Rapina a mano armata

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Rapina a mano armata (1956)
The Killing | USA
regia di Stanley Kubrick
83 min | B/N | noir, thriller
una produzione James B. Harris]]
scritto da Stanley Kubrick

soggetto Lionel White (romanzo)
Current user rating: 70% (2 votes)

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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Doppiatori italiani
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Doppiaggio italiano: CDC
Direzione del doppiaggio: Giulio Panicali
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Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
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Fotografia di Lucien Ballard
Musiche di Gerald Fried
Effetti speciali a cura di Jack Rabin, Louis Dewitt, Paul Eayler
Montaggio di Betty Steinber
Scenografie a cura di Ruth Sobotka Kubrick
Premi:
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Premi:
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Rapina a mano armata (The Killing) è un film del 1956 diretto da Stanley Kubrick, tratto dal romanzo omonimo di Lionel White.

Come nel romanzo da cui è tratto, il film racconta la storia di una complessa rapina ad un ippodromo da più punti di vista. Quello principale è di Johnny Clay (Sterling Hayden), l'organizzatore del colpo, che pianifica un meccanismo criminale quasi perfetto che si inceppa solo per colpa del caso. Kubrick sceglie di privilegiare una struttura diegetica non lineare, con diversi e continui salti indietro e in avanti nel tempo, piuttosto che la classica consequenzialità temporale del racconto. L'impostazione del film ha trovato una rielaborazione moderna nei film di Quentin Tarantino Le iene (Reservoir Dogs) (1992) (anche questo con al centro una rapina) e Pulp Fiction (1994) e la trama di Slevin - Patto criminale (Lucky Number Slevin) (2006).

Indice

Trama

Johnny Clay (Sterling Hayden) ha scontato cinque anni di prigione. Appena uscito è pronto per un colpo all'ippodromo di Long Island, New York, che ha avuto tempo di organizzare nei minimi particolari. Uno dei punti di forza del colpo è l'eterogeneità della banda, composta da tutti incensurati e insospettabili, nessuno dei quali è a conoscenza della dinamica completa dell'azione criminosa. Tutto è in mano a Clay, mente e autore materiale di quella che sarà una "rapina a mano armata"...

Commento

Terzo lungometraggio del ventottenne Stanley Kubrick. Fu il primo film prodotto insieme ad Harris, col quale realizzò poi anche Orizzonti di gloria (Paths of Glory) (1957) e Lolita (1962). La sceneggiatura vide la collaborazione ai dialoghi di Jim Thompson (anche con lui il connubio si rinnovò per il successivo Orizzonti di gloria), e le riprese durarono circa 20 giorni, dunque molto poco, mentre per il montaggio furono impiegati diversi mesi.

Kubrick si immerge nel noir raccogliendone tutti i caratteri più significativi e al tempo stesso rivitalizza un genere già consolidato nella sua grammatica, inserendo un elemento di assoluta novità narrativa: il flashback sincronico. L'idea viene direttamente dal libro di Lionel White Clean break (uscito in Italia dopo il film, anch'esso con il titolo Rapina a mano armata) nel quale appunto la narrazione non segue un filo cronologico lineare ma ritorna sugli stessi avvenimenti della rapina più volte a seconda del personaggio che li descrive e che quindi dà di una stesso episodio un suo personale punto di vista. L'idea che questo si potesse tradurre in una narrazione cinematografica ha reso un ottimo romanzo noir (così lo definì Kubrick) un film che è entrato a far parte della storia del cinema. Si trattò infatti di una novità assoluta per un cinema che conosceva già la tecnica del flashback, utilizzato però sino ad allora, semplicemente per inserire nella narrazione presente un episodio passato. Con il flashback sincronico lo spettatore è aiutato nel poter rivivere una stessa scena osservando azioni che si svolgono in contemporanea e che una narrazione lineare rischierebbe di non sottolineare a sufficienza. In questo caso Kubrick vuole la massima attenzione sugli eventi strettamente connessi alla realizzazione del colpo, così da non perdere niente su come agiscono i vari soggetti. Lo stesso non avviene per le altre parti del film. Addirittura la strage, culmine drammatico ed evento centrale come dimostra lo stesso titolo nella versione originale, si risolve in un attimo, palesandosi solo con la visione, anche questa fugace, dei corpi inanimati al suolo.

Critica

La critica americana accolse così bene questo film da parlare di Kubrick come del nuovo Orson Welles. Il successo della pellicola è da leggersi soprattutto nella grande influenza esercitata sulla cinematografia di questo genere. La statura del suo autore è sottolineata ancora di più dal fatto che è entrato di diritto tra i più grandi registi noir di tutti i tempi pur essendosi cimentato una sola volta in questo genere e, per di più, a soli 28 anni.

Bibliografia

Collegamenti esterni

Ciak! I film di Stanley Kubrick Ciak!
Film
Paura e desiderio (1953) • Il bacio dell'assassino (1955) • Rapina a mano armata (1956) • Orizzonti di gloria (1957) • Spartacus (1960) • Lolita (1962) • Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964) • 2001: Odissea nello spazio (1968) • Arancia meccanica (1971) • Barry Lyndon (1975) • Shining (1980) • Full Metal Jacket (1987) • Eyes Wide Shut (1999)
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Day of the Fight (1951) • Flying Padre (1951) • The Seafarers (1953)


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