Zoe Incrocci
(Zoe Incrocci doppia Nonna Salice nel film Pocahontas, nel 1995 )
Zoe Incrocci
- David di Donatello come migliore attrice non protagonista ai David di Donatello 1991
- Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista ai Nastri d'Argento 1991
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Zoe Incrocci (Roma, 21 settembre 1917 – Roma, 6 novembre 2003) è stata un'attrice e doppiatrice italiana.
Figlia del fondatore e primo presidente della C.D.C. - Cooperativa Doppiatori Cinematografici, Augusto Incrocci, e sorella maggiore dello sceneggiatore Agenore Incrocci, fu una delle più note caratteriste degli anni cinquanta sul grande schermo.
Indice |
La passione segreta per la medicina e la carriera come caratterista
Nasce a Roma[1] (e non a Brescia come erroneamente spesso viene indicato) il 21 settembre 1917. È figlia di Gemma Pasquali, attrice della radio e Augusto Incrocci, attore e amministratore di compagnie. Sorella dello sceneggiatore Agenore Incrocci, in arte Age. Da bambina Zoe ha un'unica passione, quella della medicina e il suo sogno è di diventare dottoressa, ma la sua strada sarà ben diversa. Fino all'età di dieci anni, Zoe e la sua famiglia sono girovaghi per l'Italia, visto il lavoro del padre. Successivamente quest'ultimo fa di tutto per restare a Roma e permettere ai suoi due figli di frequentare il liceo classico, ritenendola la scuola più formativa. Zoe si sposa nel 1937 a vent'anni con Nino Meloni, regista e direttore di doppiaggio.
Dopo la guerra diventa socia della società di cui il padre è presidente, la CDC, mentre lavora nella compagnia di prosa e di rivista della radio. L'attività radiofonica è quella in cui si dedica di più, relegando in secondo piano le sue apparizioni in teatro (dove lavora, tra l'altro, con Ettore Petrolini), alla TV o al cinema. Tra i film da lei interpretati è sicuramente degno di nota Verso sera (1990) di Francesca Archibugi, film per il quale riceve il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista nel ruolo dell'anziana domestica. Attrice misurata e sempre incisiva, la Incrocci appare in svariati sceneggiati per la televisione, quasi sempre diretti da Anton Giulio Majano, ma è nel doppiaggio che si impone grazie alla sua voce caratteristica dai toni striduli e molto alti, e riesce a farlo soprattutto con alcuni personaggi a loro modo memorabili, come la lagnosa adolescente di colore Prissy, interpretata da Butterfly McQueen in Via col vento (1939) di Victor Fleming. Pochi sanno che la Incrocci fu una delle prime voci di Marilyn Monroe, per esempio in Eva contro Eva (1950) di Joseph L. Mankiewic.
Lo strappo con la CDC e Cantando sotto la pioggia
Per approfondire, vedi la voce Il periodo di Cantando sotto la pioggia. |
Nel 1952 seguirà Adolfo Geri, che ha appena finito di doppiare Gene Kelly in Un americano a Parigi, che decide di lasciare la CDC, seguito da Mario Pisu, Aldo Silvani, Olinto Cristina, Gaetano Verna, Lia Orlandini, Adriana De Roberto, Evi Maltagliati e lo stesso Augusto Incrocci, dimissionario dopo gli eventi dell'assemblea.[2]
Il primo marzo 1952, il notaio Olinto de Vita raccoglie le intenzioni di Augusto Incrocci, Aldo Silvani, Gaetano Verna, Valentino Bruchi, Mario Pisu, Olinto Cristina, Adolfo Geri, Mario Ferrari di formare una nuova organizzazione di doppiaggio, denominata A.R.S. - Attori Riuniti Sincronizzatori con sede in via di Villa Emiliani, n. 10 a Roma e capitale sociale fissato in lire 580.000 diviso in 580 quote da lire 1000 ciascuna. Tutti i soprannominati entrano nel primo consiglio di amministrazione tranne Pisu, il quale, però, risulta firmatario, unitamente agli altri, del contratto[3].
La reazione della CDC non si fa attendere. Il nuovo presidente subentrato ad Incrocci, Alessandro Salvini, nello stesso giorno della registrazione dell'atto che sancisce la costituzione della ARS, invia agli stabilimenti di doppiaggio della capitale una dura comunicazione con la quale si invita a non far incontrare i doppiatori della sua cooperativa con quelli della società appena formata i cui membri avrebbero «in animo di realizzare un programma di concorrenza commerciale e di disintegrare la C.D.C.».[4]
Doppiatrice
Cinema
Film Cinema
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Film d'animazione
Film d'animazione
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Cartoni animati
Cartoni animati
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Attrice
Cinema
- L'eredità dello zio Buonanima (1934), nel ruolo di Lilina
- Totò cerca moglie (1950), nel ruolo di Norina
- Il padrone del vapore (1951)
- Perdonami (1952)
- Canzone appassionata (1953)
- Hanno rubato un tram (1954)
- Destinazione Piovarolo (1955), nel ruolo della nipote di Ernesto
- Noi siamo le colonne (1956)
- Bravissimo (1955), nel ruolo di Margherita
- Colpo gobbo all'italiana (1962)
- Dropout (1971)
- La polizia incrimina, la legge assolve (1973), nel ruolo della moglie di Scavino
- Brutti sporchi e cattivi (1976), nel ruolo di Madre Tommasina
- Verso sera (1991), nel ruolo di Elvira
- Svitati (1999), nel ruolo della signora DeLuca
- Si fa presto a dire amore (2000), nel ruolo della zia Iole
- La collezione invisibile (2002), nel ruolo di Adua
- Ti spiace se bacio mamma (2003), regia di A. Benvenuti, nel ruolo di Bettina
Televisione
- Serie: Il giornalino di Gian Burrasca (Rai, 1964), di Lina Wertmüller, con Rita Pavone, Bice Valori e Ivo Garrani
- Sceneggiato: David Copperfield (Rai, 1965), di Anton Giulio Majano, con Giancarlo Giannini, Laura Efrikian, Roberto Chevalier
- Sceneggiato: Le avventure di Pinocchio (Rai, 1972), di Luigi Comencini, con Nino Manfredi, Andrea Balestri e Gina Lollobrigida, nel ruolo di Chiocciola, cameriera della Fata Turchina
- Sceneggiato: La dottoressa Giò (Rete 4, 1997), nel ruolo di Giacinta
- Sceneggiato: Ritornare a volare (Canale 5, 1998), nel ruolo della Tata
- Sceneggiato: Don Matteo (RaiUno, 2000), nel ruolo di una vecchietta
Note
- ↑ G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", pag. 348
- ↑ G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", pag. 104
- ↑ registrato a Roma il 20 marzo 1952 al n. 17355 del vol. 69 Atti Pubblici
- ↑ G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", pag. 106