Napoli violenta

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Napoli violenta (1976)
Napoli violenta | Italia
regia di Umberto Lenzi
95 min | colore | Poliziottesco
una produzione Fabrizio De Angelis
scritto da Vincenzo Mannino

soggetto Vincenzo Mannino
Current user rating: 80% (1 votes)

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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: C.D. - Cooperativa Doppiatori
Direzione del doppiaggio: {{{direzionedoppiaggio}}}
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: Bruno Moreal
Sonorizzazione: N.C.
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Sebastiano Celeste, Fausto Zuccoli
Musiche di Franco Micalizzi
Effetti speciali a cura di Gino Vagniluca
Montaggio di Vincenzo Tomassi
Scenografie a cura di Sergio Borelli
Premi:
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Fotografia di {{{nomefotografo}}}
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Premi:
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« Bentornato, signor commissario! Ma voi dovete essere prudente, vedete...Napoli è una città pericolosa, a non stare bene attenti! »
('O Generale/Barry Sullivan)

Napoli violenta è un film poliziottesco italiano del 1976, diretto da Umberto Lenzi. Dopo Roma violenta, il film vede il ritorno del commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli, costituendo il secondo capitolo della trilogia del commissario.

Indice

Trama

Il commissario Betti (Maurizio Merli), che aveva chiesto il trasferimento in una sede tranquilla, viene invece spedito a Napoli: per lui è un ritorno, dal momento che vi aveva già lavorato tempo prima. Appena sceso dal treno, viene subito accolto negativamente da " 'O Generale " (Barry Sullivan) un potente camorrista che spadroneggia a Napoli da lungo tempo. Questi, con un avvertimento, lo "mette in guardia" del fatto che Napoli sia una città pericolosa. Betti non si lascia intimidire anzi, appena fuori dalla stazione, pur se casualmente, coglie in flagrante ed arresta un ladro d'auto. Intanto, inizia a susseguirsi una serie di eventi connessi al traffico di gioielli che 'O Generale pratica in tutta la città: i coniugi Gervasi vengono assaliti da due rapinatori e come conseguenza la giovane signora Gervasi (Maria Grazia Spina) viene seviziata e violentata; una ragazza, insieme alla sua anziana madre (che riporta una grave frattura del femore) viene aggredita da due delinquenti che hanno appena effettuato un furto in casa loro rubando, fra l'altro, un preziosissimo anello di diamanti...

Curiosità

  • Erroneamente Lenzi sosteneva che questo film era girato a Napoli dopo 20 anni di assenza di troupe cinematografiche nella città senza ricordare film come Piedone lo sbirro girato solo pochi anni prima.
  • Il film, che ebbe un grande successo, è il seguito di Roma violenta ed a questo seguirà Italia a mano armata che vedrà ancora una volta protagonista il personaggio del commissario Betti interpretato da Maurizio Merli; non vi è invece legame alcuno tra la pellicola ed i film Milano violenta, Provincia violenta e Torino violenta né tantomeno con Roma a mano armata e Genova a mano armata: il motivo di titoli così simili sta nella prassi molto in voga tra i registi del genere poliziottesco di dare ai propri film un titolo che evocasse quello di pellicole precedenti che avevano avuto successo in modo da richiamare gli spettatori nelle sale. Nella sola Napoli il film incassò 59 milioni di lire ed è considerato uno dei maggiori successi di Umberto Lenzi.
  • Umberto Lenzi ricorda come la funicolare fu ottenuta per poche ore per poter girare e fu affisso un cartello con il quale ai viaggiatori fu comunicata l'indisponibilità dell'impianto per motivi tecnici e che la disposizione fu imposta da due presunti dirigenti dell'azienda tranviaria vestiti come due funzionari in borghese della polizia politica del KGB.
  • Contiene molti inseguimenti e scene d'azione; la più famosa sequenza di tutte è l'inseguimento di Elio Zamuto sulla funicolare di Montesanto da parte del commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli senza alcuna controfigura.
  • Il motociclista che porta il bandito Casagrande in pochi minuti dal luogo della rapina al commissariato per la firma era un ex campione italiano di motocross.
  • In Italia uscì il 7 agosto 1976;[1] una versione rimasterizzata è stata presentata in Finlandia, nel 2003, durante il Night Visions Film Festival.[1]
  • La scena del Bowling è stata girata al Bowling della Mostra d'Oltremare che era stato inaugurato solo pochi anni prima e che era uno dei primi impianti italiani con ben 20 piste; il motivo di un così grande impianto al sud fu anche dovuto al fatto che in quegli anni era molto alta la presenza di militari americani a Napoli e quindi di potenziali giocatori.

Note

  1. 1,0 1,1 Date di uscita per Napoli violenta (1976). URL consultato il 15 ottobre 2008.


Collegamenti esterni

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