Ritorno al futuro

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Ritorno al futuro (1985)
Back to the Future | USA
regia di Robert Zemeckis
117 min | colore | commedia fantascientifica
una produzione Bob Gale, Neil Canton
scritto da Robert Zemeckis, Bob Gale

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Interpreti e personaggi
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Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
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Doppiatori italiani
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Doppiaggio italiano: C.D.C.
Direzione del doppiaggio: Franco Rossi
Adattamento dialoghi italiani: Franco Rossi
Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
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Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: International Recording
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: Bill Stern
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Musiche di {{{musicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
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Scenografie a cura di {{{scenografo}}}
Premi:
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Fotografia di Dean Cundey
Musiche di Alan Silvestri, Huey Lewis & The News
Effetti speciali a cura di Kevin Pike
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Scenografie a cura di Lawrence G. Paull


« -Marty devi tornare indietro con me.

-Ma…indietro dove?
-Indietro nel futuro!
 »

(Doc e Marty, nel finale del film)

Ritorno al futuro è un film di fantascienza del 1985, diretto da Robert Zemeckis ed interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd.

Primo episodio della trilogia omonima, è considerato un'icona del cinema degli anni ottanta e ha riscosso un enorme successo a livello internazionale. La pellicola ha ricevuto il premio Oscar al miglior montaggio sonoro

Nel 2007 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Indice

Trama

Hill Valley, California. Il 25 ottobre 1985 Marty McFly, 17enne studente di liceo, visita la casa dell’amico scienziato "Doc" Emmett Brown e fissa con lui un appuntamento alle 1:15 nel parcheggio del centro commerciale Twin Pines Mall. Marty intanto si accorge del ritardo e con lo skateboard corre a scuola, dove trova ad aspettarlo la fidanzata Jennifer Parker. Con la sua band viene provinato per suonare al ballo della scuola ma viene scartato. Fuori dalla scuola, nel centro della città, mentre una donna raccoglie fondi per la riparazione dell'orologio pubblico, Marty si confida con Jennifer, preoccupato perché crede che come musicista non avrà successo nemmeno al di fuori del liceo. Tornando a casa, Marty nota l’auto di famiglia sfasciata: il remissivo padre George l'aveva prestata al capoufficio Biff Tannen, di cui è succube. Sconsolato, Marty non si capacita della sua famiglia, sebbene la madre Lorraine ricordi con affetto il primo appuntamento col padre, al ballo della scuola del 1955.

Marty raggiunge Doc all'appuntamento: dovrà riprendere un esperimento dello scienziato, inviare nel futuro il suo cane Einstein grazie ad un'auto DeLorean trasformata in macchina del tempo. L'esperimento riesce ma i due vengono raggiunti da un gruppo di terroristi libici ai quali Doc aveva rubato del plutonio, componente necessario per raggiungere 1.21 gigawatt di potenza che, unito alla velocità dell'auto di 88 miglia orarie, permette il viaggio nel tempo. I criminali sparano a Doc, e Marty fugge in auto, ma toccando i dispositivi sul cruscotto attiva per errore il "flusso canalizzatore" della macchina, e si ritrova catapultato indietro nel tempo, il 5 novembre 1955...

Citazioni

  • All'inizio del film si vede una carrellata sugli orologi nel laboratorio di "Doc" Brown. Uno di questi orologi ha un pupazzetto di un uomo aggrappato ad una delle lancette: si tratta di un evidente tributo al noto film muto del 1923 Preferisco l'ascensore, di Harold Lloyd; inoltre è anche una autocitazione "spoiler" di una delle scene finali del film stesso, in cui Doc rimane appeso alle lancette della torre dell'orologio.
  • Quando Marty si intrufola in casa del padre, nel 1955, per costringerlo ad andare al ballo, lo spaventa travestendosi da alieno e mettendogli nelle orecchie le cuffie del walkman e sparandogli nelle orecchie "Eruption" dei Van Halen. Quando George si sveglia spaventato, Marty si presenta come Darth Vader, del pianeta Vulcano, chiaro omaggio di Zemeckis a George Lucas, suo amico e collega, oltre che ai vulcaniani di Star Trek.

Edizione italiana

Nella versione in italiano del film, i protagonisti Marty McFly (Fox) e "Doc" Emmett L. Brown (Lloyd) sono doppiati rispettivamente da Teo Bellia e Ferruccio Amendola.

In fase di adattamento dei dialoghi, sono stati effettuati alcuni cambiamenti di testo, tra cui:

  • alla caffetteria Marty chiede una «Pepsi senza» e si sente rispondere «senza che? se vuoi dire senza pagare hai sbagliato porta», in originale chiedeva una «Pepsi free» ossia senza zucchero, letteralmente una "Pepsi gratis".
  • vedendo il padre spiare le finestre, Marty esclama «È un guardone», in originale «He's a peeping Tom!», un comune modo per indicare i guardoni che come Peeping Tom di Lady Godiva, spiano di nascosto le donne svestite
  • Lorraine crede che Marty si chiami Levi Strauss dal nome sugli slip del ragazzo, in originale il nome era però Calvin Klein, all'epoca marchio poco noto al di fuori degli Stati Uniti; nella versione francese, ad esempio, diventa Pierre Cardin
  • Marty non sopporta di essere chiamato «fifone», in realtà veniva additato come «chicken», ovvero "pollo".
  • alla scoperta che il futuro Presidente degli Stati Uniti sia Ronald Reagan, l'incredulo Doc Brown domanda se altri attori coprano cariche istituzionali di primissimo piano quali Jerry Lewis vicepresidente, Marilyn Monroe come First Lady e John Wayne come ministro della guerra; in originale i nomi erano Jane Wyman (prima moglie di Reagan) come First Lady e Jack Benny come segretario al Tesoro.
  • Doc esclama spesso «Great Scott!», adattato come «Bontà Divina!» in questo capitolo, e «Grande Giove!» nel secondo e nel terzo

Omaggi

  • Nel film L'ultimo boyscout, durante un inseguimento automobilistico, il co-protagonista Damon Wayans dice al protagonista Bruce Willis che è alla guida "Joe, se acceleri ancora un po' torniamo indietro nel tempo", riferendosi all'auto del dottor Brown, che per viaggiare nel tempo deve superare le 88 miglia orarie.
  • In Donnie Darko il protagonista (Jake Gyllenhaal) fa riferimento proprio a Ritorno al Futuro mentre discute della possibilità dei viaggi temporali con il suo professore di fisica.
  • Nel film animato Chicken Little - Amici per le penne si può osservare un edificio nella piazza principale della cittadina che ha una grande somiglianza con il tribunale di Hill Valley, e nella sequenza in cui c'è l'attacco alieno l'orologio di questo edificio segna proprio le ore 10:04, come nel film originale.
  • Durante il 12° episodio ("La rivelazione") della V stagione della serie televisiva Smallville, Clark Kent compie un viaggio nel tempo, ed al suo ritorno la sua fedele amica Chloe Sullivan, ironicamente, gli domanda come sia andata l'esperienza esclamando: "Ok McFly, vuoi cominciare dal come o dal perché?"
  • Il fumetto Tales from Space, posseduto dal figlio di Peabody e mostrato come "prova" che Marty è un'alieno e la DeLorean è la sua nave spaziale, con tanto di apertura ad ali di gabbiano, è stato appositamente creato per il film Ritorno al Futuro, ed è mostrato nel 6° episodio della I stagione di Heroes come uno dei fumetti posseduti da Micah, uno dei personaggi principali della serie.
  • Nel 10° episodio della I stagione, della serie Heroes, Hiro Nakamura, capace di piegare lo spazio-tempo, esclama la celebre frase del Dr. Brown "Grande Giove", dopo essersi reso conto di essere incappato in un paradosso temporale, avendo appena parlato al telefono con il se stesso del passato.
  • Nell'episodio Lo show degli anni '90 de I Simpson (che racconta del periodo universitario di Marge) viene ricordato un concerto, dove uno spettatore, sentendo la canzone che il gruppo di Homer sta suonando, telefona a "suo cugino" Kurt Cobain facendogli ascoltare la canzone "Come as You Are", noto successo dei Nirvana, in una sequenza identica a quella del film in cui Marty McFly suona "Johnny B. Goode".
  • In una puntata della V stagione della serie televisiva Lost, John Locke, alla domanda "Dove diavolo siamo?" risponde "La domanda giusta è: Quando diavolo siamo?". Sempre nella stessa stagione Hurley si controlla preoccupato la mano, e quando gli viene chiesto cosa lo preoccupa dice "Sto controllando se sto scomparendo"; dopodiché spiega di averlo visto in Ritorno al futuro.
  • Nel film Disney Aladdin, un inseguimento termina grazie ad un carro per il trasporto letame che si rovescia, proprio come in una scena di Ritorno al futuro ambientata nel 1955.
  • Nel film Disney Minuteman, i tre protagonisti (anche loro viaggiatori nel tempo) fondano un gruppo scolastico dal nome "Ritorno al Futuro".
  • Nel 18° episodio della V stagione de I Griffin viene riproposta interamente la scena del ballo di Ritorno al futuro. Questa volta però è il cane Brian che si cimenta con la chitarra suonando il pezzo "Earth Angel".
  • Nel 16° episodio della II stagione della serie televisiva Fringe, ambientato nel 1985 in un universo parallelo, alcuni personaggi escono da un cinema dove hanno appena visto Ritorno al futuro, ma con protagonista Eric Stoltz (l'attore che fu licenziato e sostituito da Michael J. Fox).
  • Nel film Il Signore degli Anelli - Le due Torri, durante il combattimento contro le armate dello stregone Saruman, l'elfo Legolas scende da una scalinata scivolando in piedi su uno scudo. L'inquadratura e la colonna sonora richiamano molto chiaramente le scene in cui Marty usa degli skateboard nella trilogia.

Curiosità

  • Quando Marty all'inizio del film va all'appuntamento di Doc, il posto si chiama "Twin Pines Mall" ("Viale dei pini gemelli"), dai due pini che contraddistinguevano il posto nel passato. Quando arriva nel 1955 e finisce nel fienile che sorgeva al posto del "Twin Pines Mall", mentre sta scappando investe uno dei due pini: di conseguenza, al suo ritorno nel 1985 il parcheggio dove si incontra per l'esperimento è diventato "Lone Pine Mall" ("Viale del pino solitario").
  • La marca degli pneumatici della DeLorean nel film è "Good Year" (letteralmente "Buon Anno"); nella realtà Goodyear è un'unica parola.
  • Il nome "Emmett", Doctor Emmett L. Brown, deriva dalla parola "time" ("tempo") letta al contrario e pronunciata per sillabe ("em-it" in inglese). Allo stesso modo la lettera "L" (iniziale del secondo nome) starebbe per "Lathrop": "Portal" ("portale") letto al contrario.
  • Einstein, il cane di Doc, rientra dal "primo esperimento di viaggio temporale" esattamente alle 01:21 del mattino. Coincidenza vuole che la DeLorean richieda esattamente 1,21 Gigawatts di elettricità per viaggiare nel tempo.
  • La campana della torre dell'orologio del 1955 è identica alla campana del film L'uomo che visse nel futuro del 1960, basato sul romanzo La macchina del tempo di H. G. Wells.
  • Il viale in cui Marty viene investito dalla macchina di suo nonno è lo stesso che il Marty di Voglia di vincere percorre insieme a Boof.
  • Quando Marty cerca di far ripartire la DeLorean nel 1955 per ritornare al 1985, i fanali dell'auto lampeggiano il Codice Morse per "SOS".
  • Quando Marty ritorna nel 1985 si rivolge al vagabondo sulla panchina chiamandolo "Red". Nel 1955, "Red" era il sindaco candidato alla rielezione che vediamo in una delle prime immagini della città.
  • Quando Marty, travestito da Darth Vader, visita suo padre per costringerlo ad uscire con Lorraine, si vede che lo minaccia con un asciugacapelli. Dal film non si capisce dove possa averlo preso, dato che nel 1955 non erano ancora stati inventati. L'episodio prende spunto da una scena precedente, in cui si vede il Doc del 1985 frugare nei suoi effetti personali del 1955, fra cui si trova anche questo asciugacapelli. Inoltre la scena di Darth Vader era in origine più lunga ma, per ragioni di continuità del film, si è deciso di tagliare tutte e due le scene, seppur divertenti.
  • Per quanto possa sembrare realistico, non è Michael J. Fox a suonare Johnny B. Goode nel ballo di fine anno, ma bensi è un brano registrato. Tuttavia, Michael si è fatto affiancare da un noto chitarrista dell'epoca, in modo da mimare esattamente tutti i movimenti da compiere con la chitarra.
  • Nella versione italiana, durante la scena della torre dell'orologio, quando Marty dice: "Doc, ti devo dire una cosa", si sente lo scienziato rispondere: "What?". E' l'unica parte del film a non essere stata doppiata in italiano, per ragioni sconosciute.

Collegamenti esterni

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