figliastra possiede bellezza e virtù in quantità. Questo suscita invidia nelle tre donne, che la tiranneggiano trattandola da serva.
La giovane è costretta ad occuparsi da sola delle mansioni domestiche di casa e solo con immenso spirito di sopportazione riesce a digerire le continue umiliazioni. Gli unici suoi conforti sono i sogni e l'affetto dei piccoli animali di casa. Tra questi un gruppo di simpatici e variegati topolini, tra cui spiccano Giac e Gas Gas. Nel suo mondo immaginario Cenerentola sogna spesso di innamorarsi di un bel principe e vivere felice nel gran castello.
Differenze dalle fiabe originali
- Sia nella versione di Perrault che dei Fratelli Grimm, il padre di Cenerentola rimane vivo.
- In entrambe le versioni originali, Cenerentola va al ballo più volte, e non una sola.
- In entrambe le versioni originali, è il principe stesso (e non il granduca, come nel film) a indagare a casa di Cenerentola cercando la proprietaria della scarpetta.
- Nel finale della versione dei Fratelli Grimm, le sorellastre (chiamate Anastasia e Genoveffa nel film) si tagliano le dita dei piedi ed il tallone per poter indossare facilmente la scarpetta ed ingannare così il principe.
Note sulla produzione
La creazione del film fu rigorosamente realistica. In pratica furono girati quasi due film: uno con attori veri che "interpretavano" i personaggi dell'animazione e l'altro quasi ricalcato sulle sequenze del primo. Per il castello di Cenerentola i realizzatori si sono ispirati al castello Neuschwanstein in Baviera, fatto costruire da Ludovico II di Baviera, cugino della principessa Sissi.
Doppiaggio
Il film in Italia venne doppiato per la prima volta nel 1950 con i più bravi doppiatori dell'epoca, come Tina Lattanzi (la matrigna), Giuseppe Rinaldi (il Principe), Mario Besesti (il Re), Stefano Sibaldi (il Granduca Monocolao) e Vinicio Sofia (l'Araldo). Ottime anche le doppiatrici Wanda Tettoni e Zoe Incrocci che interpretarono le due sorellastre Anastasia e Genoveffa. Le uniche doppiatrici reputate non molto adatte per il personaggio che interpretavano erano Giuliana Maroni, voce della protagonista Cenerentola, e -secondo alcuni- Laura Carli, voce della Fata Smemorina. In questo doppiaggio la voce narrante era di Giovanna Scotto. Uno dei motivi che fece sì che nel 1967 venne effettuato il ridoppiaggio fu proprio la voce della Maroni sulla protagonista, giudicata sgraziata.
I doppiatori utilizzati nel secondo doppiaggio furono Fiorella Betti per la voce e Maria Cristina Brancucci per il canto di Cenerentola , Lydia Simoneschi (Fata Smemorina), Massimo Turci (il principe), Franca Dominici (la matrigna), Flaminia Jandolo e Renata Marini (Anastasia e Genoveffa), Carlo Romano (il Re), il famosissimo Oreste Lionello (Granduca Monocolao), Gianfranco Bellini (l'Araldo) e Rita Savagnone (narratrice).
Cenerentola è stato il primo film della Disney in Italia ad essere ridoppiato. L'audio originale italiano è durato solo 17 anni a differenza di Pinocchio, che è il più antico film della Disney che ha mantenuto fino ad oggi il suo doppiaggio originale risalente al 1947.
Citazioni ed influenza su altre opere
- I topi Gas e Giac hanno avuto svariate apparizioni all'interno dei fumetti disney italiani, interagendo con vari personaggi (Paperino, Nonna Papera).
- I personaggi di Cenerentola e della Fata Smemorina compaiono nel videogioco Disney - Squaresoft Kingdom Hearts per PlayStation 2.
- Cenerentola e il topo Giac appaiono nel videogioco buena vista Games - Square-Enix "Kingdom Hearts Birth By Sleep", questo prequel è per PlayStation Portable.
- Molti personaggi del film sono ricomparsi anche nella serie televisiva House of Mouse (2001-2004) e nei due film tratti da essa tratti, Il bianco Natale di Topolino e Topolino e i Cattivi Disney.
- Anni prima dell'uscita del film si stava lavorando ad una silly symphony basata su Cenerentola e in questa occasione le sorellastre avrebbero dovuto chiamarsi Flora e Fauna
- In una delle scene iniziali, quando si vede Cenerentola da piccola, la bambina è praticamente identica ad Alice, del film Alice nel paese delle Meraviglie sempre della Disney.
- In un episodio della serie Duck Tales, Cenerentolo, zio Paperone e gli altri personaggi interpretano la storia di Cenerentola.
- Quando il gran duca e il re cadono dal lampadario si sente il classico grido di Pippo
Trasportazione live action Disney
Walt Disney Pictures sta sviluppando un film in live action su Cenerentola. Tuttavia non è stato ancora previsto l'anno d'uscita del film.
Note
- ↑ Cenerentola Principessa di Rai 1 con il 26,58% di share sul sito di Rai Cinema
Collegamenti esterni
- Scheda su Cenerentola dell'Internet Movie Database
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