Gli onorevoli

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Gli onorevoli (1963)
{{{titolooriginale}}} | Italia
regia di Sergio Corbucci
98 min | B/N | commedia, satirico

scritto da Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Vittorio Metz, Vittorio Vighi, Mario Guerra, Renato Mainardi

soggetto Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Vittorio Metz, Vittorio Vighi, Mario Guerra, Renato Mainardi
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Interpreti e personaggi
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Musiche di Armando Trovajoli
Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
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Scenografie a cura di Aurelio Crugnola
Premi:
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Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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« Votantonio, Votantonio, Votantonio, Votantonio! »
( Lo slogan elettorale che Antonio la Trippa/Totò ripete in tutto il film)

Gli onorevoli è un film comico italiano del 1963, diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Totò, Gino Cervi, Franca Valeri, Peppino De Filippo, Aroldo Tieri e Walter Chiari.

Trama

Il film racconta le vicende di alcuni candidati al Parlamento nei giorni precedenti le elezioni politiche.

La democristiana Bianca Sereni, femminista ante litteram, si fa affiggere i manifesti da alcune prostitute e finisce per innamorarsi di un uomo pagato dagli stessi democristiani per fotografarla in atteggiamenti compromettenti. Il senatore del PLI Rossani Breschi si fa propaganda invitando i ricconi nel suo lussuoso salotto, lo scrittore comunista Saverio Fallopponi, che vanta tra l'altro alcuni suoi testi pubblicati dalla casa editrice dello stesso Rossani Breschi, si scaglia contro l'America, il prof. Mollica, candidato del MSI, viene grottescamente truccato dal regista di Tribuna elettorale, Antonio La Trippa, monarchico, tormenta i condomini suonando la carica e urlando i suoi slogan dal balcone usando un imbuto a mo' di megafono...

Curiosità

  • Il regista Sergio Corbucci compare brevemente nel ruolo del proprietario della pensione di Roccasecca dove il protagonista, Antonio La Trippa, alias Totò, si appresta a passare la notte.
  • Nel film compare giovanissimo, in un piccolo cameo, nella parte del ragioniere, Aldo Busi mentre nei titoli di testa compare anche il nome di Ruggero Deodato, in veste di assistente alla regia e quello di Enzo Barboni, come direttore della fotografia.
  • Nella scena in cui Peppino De Filippo si becca del "ridicolo" da Walter Chiari, a quest'ultimo per un attimo scappa una risata (non prevista nel copione).
  • Il paese natale di Antonio La Trippa nella finzione si chiama "Roccasecca", ma è in realtà Fiano Romano. Il nome del paese è lo stesso della località di cui era sindaco Totò nel film Il medico dei pazzi e in Totò lascia o raddoppia?, interpretando il duca Della Forcoletta, afferma che la sua casata sia originaria proprio di Roccasecca.

Collegamenti esterni


Totò (1898 - 1967)
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