Toy Story 3 - La grande fuga

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Toy Story 3 - La grande fuga (2010)
Toy Story 3 | Stati Uniti d'America
regia di Lee Unkrich
99 min | colore | animazione
una produzione Darla K. Anderson
scritto da [Michael Arndt

soggetto John Lasseter, Andrew Stanton, Lee Unkrich
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori originali
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: Dubbing Brothers Int. Italia
Direzione del doppiaggio: Carlo Valli
Adattamento dialoghi italiani: Carlo Valli
Assistente al doppiaggio: Maria Grazia Napolitano
Fonico di doppiaggio: Saverio Ceraselli
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Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Supervisione artistica: Roberto Morville
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Fotografia di Jeremy Lasky , Kim White
Musiche di Randy Newman
Effetti speciali a cura di Guido Quaroni (supervisore)
Montaggio di Ken Schretzmann, Lee Unkrich
Scenografie a cura di Bob Pauley
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Premi:
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Toy Story 3 - La grande fuga (Toy Story 3) è un film d'animazione del 2010 diretto da Lee Unkrich.

Terzo capitolo dell'omonima saga prodotta dai Pixar Animation Studios, dopo Toy Story - Il mondo dei giocattoli e Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa, la pellicola animata, a cui prendono parte come doppiatori Tom Hanks, Tim Allen, Joan Cusack, Don Rickles, Wallace Shawn, Michael Keaton, Timothy Dalton, Bonnie Hunt e Whoopi Goldberg, vede i giocattoli venire abbandonati dal loro proprietario, Andy, ormai cresciuto e pronto a partire per il college. Un primo tentativo di realizzare il film era stato fatto dalla Circle 7 Animation, il reparto di animazione digitale fondato dalla Disney nel 2005, ma l'acquisizione della Pixar da parte degli studi Disney fermò il progetto, che fu riavviato nel 2006 sotto la guida della Pixar.[1]

La pellicola fu accolta da critiche estremamente positive e infranse diversi record, diventando il primo film animato a superare il miliardo di dollari d'incasso in tutto il mondo e la pellicola animata più redditizia di sempre,[2][3] (primato detenuto fino al 2014, quando è stato superato da Frozen - Il regno di ghiaccio) oltre a venire candidata a cinque premi Oscar, vincendo il riconoscimento per miglior film d'animazione e migliore canzone.

Toy Story 3 - La grande fuga uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 18 giugno 2010,[4] distribuito dalla Walt Disney Pictures, mentre in Italia, dopo la première mondiale tenutasi al Taormina Film Fest il 12 giugno 2010,[5] la pellicola debuttò nei cinema il 7 luglio dello stesso anno.[4]

Indice

Trama

Andy, il proprietario di Woody, Buzz, Jessie e degli altri giocattoli, è ormai cresciuto e, all'età di 17 anni, sta per partire per il college. Ciò nonostante, è ancora affezionato ai suoi compagni d'infanzia e, spinto dalla madre a liberare la sua stanza, decide di conservarli. Ad eccezione di Woody, che viene messo nella scatola degli oggetti da portare al college, mette tutti i giocattoli dentro un sacco della spazzatura per riporli in soffitta. Durante il tragitto, però, è costretto a lasciare da parte il sacco per aiutare la sorella Molly, cosicché la madre di Andy pensa che i giocattoli debbano essere buttati; i giocattoli vengono quindi gettati insieme alla spazzatura. Fortunatamente, i giocattoli riescono ad uscire dal sacco appena prima che il camion della nettezza urbana lo prelevi e si rifugiano nella macchina della signora Davis, dove trovano lo scatolone con i vecchi giocattoli di Molly da donare all'asilo. Woody raggiunge gli amici, ma scopre che essi, credendo che Andy volesse gettarli, hanno deciso di farsi trasportare insieme al resto; il cowboy tenta di spiegare loro che Andy, in verità, aveva solo intenzione di metterli in soffitta, ma non viene creduto e così, per non abbandonare i propri amici, entra anch'egli nello scatolone destinato al Sunnyside Daycare (tale è il nome dell'asilo)…

Cameo

In linea con altri film Pixar, Toy Story 3 contiene diversi camei di personalità legata allo studio. Teddy Newton, regista del corto allegato al film Quando il giorno incontra la notte, doppia Telefono chiacchierone, Bud Luckey, designer dei personaggi e regista de L'agnello rimbalzello interpreta Chuckles il clown, Bob Peterson, co-regista e co-sceneggiatore di Up, doppia il bidello al Sunnyside,[6] mentre il regista Lee Unkrich compare nel ruolo di Jack-in-a-Box, il pupazzo a molla che esclama «Nuovi giocattoli!» all'arrivo di Woody e dei suoi amici. La voce della figlia di Unkrich, inoltre, che aveva doppiato Molly nei precedenti episodi, viene qui utilizzata nel flashback iniziale.

Distribuzione

Data di uscita

La pellicola venne presentata in anteprima il 12 giugno 2010 al Taormina Film Fest e il 15 giugno a Buenos Aires, per poi debuttare nel resto del mondo a partire dai giorni seguenti:[7]

Divieti

Il film fu distribuito con il visto censura "film per tutti" in gran parte delle nazioni in cui uscì, eccezione fatta per Finlandia, Norvegia e Svezia, dove fu vietato ai minori di 7 anni, Paesi Bassi e Portogallo, vietato ai minori di 6 anni, mentre in Singapore e in Sudafrica non fu consentita la visione ai minori di 10 anni accompagnati.[8] Questi divieti furono imposti a causa delle scene in cui i giocattoli tentano la fuga dal Sunny Side e responsabili dei momenti più inquietanti della pellicola, e sulla sequenza della fornace, in cui i personaggi protagonisti rischiano la morte.[9] Anche negli Stati Uniti d'America non furono adottati divieti. Tuttavia, poco dopo l'uscita della pellicola, Joan Graves, presidente della MPAA, ammise che la certificazione general audiences fu un grave errore e che, basandosi sulle reazioni e i commenti dei genitori riguardo alla famigerata scena dell'inceneritore, avrebbe dovuto attribuire alla pellicola un visto PG (vietato ai minori di 10 anni non accompagnati).[10]

Edizione italiana

L'edizione italiana del film presenta un sottotitolo, La grande fuga, che non compare nell'edizione originale e fu inserito per uniformare la pellicola con le precedenti due (anche queste con un sottotitolo non presente nell'edizione originale). Per curare i dialoghi e la direzione del doppiaggio venne chiamato come nei capitoli precedenti - e tutti i lavori Pixar - Carlo Valli, che diresse un cast composto, tra gli altri, da Fabrizio Frizzi e Massimo Dapporto, che tornarono nei rispetti ruoli di Woody e Buzz, Claudia Gerini, Fabio De Luigi, Gerry Scotti e Giorgio Faletti.[11]

Per promuovere il film, il canale Disney XD indisse un concorso, simile a quello ideato per la promozione de La principessa e il ranocchio.[12] Intitolato Un papà per una voce, il concorso prevedeva la partecipazione di un genitore, con figli tra i sei e i quindici anni, che doveva ridoppiare una clip del film e che sarebbe poi stato scelto per prestare la voce al personaggio di Sergente (Army Man 1).[13] Il concorso fu vinto da Giorgio Savoia, architetto milanese, e dalla figlia Margherita, di sei anni.[12]

Il doppiaggio del film ottenne due candidature al Gran Galà del Doppiaggio Romics DD 2010, per Miglior doppiaggio di un film d'animazione (a Carlo Valli) e Miglior voce femminile di un cartone animato (a Ilaria Stagni, doppiatrice della cowgirl Jessie), vincendo entrambi i riconoscimenti nella sezione votata dal pubblico.[14]

Citazioni e riferimenti

Citazioni della saga

  • La sequenza d'apertura del film è una rappresentazione simile a ciò che succede nella mente di Andy all'inizio del primo episodio, che si apre anch'esso con il bambino intento a giocare. Le frasi, le mosse e i nomi dei personaggi, infatti, sono simili in entrambe le scene. Le differenze sono la presenza di Jessie, Bullseye, Mrs. Potato e i tre alieni, introdotti in seguito nel corso della serie. Inoltre manca Bo Beep, Mr. Potato sta rapinando un treno e non più una banca, la scena si svolge in pieno deserto e non in città, Ham è alleato dei 'cattivi' e non più solo la 'cassaforte' da svaligiare e sgancia contro Woody, Buzz, Jessy e Rex delle scimmie che simulano una bomba atomica.
  • Il numero della locomotiva all'inizio del film è il 95, un riferimento all'anno di uscita del primo Toy Story, il 1995. Il numero appare di nuovo nel corso del film, stampato sulla maglietta di uno dei bambini dell'asilo.[15]
  • Il calendario in camera di Andy segna il mese di agosto, lo stesso mese che segna il calendario presente in Toy Story 2.
  • Nei primi minuti del film si intravede il netturbino che raccoglie la spazzatura: è Sid, l'antagonista, nonché vicino di casa di Andy, del primo episodio, riconoscibile dalla maglia nera con il teschio bianco.
  • Il furgoncino del Pizza Planet, catena di ristoranti apparsa nei precedenti episodi, compare nel flashback di Lotso.
  • La frase registrata di Woody «Mi piacerebbe unirmi a voi, ragazzi, ma prima vi canterò una canzoncina» era originariamente presente nel primo Toy Story, in una scena poi tagliata dove Sid torturava Buzz e Woody.
  • L'inquadratura finale della pellicola, prima dei titoli di coda, del cielo coperto da nuvole è una citazione alla prima scena di Toy Story.
  • In una delle sequenze nei titoli di coda, tra i giocattoli donati all'asilo, compare l'imperatore Zurg, nemico e padre segreto di Buzz.

Citazioni di altre opere

  • Negli spezzoni all'inizio del film, quando Andy sta guardando la televisione, si sente il Wilhelm Scream.
  • Nella sequenza iniziale, Hamm esclama «Sono il Signor perfido Dottor Prosciutto per te!», alla maniera di Pumbaa in una scena de Il re leone.
  • Nei flashback, Andy indossa un maglietta con il logo del ranch Triple R, presente in Spin and Marty, popolare serie televisiva andata in onda all'interno del Mickey Mouse Club.[10]
  • La targa dell'auto di Andy è A113, un riferimento alla classe del CalArts, scuola frequentata da John Lasseter, Brad Bird, John Musker e altri, in cui gli studenti si riunivano. Nel film è presente una seconda citazione simile nel numero di cellulare di Andy, 555-8133.[10]
  • Svariati lungometraggi Pixar vengono omaggiati nel corso del film: in camera di Andy è visibile un adesivo ritraente il protagonista di Newt, film Pixar abortito in fase di pre-produzione che era stato affidato a Gary Rydstrom,[16] uno sticker di Nemo, una cartolina che riporta come mittenti Carl ed Ellie Fredricksen, protagonisti di Up e un poster ritrae Finn McMissile, un personaggio di Cars 2; le batterie che alimentano Buzz sono della marca Buy-n-Large,[16] mentre nella scena delle scommesse si vedono delle pile di marca Revolting, la stessa marca presente in Cars - Motori ruggenti, film che viene anche citato sulla maglietta di uno dei bambini,[16] nell'asilo appaiono le versioni giocattolo di Saetta McQueen, Nemo e Mr. Ray, Flick e Mike e sul muro di una classe si nota la scritta "ATTA", nome della co-protagonista de A Bug's Life - Megaminimondo.[15]
  • Oltre ai film, sono citati anche diversi cortometraggi Pixar: Luxo Jr. appare sulla scrivania di Andy, così come compare, alla fine del film, nella sabbionaia, la palla con cui gioca Luxo nel corto, l'ape di The Adventures of André and Wally B. è disegnata sullo zainetto di Bonnie, mentre i giocattoli di Tin Toy sono presenti nelle prime scene all'asilo.[16]
  • Uno dei giocattoli di Bonnie ha le fattezze di Totoro, protagonista dell'omonimo film di Hayao Miyazaki.
  • Tentando la fuga dall'asilo, Mr. Potato saltella su un pianoforte, intonando accidentalmente la melodia che costituisce l'inizio di Petrushka chord, il leitmotiv di Petruška, un balletto composto da Igor Stravinsky su un pupazzo che prende vita.[10]
  • Dopo essere precipitato dall'aquilone rotto, Woody si salva grazie alla cordicella sulla sua schiena che rimane impigliata ad un ramo, fermandolo all'ultimo prima che tocchi il suolo, scena simile a quella presente in Mission: Impossible con Tom Cruise.
  • Il nome che compare sulla chat del computer in camera di Bonnie, Velocistar237, è un riferimento al film preferito del regista, Shining: 237 è, infatti, il numero della famigerata stanza dell'Overlook Hotel. La stessa citazione viene poi ripresa nel corso del film, in quanto compare come il numero di targa del furgone che porta i giocattoli alla discarica.[16]
  • La lista di infrazioni che farà andare nella sabbionaia i giocattoli è una citazione a Il ponte sul fiume Kwai e Nick mano fredda.[10]
  • Tra i rifiuti della discarica è presente il portavivande de L'uomo da sei milioni di dollari.[17]
  • L'inquadratura in cui Woody viene tirato da Lotso nel cassone dei rifiuti è una riferimento alla sequenza presente in La casa di Sam Raimi, in cui Ash viene risucchiato nella cantina.[17]
  • Il salvataggio da parte degli alieni è un riferimento al Deus ex machina e alla sua originale funzione e messa in scena.[17]
  • Il montaggio finale del film in cui Andy gioca con i suoi giocattoli è ispirato ad una scena simile di Parenti, amici e tanti guai.[17]
  • Il verso di Rex nella sequenza d'apertura è lo stesso usato per i T-Rex nella saga di Jurassic Park.
  • Quando i giocattoli finiscono nella fornace della discarica la musica riprende il tema della colonna sonora di Terminator.
  • Nella scena dei bambini che giocano nell'aula farfalla c'è Boo, la bambina protagonista di Monsters & Co. che gioca con un pupazzo di un gatto azzurro con le macchie viola, molto simile a James P. Sullivan.

Citazioni e parodie

  • In Up, nella sequenza in cui Carl prende il volo con la sua casa, viene inquadrata la camera di una bambina. Appoggiato al letto, si nota Lotso, antagonista della pellicola. La stessa bambina, inoltre, è presente in una scena al Sunnyside.[16]
  • In Cars 2, in una delle scene ambientate a Tokyo, è presente un'insegna dedicata al personaggio di Lotso.[18]
  • Il cartellone pubblicitario del film compare sullo sfondo di alcune scene in Midnight in Paris e Amici di letto.
  • Nel cortometraggio Quando il giorno incontra la notte, nella scena del drive-in è riportato il titolo del film proiettato, TS3, abbreviazione per Toy Story 3.[19]
  • Nell'episodio Abbasso la carne della serie 10 cose che odio di te, Bianca afferma che Cameron sta «Contando i giorni che mancano all'uscita di Toy Story 3».
  • Nella puntata Antropologia della serie Community, Pierce chiede ai membri del gruppo di studio se hanno visto Toy Story 3.
  • In un dialogo dell'episodio L'insufficienza delle scuse della serie Big Bang Theory, il personaggio di Raj cita il titolo del film.
  • Sempre in Big Bang Theory Penny accusa Leonard di essere un piagnone e, quando il ragazzo nega, Penny gli rammenta di Toy Story 3 e Leonard cita la scena della fornace.
  • Nell'episodio Classy Christmas della serie The Office, Holly afferma che lei e A.J. hanno guardato l'intera trilogia di Toy Story in un giorno solo. Una bambola di Woody, inoltre, funge da gag ricorrente nel corso della puntata.
  • Nella puntata de I Simpson Un bel sogno di mezza estate compare tra la spazzatura accumulata dalla gattara il personaggio di Lotso.
  • L'episodio Kramer Vs. Showgirls della serie Robot Chicken presenta una parodia dell'eventuale sequel del film.
  • Nell'episodio Rivalità della serie Nurse Jackie - Terapia d'urto, Jackie menziona il film.

Sequel

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Vacanze hawaiiane, Buzz a sorpresa e Non c'è festa senza Rex.

In risposta alle insistenti domande su un seguito di Toy Story 3, il regista negò l'ipotesi di realizzare un Toy Story 4,[20] ma lasciò intendere che fossero in lavorazione più cortometraggi dedicati alla saga, alla maniera di Cars Toons: Mater's Tall Tales.

Le storie dei personaggi proseguirono infatti nel cortometraggio Hawaiian Vacation,[21] diretto da Gary Rydstrom,[22] in cui la banda di giocattoli consola Ken, rimasto a casa con gli altri mentre Bonnie è in vacanza alle Hawaii ricreando nella camera della bambina un resort estivo,[23] in un secondo corto, Buzz a sorpresa (Small Fry), diretto da Angus MacLane, proiettato prima di I Muppet e incentrato sull'incontro di Buzz con un gruppo di sostegno per giocattoli abbandonati,[24][25] e un terzo corto, Non c'è festa senza Rex (Partysaurus Rex), in cui Rex è il protagonista di una festa per giocattoli nella vasca da bagno, proiettato in occasione della ridistribuzione in 3D di Alla ricerca di Nemo.[26]

Il 27 luglio 2011, John Lasseter, durante una conferenza, conferma che Toy Story 4 esiste e che uscirà nelle sale cinematografiche nel 2015.[27] Successivamente però la Disney ha smentito tali supposizioni dicendo che la produzione di tale film non è ancora ufficiale.[28] In un'intervista del 2014 tuttavia la società annunciò che la produzione del quarto titolo del franchise fu nuovamente ripresa, e che uscirà nelle sale nel 2017.[29]

Note

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  2. Errore nella funzione Cite: Marcatore <ref> non valido; non è stato indicato alcun testo per il marcatore slashfilmbox
  3. Errore nella funzione Cite: Marcatore <ref> non valido; non è stato indicato alcun testo per il marcatore nikki
  4. 4,0 4,1 (EN) Release dates for Toy Story 3 (2010). URL consultato il 24 luglio 2010.
  5. (EN) Eric J. Lyman. «'Toy Story 3' to open Taormina Film Fest». The Hollywood Reporter, 24-maggio-2010. URL consultato in data 1º giugno 2010.
  6. (EN) Bob Peterson. URL consultato il 20 agosto 2010.
  7. Date di uscita per Toy Story 3 (2010). URL consultato il 27 agosto 2010.
  8. (EN) Parents Guide for Toy Story 3 (2010). Internet Movie Database. URL consultato il 1º febbraio 2011.
  9. (EN) Toy Story 3 [2010 [G] - 1.3.1]. KidsinMind.com. URL consultato il 1º febbraio 2011.
  10. 10,0 10,1 10,2 10,3 10,4 (EN) Trivia for Toy Story 3 (2010). URL consultato il 23 luglio 2010.
  11. «Gerry Scotti, Fabio de Luigi, Giorgio Faletti doppiano Toy Story 3!». BadTaste.it, 27-maggio-2010. URL consultato in data 29 maggio 2010.
  12. 12,0 12,1 «"Toy Story 3", scelta la voce del Sergente con il concorso Disney XD». Cinecorriere.it, 19-maggio-2010. URL consultato in data 12 agosto 2010.
  13. Luca Svizzeretto. «Decretato il papà vincitore per il doppiaggio di Toy Story 3». MovieSushi.it, 18-maggio-2010. URL consultato in data 12 agosto 2010.
  14. Antonio Genna. «SPECIALE ROMICS DD ANNO 2010 - Tutti i vincitori!». Il mondo dei doppiatoriottobre-2010. URL consultato in data 2 marzo 2011.
  15. 15,0 15,1 (EN) Peter Sciretta. «Toy Story 3 Easter Eggs». SlashFilm.com, 18-giugno-2010, pag. 1. URL consultato in data 23 luglio 2010.
  16. 16,0 16,1 16,2 16,3 16,4 16,5 (EN) Silas Lesnick. «Your Toy Story 3 Easter Egg Guide». Coming Soon, 18-giugno-2010. URL consultato in data 23 luglio 2010.
  17. 17,0 17,1 17,2 17,3 (EN) Lee Unkrich e Darla K. Anderson. «Commento audio a Toy Story 3 - La grande fuga (Blu-ray)», The Walt Disney Company, 2010.
  18. (ES) «Especial Guiños PixarSpain 〜 Poster Tríptico». PixarSpain.com, 16-giugno-2011. URL consultato in data 21 giugno 2011.
  19. «Qualche curiosità dallo straordinario corto Pixar Day & Night - Quando il Giorno incontra la Notte». Cineblog.it, 12-luglio-2010. URL consultato in data 12 marzo 2012.
  20. (EN) Peter Sciretta. «Another Toy Story Film in June 2011?». Slash Film, 18-06-2010. URL consultato in data 2 febbraio 2011.
  21. (EN) Jacob Hall. «First 'Toy Story' Short to Feature Ken and Barbie on Vacation». Moviefone.com, 20-dicembre-2010. URL consultato in data 30 gennaio 2011.
  22. (EN) Mike Bastoli. «Exclusive: Plot of Toy Story Hawaii short leaked». ThePixarBlog.com, 31-dicembre-2010. URL consultato in data 18 febbraio 2011.
  23. (EN) Cory Everett. «First Look At New 'Toy Story' Short 'Hawaiian Vacation'». IndieWire.com, 24-02-2011. URL consultato in data 25 febbraio 2011.
  24. (EN) Germain Lussier. «'Toy Story' Short Film 'Small Fry' Plot Revealed [D23 Expo»]. SlashFilm.com, 20-agosto-2011. URL consultato in data 15 settembre 2011.
  25. (EN) «'Toy Story': 'Small Fry,' New Toon, Debuting Before 'The Muppets' Movie». The Huffington Post, 20-agosto-2011. URL consultato in data 15 settembre 2011.
  26. (EN) Germain Lussier. «Watch A Clip From Pixar's Toy Story Toon 'Partysaurus Rex'». Slash Film, 16-agosto-2012. URL consultato in data 5 settembre 2012.
  27. I balocchi di John Lasseter: Cars 2 e Toy Story 4. Everyeye.it. URL consultato il 29 luglio 2011.
  28. http://www.nme.com/filmandtv/news/disney-denies-toy-story-4-rumours/296465
  29. http://variety.com/2014/biz/news/john-lasseter-to-direct-toy-story-4-out-in-2017-1201349848/

Bibliografia

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