Django
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In [[Germania]] vengono distribuiti una trentina di [[spaghetti-western]] col nome Django nel titolo<ref>{{cita web|url=http://www.kataweb.it/cinema/scheda_film.jsp?idContent=117050|titolo=il Morandini. Dizionario dei film|accesso=8-9-2007}} </ref>. | In [[Germania]] vengono distribuiti una trentina di [[spaghetti-western]] col nome Django nel titolo<ref>{{cita web|url=http://www.kataweb.it/cinema/scheda_film.jsp?idContent=117050|titolo=il Morandini. Dizionario dei film|accesso=8-9-2007}} </ref>. |
Versione attuale delle 15:50, 22 set 2014
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Django è un film diretto dal regista Sergio Corbucci nel 1966.
È considerato una pietra miliare del genere spaghetti-western. Si tratta del primo ruolo importante di Franco Nero.
Famosa la scena iniziale, etichetta del film, in cui Django cammina trascinandosi dietro una cassa da morto.
Indice |
Trama
In un paesino dimenticato da Dio, sulla frontiera fra Stati Uniti e Messico, dove si fronteggiano da tempo due gruppi armati irregolari, la setta razzista di incappucciati rossi comandati dal maggiore Jackson e i messicani rivoluzionari comandati dal generale Rodriguez, arriva Django, un reduce di guerra in cerca di vendetta per l'assassinio della moglie avvenuto in sua assenza...
Gli "altri" Django e il vero seguito
Il sorprendente successo internazionale di questo film è stato sfruttato da diverse altre produzioni che ne hanno utilizzato il nome del protagonista pur non avendo nulla a che fare con l'originale.
Fra i vari, Django spara per primo (1967) di Alberto De Martino, Django il bastardo (1969) di Sergio Garrone, Django sfida Sartana (1970) di William Redford (Pasquale Squitieri), Arrivano Django e Sartana... è la fine (1971) di Dick Spitfire (Demofilo Fidani), Preparati la bara! (1968) di Ferdinando Baldi con Terence Hill nel ruolo di Django.
In Germania vengono distribuiti una trentina di spaghetti-western col nome Django nel titolo[2].
L'unico vero seguito è il tardo Django 2 - Il grande ritorno (1987) di Ted Archer (Nello Rossati), dalla curiosa ambientazione colombiana.
Nel 2007, il regista Takashi Miike - con la partecipazione di Quentin Tarantino - ha presentato alla Mostra del cinema di Venezia il film Sukiyaki Western Django. Si tratta di un riadattamento-tributo a "Django" che rivisita il genere spaghetti western, collocandolo in uno scenario giapponese; il sukiyaki western prevede infatti l'uso di costumi e armi tradizionali, come i kimono o la katana, a fianco delle pistole e dei fucili. Inoltre, proprio Quentin Tarantino ha comunicato, nel 2011, la sua intenzione di girare una sua versione degli spaghetti western ambientata, però, al tempo della schiavitù e intitolato Django Unchained, come omaggio a questo film. Tra i protagonisti Christoph Waltz e Leonardo DiCaprio e Franco Nero avrà un cameo nel film.
Curiosità
- L'aiuto regista del film è Ruggero Deodato, in seguito famoso per i suoi crudi cannibal movie.
- In una scena di Mio caro assassino di Tonino Valerii una donna guarda la televisione e si vedono le prime scene di Django.
- Nella parodia I due figli di Ringo di Ciccio e Franco quando Ciccio e Franco devono spacciarsi per i due figli di Ringo dicono di chiamarsi Django e Gringo.
- In un'intervista per la trasmissione "stracult" di raidue Alejandro Jodorowsky lo cita come suo film preferito.
- In Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni, il cacciatore di taglie che indossa l'armatura mandaloriana e padre del famigerato Boba Fett, si chiama Jango.
- Nel film The Harder They Come, il protagonista Ivan va al cinema a vedere proprio questo film, del quale si vede la scena iniziale.
Note
- ↑ accreditata come Loredana Cappelletti
- ↑ il Morandini. Dizionario dei film. URL consultato il 8-9-2007.
Collegamenti esterni
- Scheda su Django dell'Internet Movie Database