Nuovo cinema Paradiso

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.
Versione delle 13:45, 31 ott 2010, autore: Andrea Razza (Discussione | contributi)
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Nuovo cinema Paradiso (1988)
{{{titolooriginale}}} | Italia
regia di Giuseppe Tornatore
155 min
123 min (Versione internazionale)
168 min (Director's Cut) | colore | drammatico
una produzione [ranco Cristaldi
scritto da Giuseppe Tornatore

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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: C.D.C.
Direzione del doppiaggio: Cesare Barbetti
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
Assistente al doppiaggio: Annia Bargagli
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: Fono Roma
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Blasco Giurato
Musiche di Ennio Morricone
Andrea Morricone (Tema d'amore)
Effetti speciali a cura di Danilo Bollettini, Giovanni Corridori
Montaggio di Mario Morra
Scenografie a cura di Andrea Crisanti
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{nomeeffettispeciali}}}
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Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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Nuovo cinema Paradiso è un film del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore.

La versione internazionale di questo film (che a differenza della versione originale di 155 minuti, è stata ridotta a 123 minuti) vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1989 e l'Oscar per il miglior film straniero.

Indice

Trama

Da quando ha lasciato Giancaldo, il paesino della Sicilia di cui è originario, Salvatore Di Vita non vi ha mai più voluto rimettere piede; da ormai trent'anni vive a Roma, dove nel frattempo è diventato un affermato regista cinematografico.
Una sera al suo rientro a casa apprende dalla sua compagna la notizia della morte di un certo Alfredo, e per una notte intera la sua mente vaga tra i ricordi della sua infanzia.

Alla fine degli anni quaranta, Totò (così viene soprannominato Salvatore) è un bambino povero che vive con la sorella e la madre in attesa che il padre ritorni dalla Russia, dove è andato a combattere. Svolge la mansione di chierichetto per Don Adelfio, parroco del paese e gestore della sala cinematografica parrocchiale "cinema Paradiso", per la quale si occupa di censurare tutte le scene di baci amorosi (ritenendole troppo sconvenienti) all'interno delle pellicole.

Salvatore, affascinato dal cinematografo, tenta invano di assistere di nascosto alle proiezioni private per il prete e di rubare qualche spezzone tagliato dal proiezionista Alfredo. Questi è un uomo illetterato, ma di buon cuore, e Totò lo inizia a frequentare assiduamente, nonostante l'opinione contraria di sua madre e l'atteggiamento un po' scontroso dell'uomo.

In occasione dell'esame di licenza elementare a cui partecipa anche Alfredo, il bambino riesce finalmente a stringere un accordo con lui: in cambio dei risultati della prova, il proiezionista gli insegnerà tutti i trucchi del mestiere. Una sera però il pubblico reclama a gran voce il secondo spettacolo di I pompieri di Viggiù e, poiché la sala è stata chiusa, Alfredo e Totò decidono di accontentarli proiettando il film sul muro esterno di una casa. Una distrazione dell'uomo è la causa di un incendio che improvvisamente si propaga all'interno della cabina di proiezione; Totò riesce a salvare l'amico, ma questi perde la vista.

Grazie all'intervento di Spaccafico, un paesano, originario di Napoli, diventato milionario al Totocalcio, la sala cinematografica viene ricostruita e prende il nome di Nuovo cinema Paradiso. Inizia così una nuova epoca per questo esercizio al cui interno lavora il bambino, che d'ora in avanti proietterà pellicole non più censurate. Salvatore, diventato adolescente, conosce Elena, una studentessa figlia di agiati borghesi, e se ne innamora, ma la famiglia della ragazza non gradisce la loro relazione e decide di trasferirsi nel continente.

Nel contempo il ragazzo è chiamato a svolgere il servizio militare a Roma e perde completamente le tracce di Elena; tornato in Sicilia si rivede con Alfredo che gli consiglia di abbandonare per sempre la Sicilia e di tornare a Roma. Con quest'ultimo ricordo la mente di Salvatore torna alla realtà: è sì un regista ricco e famoso, ma scontento della sua vita, e i pensieri di una notte lo portano a decidere di partire per la Sicilia.

Il funerale di Alfredo diventa l'occasione per confrontarsi col suo passato e con le persone che avevano popolato la sua infanzia. Anche il Nuovo cinema Paradiso, oramai chiuso ed in disuso da quasi sei anni, ha perso il suo splendore e Salvatore non può che assistere inerte alla sua demolizione, sinonimo di quella crisi che da tempo attraversa il cinema italiano.

Il regista ha anche l'occasione di rivedere Elena, ma solo per l'ultima volta: lei è ormai una donna sposata, con "Boccia", vecchio compagno di scuola di Totò, e non può fare altro che tornare a Roma con una "pizza" contenente una misteriosa pellicola lasciatagli da Alfredo. Questa è in realtà un montaggio dei baci censurati da Don Adelfio e la sua proiezione diventa la migliore rappresentazione dell'immortalità del cinema.

Edizione internazionale

Nella nuova edizione internazionale, quella accorciata, viene in sostanza tagliata la parte in cui Salvatore rincontra Elena, ormai sposata e madre di famiglia. Il ricordo della ragazza e la malinconia di quei giorni sono dunque affidati totalmente alla rievocazione del passato nella mente del protagonista.

Note

  • In una recente puntata dei Simpson viene rievocata una carrellata di baci con la stessa colonna sonora del film, chiaro tributo alla pellicola di Tornatore.
  • Nella versione internazionale del film, durante lo scorrimento dei titoli di coda appaiono alcune scene prese dal film stesso, e tra queste appare qualche secondo dell'incontro tra Salvatore ed Elena da adulti, sebbene in questa versione la scena sia stata tagliata.
  • Tra i film visti nel Cinema Paradiso e nel Nuovo Cinema Paradiso vi sono:

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Collegamenti esterni

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