Mario Pisu
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− | Da "primo attor giovane" in teatro ad antagonista sullo schermo, Mario Pisu si costruisce una carriera di tutto rispetto recitando in teatro accanto ad attori del calibro della [[Evi Maltagliati|Maltagliati]], della [[Andreina Pagnani|Pagnani]] o della [[Rina Morelli|Morelli]] e di [[Paolo Stoppa|Stoppa]] e [[Gino Cervi]], quindi nel | + | Da "primo attor giovane" in teatro ad antagonista sullo schermo, Mario Pisu si costruisce una carriera di tutto rispetto recitando in teatro accanto ad attori del calibro della [[Evi Maltagliati|Maltagliati]], della [[Andreina Pagnani|Pagnani]] o della [[Rina Morelli|Morelli]] e di [[Paolo Stoppa|Stoppa]] e [[Gino Cervi]], quindi nel 1945 è chiamato da [[Luchino Visconti|Visconti]] per recitare, con la sua [[dizione]] chiara e limpida, il [[prologo]] in ''[[Antigone (Anouilh)|Antigone]]'' di [[Jean Anouilh|Anouilh]]; viene riconfermato [[anno|anni]] dopo per la prima [[rappresentazione teatrale|rappresentazione]] in Italia di ''[[Morte di un commesso viaggiatore]]'' (1951) e, sempre con Visconti, in ''[[Zio Vanja]]'' (1955). |
− | Ma anche in campo cinematografico Pisu è richiesto da registi importanti e affermati come [[Goffredo Alessandrini|Alessandrini]], [[Luigi Chiarini|Chiarini]], [[Carmine Gallone|Gallone]], [[Renato Castellani]], [[Luigi Zampa|Zampa]], fino a [[Federico Fellini|Fellini]] che gli affida due ruoli di robusta composizione in ''[[8½]]'' ( | + | Ma anche in campo cinematografico Pisu è richiesto da registi importanti e affermati come [[Goffredo Alessandrini|Alessandrini]], [[Luigi Chiarini|Chiarini]], [[Carmine Gallone|Gallone]], [[Renato Castellani]], [[Luigi Zampa|Zampa]], fino a [[Federico Fellini|Fellini]] che gli affida due ruoli di robusta composizione in ''[[8½]]'' (1963) e in ''[[Giulietta degli spiriti]]'' (1965) dove sostiene il ruolo del gelido, compassato e infedele marito della protagonista. Di notevole intensità è anche la sua attività nel doppiaggio, dove presta la sua voce calda e modulata ad attori stranieri come [[Gregory Peck]] ne ''[[Il cucciolo]]'', [[John Wayne]] ne ''[[Il massacro di Fort Apache]]'', [[Lee J. Cobb]] in ''[[Fronte del porto]]'', [[Robert Mitchum]] ne ''[[La magnifica preda]]'', [[Walter Pidgeon]] ne ''[[Il bruto e la bella]]'' e ''[[La sete del potere]]'', [[Victor Mature]] ne ''[[La tunica]]'' e ''[[Sabato tragico]]'' e moltissimi altri, fra cui anche attori italiani come [[Raf Vallone]] in ''[[Anna (film 1951)|Anna]]''. Ed è inoltre la voce narrante, al posto di [[Spencer Tracy]], della versione italiana del [[film]] ''[[La conquista del West (film 1962)|La conquista del West]]'' del 1962. |
− | Intensa e importante è anche la sua attività [[televisione|televisiva]], che lo vede prender parte a numerosi sceneggiati fra cui ''[[Le anime morte (sceneggiato televisivo)|Le anime morte]]'' (1963) diretto da [[Edmo Fenoglio|Fenoglio]], che lo dirige anche ne ''[[I grandi camaleonti]]'' del [[1964]], anno in cui partecipa anche a ''[[Ultima Bohème]]'' di [[Silverio Blasi]]. Successivamente compare nel 1965 in ''[[Resurrezione (sceneggiato televisivo)|Resurrezione]]'' di [[Franco Enriquez]], nel [[1967]] ne ''[[I promessi sposi (sceneggiato televisivo 1967)|I promessi sposi]]'' di [[Sandro Bolchi|Bolchi]] e in ''[[Breve gloria di mister Miffin]]'' di [[Anton Giulio Majano|Majano]], finché nel [[1968]] è finalmente protagonista ne ''[[Il Circolo Pickwick (sceneggiato televisivo)|Il Circolo Pickwick]]'' di [[Ugo Gregoretti]]. Ma Pisu è interprete anche degli episodi ''Lungo viaggio di ritorno'' diretto da [[Mario Landi|Landi]] nel 1962 per la [[serie televisiva|serie]] ''[[I drammi marini]]'' di [[Eugene Gladstone O'Neill]], ''Circuito chiuso'' ([[1969]]) diretto da [[Giuliana Berlinguer]] per ''[[Nero Wolfe (sceneggiato televisivo)|Nero Wolfe]]'', ''Uomo avvisato'' ( | + | Intensa e importante è anche la sua attività [[televisione|televisiva]], che lo vede prender parte a numerosi sceneggiati fra cui ''[[Le anime morte (sceneggiato televisivo)|Le anime morte]]'' (1963) diretto da [[Edmo Fenoglio|Fenoglio]], che lo dirige anche ne ''[[I grandi camaleonti]]'' del [[1964]], anno in cui partecipa anche a ''[[Ultima Bohème]]'' di [[Silverio Blasi]]. Successivamente compare nel 1965 in ''[[Resurrezione (sceneggiato televisivo)|Resurrezione]]'' di [[Franco Enriquez]], nel [[1967]] ne ''[[I promessi sposi (sceneggiato televisivo 1967)|I promessi sposi]]'' di [[Sandro Bolchi|Bolchi]] e in ''[[Breve gloria di mister Miffin]]'' di [[Anton Giulio Majano|Majano]], finché nel [[1968]] è finalmente protagonista ne ''[[Il Circolo Pickwick (sceneggiato televisivo)|Il Circolo Pickwick]]'' di [[Ugo Gregoretti]]. Ma Pisu è interprete anche degli episodi ''Lungo viaggio di ritorno'' diretto da [[Mario Landi|Landi]] nel 1962 per la [[serie televisiva|serie]] ''[[I drammi marini]]'' di [[Eugene Gladstone O'Neill]], ''Circuito chiuso'' ([[1969]]) diretto da [[Giuliana Berlinguer]] per ''[[Nero Wolfe (sceneggiato televisivo)|Nero Wolfe]]'', ''Uomo avvisato'' (1972) diretto da [[Gilberto Tofano]] per la serie ''[[Di fronte alla legge]]'' ed altri. È anche interprete di parecchie [[commedia|commedie]] trasposte sul piccolo schermo fra cui ''[[Essi arrivarono a una città]]'' per la [[regia televisiva|regia]] di Majano e ''[[Enrico IV (film 1961)|Enrico IV]]'' diretto da [[Claudio Fino|Fino]] entrambe del [[1961]], ''[[Acqua e chiacchiere]]'' diretto da [[Romolo Siena]] (1963), ''[[Nascita di Salomè]]'' diretto da [[Guglielmo Morandi|Morandi]] (1967), ''[[Partita a quattro (film 1969)|Partita a quattro]]'' per la regia di [[Raffaele Meloni]] (1969), ''[[Eva e la mela]]'' di [[Daniele D'Anza|D'Anza]] ([[1971]]). |
Sposato con l'attrice [[Lilli Trucchi]], è il [[padre]] di [[Silverio Pisu|Silverio]] che appare, [[bambino]], in alcuni film dei primi [[anni 1940|anni quaranta]] come ''[[Mamma (film 1941)|Mamma]]'', ''[[Sissignora]]'', ''[[La morte civile (film 1942)|La morte civile]]'', ''[[Sant'Elena, piccola isola]]''. È il [[fratello]] di [[Raffaele Pisu|Raffaele]], apprezzato attore del genere comico-brillante. | Sposato con l'attrice [[Lilli Trucchi]], è il [[padre]] di [[Silverio Pisu|Silverio]] che appare, [[bambino]], in alcuni film dei primi [[anni 1940|anni quaranta]] come ''[[Mamma (film 1941)|Mamma]]'', ''[[Sissignora]]'', ''[[La morte civile (film 1942)|La morte civile]]'', ''[[Sant'Elena, piccola isola]]''. È il [[fratello]] di [[Raffaele Pisu|Raffaele]], apprezzato attore del genere comico-brillante. |
Versione delle 19:56, 15 apr 2013
(Mario Pisu doppia Lee J. Cobb nel film Fronte del porto, nel 1954 )
Mario Pisu (Montecchio Emilia, 21 maggio 1910 – Velletri, 17 luglio 1976) è stato un attore, regista e doppiatore italiano.
Scheda a cura di Marco Bonardelli
Indice |
Biografia
Alto, di bella presenza ed elegante figura, è uno degli attori più stimati e quotati dapprima nel teatro e poi nel cinema, settori in cui debutta pressoché contemporaneamente pur non giungendo mai al ruolo di protagonista.
Da "primo attor giovane" in teatro ad antagonista sullo schermo, Mario Pisu si costruisce una carriera di tutto rispetto recitando in teatro accanto ad attori del calibro della Maltagliati, della Pagnani o della Morelli e di Stoppa e Gino Cervi, quindi nel 1945 è chiamato da Visconti per recitare, con la sua dizione chiara e limpida, il prologo in Antigone di Anouilh; viene riconfermato anni dopo per la prima rappresentazione in Italia di Morte di un commesso viaggiatore (1951) e, sempre con Visconti, in Zio Vanja (1955).
Ma anche in campo cinematografico Pisu è richiesto da registi importanti e affermati come Alessandrini, Chiarini, Gallone, Renato Castellani, Zampa, fino a Fellini che gli affida due ruoli di robusta composizione in 8½ (1963) e in Giulietta degli spiriti (1965) dove sostiene il ruolo del gelido, compassato e infedele marito della protagonista. Di notevole intensità è anche la sua attività nel doppiaggio, dove presta la sua voce calda e modulata ad attori stranieri come Gregory Peck ne Il cucciolo, John Wayne ne Il massacro di Fort Apache, Lee J. Cobb in Fronte del porto, Robert Mitchum ne La magnifica preda, Walter Pidgeon ne Il bruto e la bella e La sete del potere, Victor Mature ne La tunica e Sabato tragico e moltissimi altri, fra cui anche attori italiani come Raf Vallone in Anna. Ed è inoltre la voce narrante, al posto di Spencer Tracy, della versione italiana del film La conquista del West del 1962.
Intensa e importante è anche la sua attività televisiva, che lo vede prender parte a numerosi sceneggiati fra cui Le anime morte (1963) diretto da Fenoglio, che lo dirige anche ne I grandi camaleonti del 1964, anno in cui partecipa anche a Ultima Bohème di Silverio Blasi. Successivamente compare nel 1965 in Resurrezione di Franco Enriquez, nel 1967 ne I promessi sposi di Bolchi e in Breve gloria di mister Miffin di Majano, finché nel 1968 è finalmente protagonista ne Il Circolo Pickwick di Ugo Gregoretti. Ma Pisu è interprete anche degli episodi Lungo viaggio di ritorno diretto da Landi nel 1962 per la serie I drammi marini di Eugene Gladstone O'Neill, Circuito chiuso (1969) diretto da Giuliana Berlinguer per Nero Wolfe, Uomo avvisato (1972) diretto da Gilberto Tofano per la serie Di fronte alla legge ed altri. È anche interprete di parecchie commedie trasposte sul piccolo schermo fra cui Essi arrivarono a una città per la regia di Majano e Enrico IV diretto da Fino entrambe del 1961, Acqua e chiacchiere diretto da Romolo Siena (1963), Nascita di Salomè diretto da Morandi (1967), Partita a quattro per la regia di Raffaele Meloni (1969), Eva e la mela di D'Anza (1971).
Sposato con l'attrice Lilli Trucchi, è il padre di Silverio che appare, bambino, in alcuni film dei primi anni quaranta come Mamma, Sissignora, La morte civile, Sant'Elena, piccola isola. È il fratello di Raffaele, apprezzato attore del genere comico-brillante.
Nel 1954 tenta anche la carta della regia con La grande avventura con trascurabili risultati.
Doppiatore
Cinema
{{cartella|blu |titolo= Film Cinema |logo=icon_cinema.png |px=22 |contenuto= 8
- Walter Pidgeon in La signora Miniver, La sete del potere, Il bruto e la bella, L'ultima volta che vidi Parigi, La ninfa degli antipodi, La sposa sognata, L'orfana senza sorriso (Patrick J. McChesney), I valorosi (Com. Kent Dowling)
7
- [[Fred MacMurray in "L'ammutinamento del Caine", "Il mondo è delle donne", "Un professore tra le nuvole" e "Professore a tutto gas" (Prof. Ned Brainard), "Il più felice dei miliardari" (Anthony Drexel Biddle), "I ragazzi di Camp Siddons", "Okay Parigi!"
4
- Ward Bond in Un dollaro d'onore (Pat Wheeler), La lunga linea grigia, Alba di gloria, La vita è meravigliosa
- Karl Malden in Baby Doll, la bambola viva, L'uomo di Alcatraz, Cincinnati Kid (Shooter), E il vento disperse la nebbia
- Victor Mature in La tunica, I gladiatori, Sabato tragico, Controspionaggio
- Saro Urzì in Il compagno Don Camillo, Don Camillo e l'onorevole Peppone, Don Camillo monsignore ma non troppo e Il ritorno di Don Camillo (Brusco)
3
- Dana Andrews in Vertigine, Sui marciapiedi (Serg. Mark Dixon), Agguato sul fondo
- Lee Marvin in I professionisti (Henry "Rico" Fardan), Cat Ballou (Kid Shelleen / Tim Strawn), La nave dei folli (Bill Tenny)
2
- Lee J. Cobb in Fronte del porto (Johnny Friendly), L'uomo dal vestito grigio
- John Dierkes in Furia selvaggia, Sepolto vivo (Sweeney)
- Leif Erickson in Violenza, Cinque corpi senza testa (Bill Cutler)
- Sterling Hayden in Principe coraggioso, Solo per te ho vissuto
- Jack Hawkins in Il ponte sul fiume Kwai (Magg. Warden), Lawrence d'Arabia (Gen. Allenby)
- Van Heflin in Anime in delirio, Cordura (Serg. John Chawk)
- Robert Mitchum in Duello nell'Atlantico, La magnifica preda
- Anthony Quinn in I cannoni di Navarone (Col. Andrea Stavros), Una faccia piena di pugni
- Michael Rennie in Desirée, Le pioggie di Ranchipur
- George Sanders in Il ladro del re, Il prigioniero di Amsterdam
1
- Harry Andrews in Moby Dick, la balena bianca (Stubb)
- John Archer in Gli amanti della città sepolta
- R.G. Armstrong in Pelle di serpente (Scer. Jordan Talbott)
- Parley Baer in I giovani leoni
- Willis Bouchey in Il grande caldo
- Herny Brandon in La bandiera sventola ancora
- George Brent in Crociera di lusso
- David Brian in Viale Flamingo
- Alfred Burke in Vittoria amara (Ten.Col. Michael Callander)
- Raymond Burr in Il nipote picchiatello (Al Noonan)
- John Carroll in I falchi di Rangoon/Il Comandante Jim
- Paul Cavanagh in La maschera di cera (Sidney Wallace)
- Lon Chaney Jr. in La città dei mostri (Simon Orne)
- Emilio Cigoli in Siluri umani
- Steve Cochran in La furia umana
- Wendell Corey in Inferno bianco
- Joseph Cotten in Angoscia
- Ted De Corsia in La città è salva
- Jerome Cowan in La fonte meravigliosa
- Tom D'Andrea in La fuga
- Paul Douglas in Fuoco verde
- Glenn Ford in Martin Eden
- Arthur Franz in Ossessione di donna (Tom Sharron)
- Larry Gates in Airport
- Sam Gilman in I due volti della vendetta
- Andy Griffith in [[Un volto nella folla] (Larry "Solitario" Rhodes)
- Jack Haley in Il mago di Oz (Hickory / Uomo di Latta, 1^ ediz.)
- O.E. Hasse in Io confesso
- Tim Holt in Il tesoro della Sierra Madre
- Dean Jagger in La storia di una monaca
- Arthur Kennedy in I peccatori di Peyton
- John Larch in Come le foglie al vento
- Livio Lorenzon in Il buono, il brutto, il cattivo (Panettiere)
- Lamberto Maggiorani in Achtung! Banditi! (Marco)
- Hugh Marlowe in Cielo di fuoco
- James Mason in Lord Jim
- John McGiver in Va' e uccidi (Sen. Thomas Jordan)
- Louis Mercier in Sahara
- André Morell in La furia dei Baskerville (Dott. John Watson)
- Wayne Morris in Orizzonti di gloria (Ten. Roget)
- Alex Nicol in L'uomo di Laramie
- Edmond O'Brien in Il giorno più lungo
- Dennis O'Keefe in T-Men contro i fuorilegge
- Laurence Olivier in Il principe e la ballerina
- Michael Pate in Il mago Houdini
- Gregory Peck in Il cucciolo (Penny Baxter)
- Nehemiah Persoff in A qualcuno piace caldo (Piccolo Bonaparte)
- Tyrone Power in La grande pioggia
- Robert Preston in Il fuorilegge
- Antonio Prieto in Per un pugno di dollari (Benito Rojo)
- Aldo Ray in Non siamo angeli
- George Reeves in Sangue e arena
- Ralph Richardson in Exodus
- Cesar Romero in Il capitano di Castiglia
- Basil Ruysdael in L'amante indiana
- Randolph Scott in Sfida nell'Alta Sierra (Gil Westrum)
- Albert Sharpe in Sua altezza si sposa (James Ashmond)
- Everett Sloane in Rommel, la volpe del deserto
- Kent Smith in Noi due sconosciuti
- Harold J. Stone in Il ladro
- Kenneth Tobey in La 'Cosa' da un altro mondo
- Philip Tonge in Testimone d'accusa (Isp. Hearne)
- Spencer Tracy voce narrante in La conquista del West (1962)
- Raf Vallone in Il cammino della speranza
- Kenny Washington in Pinky la negra bianca
- John Williams in Delitto perfetto (Isp. capo Hubbard)
- Austin Willis in Agente 007 - Missione Goldfinger (Simmons)
- Gig Young in I tre moschettieri (Porthos)
- Voce narrante in La terra trema
- Voce narrante in La scarpetta di vetro
- Voce di Dio in I cavalieri della tavola rotonda
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Film d'animazione
Film d'animazione
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Cinema
- Re burlone, regia di Enrico Guazzoni (1935)
- Passaporto rosso, regia di Guido Brignone (1935)
- L'aria del continente, regia di Gennaro Righelli (1935)
- Amazzoni bianche, regia di Gennaro Righelli (1936)
- Re di denari, regia di Enrico Guazzoni (1936)
- È tornato carnevale, regia di Raffaello Matarazzo (1937)
- L'ultima nemica, regia di Umberto Barbaro (1938)
- Crispino e la comare, regia di Vincenzo Sorelli (1938)
- Il suo destino, regia di Enrico Guazzoni (1938)
- La sposa dei Re, regia di Duilio Coletti (1938)
- Manovre d'amore, regia di Gennaro Righelli (1940)
- Cenerentola e il signor Bonaventura, regia di Sergio Tofano (1942)
- Noi vivi, regia di Goffredo Alessandrini (1942)
- Addio, Kira!, regia di Goffredo Alessandrini (1942)
- Il nostro prossimo, regia di Gherardo Gherardi e Aldo Rossi (1943)
- Lettere al sottotenente, regia di Goffredo Alessandrini (1943)
- La locandiera, regia di Luigi Chiarini (1944)
- Il ratto delle Sabine, regia di Mario Bonnard (1945)
- Il canto della vita, regia di Carmine Gallone (1945)
- Il marito povero, regia di Gaetano Amata (1946)
- Biraghin, regia di Carmine Gallone (1946)
- Mio figlio professore, regia di Renato Castellani (1946)
- Il vedovo allegro, regia di Mario Mattoli (1949)
- Margherita da Cortona, regia di Mario Bonnard (1950)
- Il diavolo in convento, regia di Nunzio Malasomma (1951)
- Io sono il Capataz, regia di Giorgio Simonelli (1951)
- le due verità, regia di Antonio Leonviola (1951)
- Il mago per forza, regia di Vittorio Metz e Marcello Marchesi (1951)
- Gli uomini non guardano il cielo, regia di Umberto Scarpelli (1952)
- Cinque poveri in automobile, regia di Mario Mattoli (1952)
- Dieci canzoni d'amore da salvare, regia di Flavio Calzavara (1953)
- Di qua, di là dal Piave, regia di Guido Leoni (1954)
- Totò all'inferno, regia di Camillo Mastrocinque (1955)
- Primo amore, regia di Mario Camerini (1959)
- Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1959)
- I cosacchi, regia di Giorgio Rivalta (1960)
- Mariti a congresso, regia di Luigi Filippo D'Amico (1961)
- Anni ruggenti, regia di Luigi Zampa (1962)
- Lo smemorato di Collegno, regia di Sergio Corbucci (1962)
- I motorizzati, regia di Camillo Mastrocinque (1962)
- 8½, regia di Federico Fellini (1963)
- Totò sexy, regia di Mario Amendola (1963)
- Zorro e i tre moschettieri, regia di Luigi Capuano (1963)
- I compagni, regia di Mario Monicelli (1963)
- I diavoli di Spartivento, regia di Leopoldo Savona (1963)
- Soldati e caporali, regia di Mario Amendola (1964)
- Tre gendarmi a New York (Le Gendarme à New York), regia di Jean Girault (1965)
- Giulietta degli spiriti, regia di Federico Fellini (1965)
- I soldi, episodio La fortuna è femmina, regia di Gianni Puccini e Giorgio Cavedon (1965)
- La violenza e l'amore, episodio La solitudine, regia di Adimaro Sala (1965)
- Lo scippo, regia di Nando Cicero (1965)
- Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
- Come svaligiammo la Banca d'Italia, regia di Lucio Fulci (1966)
- Te lo leggo negli occhi, regia di Camillo Mastrocinque (1966)
- Spia spione, regia di Bruno Corbucci (1966)
- Adulterio all'italiana, regia di Pasquale Festa Campanile (1966)
- I nostri mariti, episodio Il marito di Olga, regia di Luigi Zampa (1966)
- Scusi, lei è favorevole o contrario?, regia di Alberto Sordi (1966)
- OSS 117 a Tokio si muore (Atout coeur à Tokio pour OSS 117), regia di Michel Boisrond (1966)
- Avventurieri per una rivolta (Estouffade à la Caraibe), regia di Jacques Besnard (1967)
- Johnny Banco, regia di Yves Allégret (1967)
- Le calde notti di Lady Hamilton, regia di Christian-Jaque (1968)
- Morire gratis, regia di Sandro Franchina (1968)
- Temptation, regia di Lamberto Benvenuti (1968)
- L'amore è come il sole, regia di Carlo Lombardi (1969)
- Zingara, regia di Mariano Laurenti (1969)
- Detenuto in attesa di giudizio, regia di Nanni Loy (1971)
- Siamo tutti in libertà provvisoria, regia di Manlio Scarpelli (1971)
- Il boss, regia di Fernando Di Leo (1973)
- Il clan del quartiere latino (Sans sommation), regia di Bruno Gantillon (1973)
- Io e lui, regia di Luciano Salce (1973)
- Paolo il caldo, regia di Marco Vicario (1973)
- Carnalità, regia di Alfredo Rizzo (1974)
- Ordine firmato in bianco, regia di Gianni Manera (1974)
- Blue Jeans, regia di Mario Imperoli (1975)
- Conviene far bene l'amore, regia di Pasquale Festa Campanile (1975)
- L'infermiera, regia di Nello Rossati (1975)
- Gli amici di Nick Hezard, regia di Fernando Di Leo (1976)
- Sorbole, che romagnola!, regia di Alfredo Rizzo (1976)
Televisione
- I grandi camaleonti (1964), di Edmo Fenoglio
- L'ultima Boheme (1964), di Silverio Blasi
- I promessi sposi (1967), di Sandro Bolchi
- Breve gloria di mister Miffin (1967), di Anton Giulio Majano
- Il circolo Pickwick (1969), di Raffaele Meloni
- Eva la mela (1971), di Daniele D'Anza
- Partecipazione ad episodi delle serie TV Tutto Totò e Nero Wolfe
Collegamenti esterni
- Scheda su Mario Pisu dell'Internet Movie Database
- Raffinata gag di Mario Pisu con Luigi Silori, incipit della prima puntata del programma RAI Camera 22