Michele Kalamera
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(Michele Kalamera doppia Maurice Roëves nel film L'ultimo dei Mohicani, nel 1992 )
Michele Kalamera
© Foto Silvano Romanelli
- Miglior Voce Maschile - Sezione Cinema al Festival del Doppiaggio italiano - Voci nell'Ombra 2003
- Voce maschile dell'anno al Premio Leggio d'Oro 2007
- Miglior Voce Maschile all'Acquafestival di Acquappesa 2007
- Premio alla carriera all'Acquafestival di Acquappesa 2007
- Miglior doppiatore protagonista al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio 2009 [1]
- "XIII Targa Gualtiero De Angelis" al Festival del Doppiaggio italiano - Voci 2009
- Miglior Voce maschile dell'anno al Gran Galà del Doppiaggio - Romics 2009
- Premio alla carriera al Tropea Film Festival 2009
- Premio Massimo Troisi al Mendicino Corto 2011
- Premio Vittorio Gassman alla carriera al Mendicino Corto 2011
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Michele Kalamera (Conegliano (TV), 12 febbraio 1939) è un doppiatore italiano.
Scheda a cura di Marco Bonardelli
Indice |
Clint "Kalamera" Eastwood[2]
Di origini siculo-greche per parte di padre, maresciallo dei carabinieri di Canicattì, e veneto-tedesche da parte di madre, Michele Kalamera (dal greco kali méra, "buon giorno", e italianizzato durante il fascismo in Calamera), passa la gioventù in Calabria, tra Serra San Bruno e, successivamente, Palmi, dove ha come insegnante di liceo il celebre latinista Giuseppe Pennisi. Trasferitosi a Roma, completa gli studi liceali e si iscrive alla facoltà di Medicina.
Mentre frequenta l'università, supera gli esami di ammissione all'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico e, dopo il diploma, inizia a recitare in teatro e fonda il Teatro Stabile de L'Aquila con Gigi Proietti nel 1963. La sua attività attoriale lo vede interprete di circa sessanta lavori teatrali, rappresentati in spazi importanti come il Teatro di Roma, il Teatro di Bolzano e il Piccolo di Milano.
Contemporaneamente al teatro e alla radio, si avvicina al mondo del doppiaggio nel marzo 1965, quando Fede Arnaud lo sceglie per doppiare Mark Damon nel musicarello Dio come ti amo, alternando, da allora, l'attività al leggio a quella in cinema e in televisione per altri dieci anni.
Dopo questa prima esperienza in doppiaggio, fa la gavetta nella S.A.S. - Società Attori Sincronizzatori per più di un anno e presta voce - nei loro primi lavori - ad attori come Alain Delon, Robert Redford (Il candidato, Gli spericolati, Corvo Rosso non avrai il mio scalpo) e Burt Reynolds (Un tranquillo week-end di paura), Gig Young in Non si uccidono così anche i cavalli, i primi film di Cary Grant, Gregory Peck e Gary Cooper inediti in Italia e Martin Landau nella serie di culto Spazio 1999. Kalamera tornerà a doppiare l'attore molti anni dopo, nel 1994, in Ed Wood di Tim Burton, per il quale Landau, che nel film veste i panni del celebre Dracula cinematografico Bela Lugosi, vincerà l'Oscar come miglior attore protagonista.
In quegli anni, Michele Kalamera presta voce anche a Ben Kingsley in Tradimenti, pellicola tratta dall'omonima pièce di Harold Pinter, e presta voce per la prima volta a Clint Eastwood in e Il texano dagli occhi di ghiaccio e in Cielo di piombo, ispettore Callaghan, scelto dallo stesso attore americano, che doppierà in oltre ventuno film. Il suo lavoro più significativo negli anni '80 è sicuramente il doppiaggio di F. Murray Abraham nei panni di Antonio Salieri nel capolavoro Amadeus di Milos Forman.
Negli anni '90 è la voce di Paul Newman in Mr. & Mrs. Bridge, Steve Martin ne Il padre della sposa, Jerry Hardin nei panni di Gola Profonda nel telefilm di culto X-Files e, per la Disney, i doppiaggi di Baloo in Tale Spin, Razoul in Aladdin e l'imperatore Zurg in Buzz Lightyear da Comando Stellare. Per la Disney, Kalamera è anche la voce dei promo delle VHS Walt Disney Home Video degli anni '90 e narratore dei corti di Pippo in House of Mouse e Mickey Mouseworks.
Come raccontato in un'intervista da Daniela Sgambelluri[3]quel che di Michele Kalamera colpisce è la signorilità, l'esprimersi verbalmente in un italiano forbito e colto, il modo educato di esprimersi a gesti, dal baciamano galante, come un uomo d'altri tempi.
Doppiatore
Cinema
Film d'animazione
Film TV
Telefilm
Soap Opera e Telenovelas
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Attore
Televisione
- Il Mistero della Natività - Laudi drammatiche dei secoli XIII e XIV, (Rai, 1966), regia di Orazio Costa Giovangigli, con Enzo Consoli; Bruno Alecci; Carlo Romeo; Enrico Salvatore; Ettore Toscano; Giorgio Pressburger; Maddalena Gillia; Mario Lombardini; Paolo Todisco; Piera Vidale; Renato Persich; Sara Ridolfi; Vincenzo Loglisci; Vittoria Di Silverio; Antonio Menna; Roberto Herlitzka; Silvio Anselmo; Vito Cipolla; Pino Manzari; Rita Di Lernia; Chiara Caioli; Elsa Polverosi; Gabriella Giacobbe; Giuliana D'Olivo; Nicoletta Languasco; Eleonora Morana; Francesca Fabbi; Arnaldo Bellofiore.
Discografia
- Voce narrante in Le dimensioni del mio caos (Caparezza, EMI, 2008)
Note
- ↑ (ex-aequo con Massimo Rossi)
- ↑ dal titolo dell'omaggio in video a cura di Gerardo Di Cola, http://www.youtube.com/watch?v=86vCPI33PIM
- ↑ http://guide.supereva.it/doppiaggio_e_doppiatori/interventi/2007/09/306281.shtml
- ↑ Premio Voci nell'ombra 2003 per la Miglior Voce Maschile - Sezione Cinema
- ↑ dalla seconda metà della 1^ stagione in poi
- ↑ dalla stagione 7