I predatori dell'arca perduta

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I predatori dell'arca perduta (1981)
Raiders of the Lost Ark | Stati Uniti d'America
regia di Steven Spielberg
115 min | colore | avventura, azione
una produzione Frank Marshall
scritto da Lawrence Kasdan

soggetto George Lucas e Philip Kaufman
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: International Recording, con la partecipazione della C.D. (1981)
Cast Doppiaggio (2008)
Direzione del doppiaggio: Renato Izzo (1981)
Massimiliano Alto (2008)
Adattamento dialoghi italiani: Alberto Piferi, Letizia Giotti Miller (1981)
Alberto Piferi (2008)
Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Douglas Slocombe
Musiche di John Williams
Effetti speciali a cura di Industrial Light & Magic
Montaggio di Michael Kahn e George Lucas (non accreditato)
Scenografie a cura di Norman Reynolds
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{nomeeffettispeciali}}}
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Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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« È il destino dell'archeologo quello di vedere frustrati anni e anni di lavoro e ricerche. »
(Indiana Jones)

I predatori dell'arca perduta (Raiders of the Lost Ark) è un film del 1981, diretto da Steven Spielberg e capostipite della tetralogia cinematografica di Indiana Jones.

Nel 2008, in occasione dell'uscita sul mercato della versione definitiva in DVD, il film è stato reintitolato Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta (Indiana Jones and the Raiders of the Lost Ark)[1], seguendo la denominazione degli altri capitoli della saga.

Indice

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Perù, 1936. Il professore di archeologia Henry "Indiana" Jones Junior è sulle tracce di un antico idolo della fertilità, conservato in un tempio immerso nella giungla. Superati i molti trabocchetti ed ostacoli, insieme alla sua guida Satipo, riesce a prenderlo, ma quest'ultimo si rivela un doppiogiochista poiché ruba l'idolo ma muore in una trappola nel tentativo di scappare. Indy riesce a riprendere l'idolo, ma appena uscito con l'oggetto tra le mani, l'archeologo francese e rivale René Belloq, riesce ad impossessarsene, mentre Jones è costretto alla fuga, inseguito da pericolosi Indios Ovitos.

Tornato al Barnett College di New York, Indiana Jones ed il collega ed amico Marcus Brody ricevono la visita di due agenti dell'Intelligence, che spiegano loro che i nazisti sono ad un passo dal recuperare la mitica Arca dell'Alleanza, contenente frammenti delle tavole dei Dieci Comandamenti dettati da Dio a Mosè. I tedeschi sono convinti dell'immenso potere che essa può conferire, ma per raggiungerla devono mettere le mani sull'amuleto di Ra, custodito da Abner Ravenwood, vecchio amico nonché professore di archeologia di Jones ora sparito in Nepal. L'oggetto, posto su di un'asta in un plastico nella città di Tanis, scomparsa da secoli sotto una tempesta di sabbia durata un anno, avrebbe riflesso la luce mattutina rivelando l'ubicazione del "Pozzo delle Anime", la sala dove giace l'Arca.

Raggiunto il paese asiatico, Jones incontra Marion, la figlia di Ravenwood (con la quale in passato ha avuto una relazione), che convince a cederle il medaglione. Interviene però un gruppo di nazisti capeggiati dal sinistro Arnold Ernst Toth, un agente della Gestapo, che incendiano la locanda di Marion, la quale decide così di seguire Indiana nella sua ricerca.

Giunti in Egitto, scoprono dall'amico Sallah che la città Tanis è stata riportata alla luce da Belloq, collega dei nazisti guidati dal colonnello Herman Dietrich. Marion viene poi rapita e consegnata a Belloq dai nazisti quale ricompensa. Jones nel frattempo s'infiltra negli scavi in corso, riuscendo a scoprire il luogo dove è sepolto il "Pozzo delle Anime". Sul punto di recuperare l'Arca, intervengono ancora i nazisti che gliela sottraggono, ma Jones non s'arrende e riesce prima ad impedire che venga trasportata velocemente con un aereo, distruggendolo.

Successivamente riesce ad eludere di nuovo i soldati nazisti che scortano l'Arca stavolta su di un camion. Una volta preso possesso dell'Arca, Indiana riesce ad imbarcarsi su una nave di pirati amici di Sallah, che però l'indomani viene abbordata ed ispezionata dall'equipaggio di un U-Boot tedesco. I nazisti riprendono così possesso dell'Arca e consegnano Marion a Belloq. Di Indiana non v'è traccia. Si è infatti nascosto, ma il capitano dei pirati, Mister Katanga, per salvarlo dichiara di averlo ucciso.

Indiana riesce così ad imbarcarsi sul sommergibile che trasporta l'Arca camuffandosi da soldato nazista, raggiungendo infine un'isola dove Belloq è intenzionato a compiere un rituale per controllare la veridicità della reliquia, prima di portarla al cospetto di Hitler.

Catturati e legati insieme, Jones e Marion assistono all'apertura dell'Arca, che rivela il suo contenuto, ossia della polvere. Improvvisamente, l'Arca libera tuttavia una forza ultraterrena che fulmina tutti i soldati, mentre Belloq, Toth e Dietrich muoiono orribilmente: a Dietrich si scioglie il volto, a Toth gli viene corroso il volto fino al teschio, Belloq viene invece avvolto dal fuoco e gli scoppia la testa. Indiana e Marion si salvano chiudendo gli occhi. Il cielo sopra all'isola si spalanca, risucchiando tutti i nazisti e il "fuoco divino" uscito dall'Arca. Quando il cielo si richiude, Jones e Marion si ritrovano liberi dalle corde che li imprigionavano.

Tornato a Washington con Marion, Jones è furibondo per come l'esercito nega loro l'Arca e la possibilità di studiarla, in quanto già nelle mani di "qualificati studiosi", mentre in realtà viene rinchiusa in una cassa, marchiata e inserita tra migliaia di altre casse identiche, in uno sconfinato magazzino.

Produzione

Indiana Jones prende il nome dal cane di razza Alaskan Malamute di George Lucas. Nel terzo film si scoprirà che anche il cane del dottor Jones si chiamava Indiana.

Per il personaggio di Indiana Jones originariamente George Lucas propose di chiamarlo "Indiana Smith", tuttavia Steven Spielberg detestava questo nome, pensava suonasse davvero male, allora Lucas disse: «Chiamalo Indiana Jones o come ti pare, il film è tuo ora».

Tom Selleck fu il primo attore scelto per il ruolo di Indiana Jones, ma dovette rifiutare poiché aveva firmato un contratto in esclusiva per la serie televisiva Magnum, P.I..

Per il ruolo di Marion erano state inizialmente pensate Amy Irving e Debra Winger mentre per il ruolo di Belloq Steven Spielberg avrebbe voluto o Giancarlo Giannini o Jacques Dutronc, ma poiché nessuno dei due sapeva parlare in inglese il ruolo fu affidato a Paul Freeman.

Nel cast compaiono, in piccoli cameo, il responsabile degli effetti speciali Dennis Muren (che lavorerà ancora, in futuro, con Spielberg) nei panni della spia nazista che insegue Indy in aereo (sta leggendo la rivista Life) ed il produttore Frank Marshall (regista di Alive e di Aracnofobia) come pilota dell'Ala Volante tedesca.

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Riconoscimenti

Il film ha ottenuto ben otto nomination ai Premi Oscar 1982, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia. Ne ha vinti quattro nelle categorie tecniche, nello stesso anno in cui Momenti di gloria di Hugh Hudson ha vinto come miglior film (quattro Oscar su sette nomination) e Reds di Warren Beatty come miglior regia (tre Oscar su nove nomination).

Il National Board of Review l'ha inserito fra i migliori dieci film del 1981, ma come miglior film in assoluto sono stati preferiti ex aequo gli altri due film sopracitati.

L'American Film Institute nel 1998 l'ha inserito al 60º posto della sua lista dei cento migliori film statunitensi di tutti i tempi e dieci anni dopo, nella lista aggiornata, al 66º posto. Nel 2001 l'ha inserito al 10º posto nella sua lista dei cento migliori film thriller statunitensi di tutti i tempi (che comprende film d'azione, noir, horror e di fantascienza).

Nel 1999 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Apparizioni successive dell'Arca

  • In Indiana Jones e l'ultima crociata, su una parete delle catacombe di Venezia compare un disegno dell'Arca, ed Elsa chiede di cosa si tratta. Indy le risponde: "L'Arca dell'Alleanza", abbastanza stancamente. Ai dubbi di Elsa, che gli chiede ancora: "Ne è certo?", Indy le risponde: "Abbastanza...".
  • Alla fine di questo film, l'Arca dell'Alleanza viene rinchiusa in una cassa e stipata in un hangar dei servizi segreti statunitensi, presumibilmente la famosa Area 51. Nelle sequenze iniziali di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, un gruppo di militari sovietici irrompe anni dopo nello stesso hangar insieme ad Indiana Jones, loro prigioniero; qui Indy tenta di fuggire con una jeep, inseguito dai militari. Nell'inseguimento una cassa che viene urtata si rompe, e per un attimo la telecamera la inquadra e rivela al suo interno la presenza dell'Arca, sigillata dall'Intelligence più di vent'anni prima.
  • L'Arca viene menzionata nella serie tv Le avventure del giovane Indiana Jones ed in libri inerenti le avventure di Indy.

Nuova edizione italiana (ridoppiaggio)

Il 2 ottobre 2009 è stata trasmessa, per la prima volta su Sky, una nuova versione italiana de I predatori dell'arca perduta, con un doppiaggio differente dall'originale. Questa versione è stata poi inclusa nelle nuove edizioni in Blue-ray Disc, uscite nel 2010, dove sarà inserito anche il doppiaggio storico del 1981. Ecco le voci scelte per la seconda edizione italiana:

Personaggio Interprete Doppiatore
Indiana Jones Harrison Ford Pino Insegno
Rene Belloq Paul Freeman Antonio Sanna
Marion Ravenwood Karen Allen Chiara Colizzi
Toht Ronald Lacey Franco Mannella
Sallah John Rhys-Davies Alessandro Rossi
Dott. Marcus Brody Denholm Elliott Rodolfo Bianchi
Col. Dietrich Wolf Kahler Sergio Lucchetti
Col. Musgrove Don Fellows Oliviero Dinelli
Magg. Eaton William Hootkins Gaetano Varcasia
Jock Fred Sorenson Enrico Pallini
Fayah Souad Messaoudi Daniela D'Angelo
Katanga George Harris Enrico Di Troia
Barranca Vic Tablian Paolo Marchese
Sherpa Pat Roach Mauro Magliozzi
Monkey Man Vic Tablian Riccardo Scarafoni
Gobler Anthony Higgins Gianfranco Miranda
uomo arabo Terry Richards Mauro Magliozzi
agente tedesco  ?? ??? Marco Rasori
arabo cattivo  ?? ??? Riccardo Scarafoni
Amir  ?? ??? Massimo Gentile
bambino n°1  ?? ??? Manuel Meli
bambino n°2  ?? ??? Mattia Nissolino
bambino n°3  ?? ??? Sara Labidi

Note

  1. Alias. IMDb.it

Collegamenti esterni

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