Ginger e Fred
Riga 146: | Riga 146: | ||
== Recensione == | == Recensione == | ||
− | + | Il film è una feroce satira della cultura del consumismo]e del mondo delle TV private, che Fellini detestava specialmente per la cattiva abitudine di interrompere i film con gli spot pubblicitari (il regista, che fu autore a sua volta di spot pubblicitari come quelli famosi per la pasta Barilla, contestava l'abuso e non l'uso in sé di questi strumenti di comunicazione, e a tal proposito coniò lo slogan: "''non si interrompe un'emozione''"). Lo strapotere della pubblicità cancella ogni poesia, mettendo al centro della scena la figura scialba di un presentatore televisivo, ferocemente ritratto da Fellini. Il telequiz e la pubblicità sono rappresentati come le forme dominanti e alienanti della nuova cultura di massa. | |
− | Il film è una feroce satira della cultura del consumismo]e del mondo delle | + | |
− | In forma ora sognante ora inquietante il film esprime un cupo pessimismo di fondo, mitigato solo dalla dolcezza dei due protagonisti e dalla loro storia d'amore, e sembra anticipare profeticamente i tratti salienti delle forme di comunicazione e dominazione della | + | In forma ora sognante ora inquietante il film esprime un cupo pessimismo di fondo, mitigato solo dalla dolcezza dei due protagonisti e dalla loro storia d'amore, e sembra anticipare profeticamente i tratti salienti delle forme di comunicazione e dominazione della società di massa contemporanea.<br /> |
C'è chi ha visto nel personaggio del "Cavalier Fulvio Lombardoni", ritratto come un orwelliano Grande Fratello, un riferimento esplicitamente e critico di Fellini all'allora magnate dei media Silvio Berlusconi. | C'è chi ha visto nel personaggio del "Cavalier Fulvio Lombardoni", ritratto come un orwelliano Grande Fratello, un riferimento esplicitamente e critico di Fellini all'allora magnate dei media Silvio Berlusconi. | ||
+ | |||
+ | [[File:Gingerefred-2.jpg|750px]] | ||
== Curiosità == | == Curiosità == | ||
* In un piccolo ruolo, compare la pornoattrice [[Moana Pozzi]]. | * In un piccolo ruolo, compare la pornoattrice [[Moana Pozzi]]. | ||
* Alcune sequenze del film compaiono nell'episodio ''Il Bob italiano'' della serie animata ''[[I Simpson]]''. | * Alcune sequenze del film compaiono nell'episodio ''Il Bob italiano'' della serie animata ''[[I Simpson]]''. | ||
+ | |||
+ | ==Note== | ||
+ | <references/> | ||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == |
Versione delle 15:34, 20 mag 2012
|
|||||||||||
Ginger e Fred è un film del 1985 diretto da Federico Fellini.
Indice |
Trama
Amelia Bonetti e Pippo Botticella in arte Ginger e Fred sono due attempati ballerini di tip-tap, romantici e un po' squinternati, interpretati da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni.
Ginger e Fred vengono coinvolti da una tv privata in una sorta di "operazione nostalgia", ma si capisce subito che al centro della scena stanno in realtà la figura del presentatore e la pubblicità…
Recensione
Il film è una feroce satira della cultura del consumismo]e del mondo delle TV private, che Fellini detestava specialmente per la cattiva abitudine di interrompere i film con gli spot pubblicitari (il regista, che fu autore a sua volta di spot pubblicitari come quelli famosi per la pasta Barilla, contestava l'abuso e non l'uso in sé di questi strumenti di comunicazione, e a tal proposito coniò lo slogan: "non si interrompe un'emozione"). Lo strapotere della pubblicità cancella ogni poesia, mettendo al centro della scena la figura scialba di un presentatore televisivo, ferocemente ritratto da Fellini. Il telequiz e la pubblicità sono rappresentati come le forme dominanti e alienanti della nuova cultura di massa.
In forma ora sognante ora inquietante il film esprime un cupo pessimismo di fondo, mitigato solo dalla dolcezza dei due protagonisti e dalla loro storia d'amore, e sembra anticipare profeticamente i tratti salienti delle forme di comunicazione e dominazione della società di massa contemporanea.
C'è chi ha visto nel personaggio del "Cavalier Fulvio Lombardoni", ritratto come un orwelliano Grande Fratello, un riferimento esplicitamente e critico di Fellini all'allora magnate dei media Silvio Berlusconi.
Curiosità
- In un piccolo ruolo, compare la pornoattrice Moana Pozzi.
- Alcune sequenze del film compaiono nell'episodio Il Bob italiano della serie animata I Simpson.
Note
- ↑ presa diretta
Collegamenti esterni
- Scheda su Ginger e Fred dell'Internet Movie Database
Film di Federico Fellini | |
---|---|
Anni 1950 |
Luci del varietà (1950) · Lo sceicco bianco (1952) · I vitelloni (1953) · Agenzia matrimoniale, episodio de L'amore in città (1953) · La strada (1954) · Il bidone (1955) · Le notti di Cabiria (1957)
|
Anni 1960 |
La dolce vita (1960) · Le tentazioni del dottor Antonio, episodio di Boccaccio '70 (1962) · 8½ (1963) · Giulietta degli spiriti (1965) · Toby Dammit, episodio di Tre passi nel delirio (1968) · Block-notes di un regista (1969) · Fellini Satyricon (1969)
|
Anni 1970 |
I clowns (TV) (1971) · Roma (1972) · Amarcord (1973) · Il Casanova di Federico Fellini (1976) · Prova d'orchestra (1978)
|
Anni 1980 | |
Anni 1990 |
La voce della luna (1990)
|