Dredd - La legge sono io

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Dredd - La legge sono io (1995)
Judge Dredd | Stati Uniti d'America
regia di Danny Cannon
96 min | colore | azione, fantascienza
una produzione Charles Lippincott, Beau Marks
scritto da William Wisher Jr., Steven E. de Souza

soggetto John Wagner e Carlos Ezquerra (fumetto), Michael De Luca, William Wisher Jr.
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
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Doppiatori italiani
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Doppiaggio italiano: C.D.C.
Direzione del doppiaggio: Sandro Acerbo
Adattamento dialoghi italiani: Alberto Piferi
Assistente al doppiaggio: Maria Rita Amari
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Fonico di mix: Danilo Moroni
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Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
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Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
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Premi:
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Fotografia di Adrian Biddle
Musiche di Alan Silvestri
Effetti speciali a cura di Joss Williams, Brian Morrison
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Scenografie a cura di Nigel Phelps
Premi:
* Universe Reader's Choice Award nel 1995 a Danny Cannon come "Miglior regista per un film di genere".


Dredd - La legge sono io è un film del 1995 diretto da Danny Cannon, tratto dall'omonimo personaggio dei fumetti ideato nel 1977 da John Wagner e Carlos Ezquerra.

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

In un mondo futuro, il clima e l'ambiente cambiarono bruscamente per gli effetti dei bombardamenti nucleari, buona parte del pianeta si trasformò in un lugubre e sperduto deserto denominato "La Terra Maledetta", i pochi abitanti rimasti si ammassarono in alcune megalopoli dove vennero instaurate società corrotte e violente (una di queste è Megacity, dove un tempo sorgeva New York); la legge degli uomini, ormai non più funzionante, venne sostituita da una nuova società i cui rappresentati avevano sia il potere di giudicare che eseguire le condanne (sorte di poliziotti, giurati e giustizieri), i cosidetti "Giudici".

Il film si apre con una violenta guerra di quartiere; il Giudice Joseph Dredd (Sylvester Stallone) giunge in soccorso dei colleghi in difficoltà Hershey (Diane Lane) e la nuova recluta Brisco (Alexis Daniel). Dredd irrompe senza problemi nell'edificio, sedando i primi criminali; il non ancora preparato Briscoe è intenzionato a fare lo stesso in un altro appartamento, ma qui verrà quasi subito ucciso. Dredd concluderà la missione, facendo giustizia su tutti. Al termine del pandemonio, Dredd arresta e condanna a cinque anni di reclusione Herman Ferguson, detto Fergy (Rob Schneider), un fanatico d'informatica appena rilasciato di prigione, inizialmente complice della banda criminale e poi nascostosi per salvarsi la vita durante la sparatoria.

Nello stesso tempo, un assassino psicopatico, l'ex-Giudice Rico (Armand Assante), riesce ad evadere dalla prigione di Aspen, assassinando il direttore Miller (Maurice Roeves); Arrivato a Megacity, Rico si recherà in un negozio e recupererà l'uniforme ed una pistola "legislatore". Uccidendo il proprietario del negozio, Rico trova un robot ABC, una macchina gigantesca, dalle sembianze umane, che la riattiva usandola come "guardia del corpo".

Richiamato dal Capo-Giudice Fargo (Max von Sydow), Dredd riceve l'incarico di insegnamento ai cadetti dell'accademia; mentre Hershey ascolta la lezione di Dredd, questo spiegherà ai cadetti che tutti coloro che riusciranno ad arrivare all'età pensionabile, dovranno intraprendere il cosidetto "lungo cammino", un cammino lungo lo sconfinato deserto de "La Terra Maledetta" dove ciascun giudice s'impegnerà a portare la legge a tutti quei popoli solitari che non conoscono essa.

In seguito, il reporter Vardas Hammond (Mitchell Ryan) e la moglie Lily (Pat Starr) verranno assassinati da un giudice, che in apparenza sembra essere Dredd in quanto porta il distintivo col suo nome. Dredd viene arrestato per omicidio e chiede al Giudice Hershey di difenderlo durante l'arringa. Prima del processo, viene trasmesso più volte il video dell'omicidio; nel video si vede chiaramente un giudice praticamente identico a Dredd ed il reporter pronunciare il suo nome. Hershey difende Dredd giudicando il video di poca risoluzione ed aggiungendo che i distintivi possono essere clonati; dopo l'obbiezione accolta dal Giudice Fargo, l'accusatrice Giudice Evelyn McGruder (Joanna Miles) rivelerà che le pallottole estratte dai corpi dei malcapitati riportano chiaramente il DNA di Dredd. Nonostante tutto, Dredd continua a dichiararsi innocente. Per evitare che i media vengano a conoscenza del coinvolgimento di Fargo sul progetto "Giano" e l'esistenza di Rico, il Capo-Giudice Fargo decide di salvare la vita di Dredd dando le sue dimissioni ed intraprendendo il "lungo cammino". Dunque Dredd verrà graziato e condannato, dal Giudice Griffin (Jurgen Prochnow), all'ergastolo nella prigione di Aspen.

Giungendo all'armadietto di Dredd, Hershey spulcia nelle cose personali di Dredd finché ritrova un ritratto di Dredd co un amico (ovvero Rico) ed una fotografia di famiglia. Dopo le dimissioni di Fargo, Griffin diventa il nouvo Capo della Corte Suprema; incontrandosi con Rico, Griffin si rivela essere lui il responsabile dell'evasione del pazzo criminale, che gli ordinerà di creare il più assoluto caos in tutta Megacity, al fine di convincere il consiglio a riattivare il progetto "Giano".

Mentre Dredd viene trasportato ad Aspen, questo si ritrova a fianco di Fergy, che lo riconosce ed un altro condannato tenta di uccidere l'ex Giudice. L'aereo viene individuato da dei razziatori solitari della "Terra Maledetta", gli Angeli; uno di loro, Junior (Ewen Bremner), abbatte l'aereo con un'arma da fuoco e questo esplode nel cielo. Dredd e Fergy vengono catturati dai cacciatori, che si rivelano essere dei cannibali. Prima di essere ucciso, Dredd riesce ad evitare l'uomo-macchina Malo (Chris Adamson) ed a uccidere prima Link (Phil Smeeton) e poi Junior. Nel tentativo di uccidere Dredd, viene ucciso anche Elmer (Scott Wilson), il capo famiglia degli Angeli, da dei Giudici recatisi nel luogo dell'incidente; questi hanno l'ordine diretto da Griffin di eliminare tutti i carcerati coinvolti nell'esplosione, ma Dredd riesce ad eliminarli. Prima di venir ucciso da un giudice sopravvissuto, Dredd viene salvato da Fargo; l'anziano, però, viene accoltellato alle spalle da Malo, che viene quasi subito sedato da Dredd con un cavo elettrico.

Nel frattempo a Megacity, Hershey tenta di capire chi sia l'uomo affiancato a Dredd nel ritratto; essa non può fare la ricerca da sola a causa dei diritti di accesso terminati, per questo chiede al cadetto Olmeyer (Balthazar Getty) di analizzare il ritratto. Olmeyer analizza per sbaglio la foto di famiglia di Dredd invece che la foto di Rico a fianco di Dredd, ma comunque si accorge che la fotografia è esclusivamente contraffatta.

In punto di morte, Fargo decide di svelare la verità a Dredd; raccontandogli del progetto "Giano", cominciato quarant'anni prima, Dredd apprende di essere un esperimento, ottenuto dal DNA dello stesso Fargo, al fine di fare il giudice perfetto, migliorando le qualità e cancellando le fragilità. Dredd apprenderà anche di avere un fratello, in quanto nell'esperimento vennero creati due bambini. Ad entrambi, per anni, furono raccontate storie fasulle sulle loro famiglie mai esistite. Il fratello di Dredd è Rico, il quale in passato era il migliore amico di accademia di Dredd; il DNA di Rico mutò inspiegabilmente e questo fece dell'ex giudice un pazzo criminale, che cominciò a sterminare gente innocente e per questo Dredd lo condannò. Dredd continua a dichiararsi innocente del reato commesso su Hammond e comprende che il vero assassino è appunto Rico, in quanto i due possiedono lo stesso DNA. Fargo comprende, a sua volta, che Griffin ha a che fare Rico e per questo, prima di morire, implora Dredd a fermarli.

Nel frattempo, Rico compie 108 omicidi di giudici di Megacity, usando esplosivi in vari punti della città ed il suo robot. Griffin tenterà di convincere il Consiglio per riaprire il progetto "Giano"; dopo un secco rifiuto del Consiglio, Griffin convocherà Rico che sterminerà il Giudice McGruder, il Giudice Esposito (Peter Marinker) ed il Giudice Silver (Angus MacInnes). Dredd e Fergy giungono difronte a Megacity, entrando attraverso le condotte dello scarico inceneritore; nuovamente in città, i due giungono alla sede centrale dove Dredd rivede l'ex amico Rico, che scappa. Dredd tenterà di convincere Griffin ad arrendersi, ma questo riesce a richiamare dei giudici che inseguiranno Dredd e Fergy su una moto volante. Seminati i giudici, Dredd e Fergy giungono alla casa di Hershey; lei si presenta a Dredd con una pistola, inizialmente incerta sul fatto che possa essere lui responsabile degli assassini. Raccontandole del progetto "Giano", Dredd convincerà Hershey a recarsi alla Statua della Libertà, insieme a Fergy, dove vi è custodito il computer principale.

Rico decide di sostituire il DNA originale col suo; Griffin tenta di ostacolare il folle gesto di Rico ma viene preso dal robot ed ucciso. Arrivati Dredd, Hershey e Fergy vengono subito attaccati dal robot; questo cattura Hershey e spara, senza conseguenze gravi, su Fergy. Rico compare armato difronte a Dredd, che gli ordina di arrendersi. Dredd viene ingaggiato da Rico a congiungersi con i cloni, ma rifiutandosi costringe Rico a chiamare il robot; appena ricevuto l'ordine di uccidere Dredd, il robot viene assalito da Fergy che gli stacca alcuni fili e lo mette fuori gioco. Rico in difficoltà ordina alla centrale di liberare i cloni anche se incompleti.

Dredd insegue Rico fino alla cima della statua; alla fine della lotta tra i due, Dredd riesce a spingere Rico giù dalla statua uccidendolo. Tuttavia, Hershey lo salva appena in tempo da Ilsa Hayden (Joan Chen), collaboratrice di Rico. Usciti dall'edificio, vengono a conoscenza che il computer della centrale ha divulgato le varie informazioni su tutto quello che è accaduto, convincendo la città sull'innocenza di Dredd. I giudici rimanenti chiedono a lui di divenire il nuovo Presidente della Corte Suprema del consiglio ricostituito, ma Dredd rifiuta affermando di essere un "giudice di strada".

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Premi

Il film ha fatto vincere a Danny Cannon un Universe Reader's Choice Award nel 1995 come "miglior regista per un film di genere"). Il film ha inoltre ricevuto quattro candidature ai Saturn Award nel 1996 ("migliori costumi", "miglior trucco", "miglior film di fantascienza", "migliori effetti speciali") e uno ai Razzie Award nel 1996 (Sylvester Stallone come "peggior attore").


Collegamenti esterni

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