Apocalypse Now Redux
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« Apocalypse Now sta a Redux come l'Odissea sta all'Iliade.[1] » | |
Apocalypse Now Redux è un film del 2001 diretto da Francis Ford Coppola, liberamente ispirato al romanzo di Joseph Conrad Cuore di tenebra.
Si tratta della versione restaurata ed allungata (53 minuti) del famoso Apocalypse Now (1979); da sottolineare inoltre la presenza di un nuovo montaggio con materiale scartato all'epoca che aggiunge nuove sfumature all'opera, storicizza il contesto e, soprattutto, cambia leggermente il finale dell'originale del 1979. La versione italiana, infine, presenta un doppiaggio totalmente inedito.
Presentato in anteprima fuori concorso in occasione del Festival di Cannes[2] Apocalypse Now Redux ha avuto un buon successo, ricevendo un buon riscontro dalla critica e dal pubblico. La nuova versione è stata proposta anche in DVD.
Indice |
Trama
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. |
Scene aggiunte rispetto ad Apocalypse Now
- Durante l'attacco con gli elicotteri sul villaggio vietcong, la cinepresa indugia su un pilota, interpretato dall' ex Marin] R. Lee Ermey, divenuto attore e pilota di elicotteri nelle Filippine, resosi poi celebre con il film Full Metal Jacket (1987). Una donna vietnamita con il figlioletto ferito in braccio corre dal tenente colonnello Kilgore. Il tenente colonnello rassicura il bambino ed ordina ai suoi uomini di portarlo in ospedale.
- Il colonnello Kilgore si dispera per come il bombardamento con il napalm abbia causato uno scemare delle onde, interrompendo l'ambita esibizione di surf. Il capitano Willard con mossa fulminea ruba la tavola preferita dal comandante e si allontana di gran carriera insieme al suo plotone, nell'unica scena in cui lo si vede ridere.
- Il giorno dopo lo squinternato spettacolo delle conigliette di Playboy, Chef ripensa compulsivamente alla sua Playmate preferita, "Miss Dicembre" e Mr. Clean lo ammonisce a dimenticare, narrandogli una storia di un uomo analogamente invaghito al punto da arrivare ad uccidere un ufficiale.
- Il capitano Willard arriva insieme ai suoi uomini in un campo di rifornimento allo sbando, privo di comando, sotto un'incessante pioggia monsonica. Willard scambia del carburante per far passare ai suoi uomini alcune ore di svago con le sospirate modelle di Playboy. Chef corona il suo sogno con una matura addestratrice di pappagalli "Miss Maggio" (ex "Miss Dicembre") mentre Lance con la giovane ed immatura Playmate dell'anno. Mr Clean è escluso dagli incontri (l'attore Fishburne aveva allora quindici anni). La parentesi erotica si interrompe bruscamente con il ritrovamento da parte di Lance della salma del manager delle ragazze, nascosta in una valigia a pochi metri dal talamo.
- Ricevendo della posta nei pressi del ponte semidistrutto, Chef apprende da ritagli di giornali della morte tragica di Sharon Tate per mano della setta satanica di Charles Manson, dando un contesto temporale al film.
- Il giovane Mr. Clean è morto. Willard ed il suo plotone raggiungono un avamposto francese in Cambogia, dove da secoli vive isolata dal mondo la famiglia De Marais, proprietari agricoli impiantatasi dai tempi dell'Indocina francese, e che offre loro asilo e degna sepoltura per l'ucciso. Willard viene invitato a cena da loro ed ascolta una poesia in francese recitata da due bambini (interpretati dai figli del regista, Roman e Gio Coppola). A tavola i membri della famiglia espongono le loro teorie sul colonialismo ed interessanti sono quelle del capofamiglia Hubert De Marais (Christian Marquand). Alla fine della cena, Willard si intrattiene a fumare una pipa di oppio con Roxanne Serraut-De Marais (Aurore Clément), un'attraente e intraprendente vedova, con cui poi trascorre la notte.
- Giunti nel villagio cambogiano, regno del "semidio" Kurtz, Willard viene catturato ed imprigionato in una gabbia, Chef decapitato. Kurtz gli fa visita per leggere e commentare un articolo del Time sulla guerra del Vietnam e poi concedergli la semilibertà.
Note
- ↑ Laura, Luisa e Morando Morandini Il Morandini. Dizionario dei film, Zanichelli Editore
- ↑ (EN) Official Selection 2001. festival-cannes.fr. URL consultato il 7 luglio 2011.
Collegamenti esterni
- Scheda su Apocalypse Now Redux dell'Internet Movie Database
