Giovanna d'Arco (film 1999)

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La giovane '''Giovanna d'Arco''' è una bambina particolarmente pia, devota, amata e felice del piccolo villaggio contadino, di Domrémy del ducato di Lorena, fino a che questo villaggio e i suoi abitanti vengono, un giorno, saccheggiati, massacrati e bruciati da un distaccamento di soldati inglesi, durante la guerra dei Cento Anni. Giovanna, che sua sorella nasconde in un armadio a muro che protegge con il suo corpo, è la testimone inorridita, impotente e traumatizzata a vita del massacro della sorella che adora, sventrata da un colpo di spada e poi violentata contro la porta dell’armadio dove lei si nasconde, da un soldato inglese ubriaco e brutale, sotto lo sguardo scioccato dei suoi complici che assistono sconvolti  allo spettacolo. La bambina viene affidata alle cure di una famiglia adottiva, ma non riuscirà a riprendersi dal trauma. Si instilla nella sua anima un odio isterico, profondo e viscerale verso gli inglesi. L'infanzia di Giovanna si chiude con le domande che la bambina, disperata, rivoge ad un prete durante la confessione, chiedendo quale senso abbia avuto la morte della sorella, perché Giovanna non sia morta al posto suo, e perché Dio abbia voluto questo delitto. Il prete risponde che forse Giovanna è stata risparmiata perché Dio ha dei progetti nei suoi confronti...
Luc Besson divide il film in tre parti: l’infanzia di Giovanna, la sua vita da guerriera e il suo processo.
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La giovane '''Giovanna d'Arco''' è una bambina particolarmente pia, devota, amata e felice del piccolo villaggio contadino, di Domrémy del ducato di Lorena, fino a che questo villaggio e i suoi abitanti vengono, un giorno, saccheggiati, massacrati e bruciati da un distaccamento di soldati inglesi, durante la guerra dei Cento Anni. Giovanna, che sua sorella nasconde in un armadio a muro che protegge con il suo corpo, è la testimone inorridita, impotente e traumatizzata a vita del massacro della sorella che adora, sventrata da un colpo di spada e poi violentata contro la porta dell’armadio dove lei si nasconde, da un soldato inglese ubriaco e brutale, sotto lo sguardo scioccato dei suoi complici che assistono sconvolti  allo spettacolo. La bambina viene affidata alle cure di una famiglia adottiva, ma non riuscirà a riprendersi dal trauma. Si instilla nella sua anima un odio isterico, profondo e viscerale verso gli inglesi. L'infanzia di Giovanna si chiude con le domande che la bambina, disperata, rivoge ad un prete durante la confessione, chiedendo quale senso abbia avuto la morte della sorella, perché Giovanna non sia morta al posto suo, e perché Dio abbia voluto questo delitto. Il prete risponde che forse Giovanna è stata risparmiata perché Dio ha dei progetti nei suoi confronti.  
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Alcuni anni dopo Giovanna, ormai una ragazza alle soglie dell'età adulta, si presenta alla corte del delfino '''Carlo VII''', erede designato al trono, chiedendo udienza. Il principe la accoglie nascondendosi tra i suoi cortigiani e sfidando la ragazza a riconoscerlo, prova che la ragazza riesce a superare tra lo stupore dei presenti.
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Giovanna ottiene quindi udienza privata presso Carlo e lo convince che Dio la abbia incaricata di scacciare gli inglesi dalla Francia e che lei sarà lo strumento della sua  incoronazione nella cattedrale di Reims. La suocera del delfino, una donna dall'acuto istinto politico, inizialmente appoggia la visione  della ragazza, dato che il popolo sembra incantato e ispirato dalla figura della fanciulla. Giovanna ottiene quindi di recarsi alla città assediata di Orleans con un contingente di soldati francesi.
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Il suo odio feroce, isterico, cieco e molto comunicativo è in grado di rendere fanatiche le armate francesi e i signori che le comandano. Grazie alla guida ispirata della ragazza, i francesi sono in grado di liberare la città di Orleans e scacciare gli assedianti inglesi. Giovanna d'Arco ottiene grande popolarità, e riceve messaggi da tutte le città assediate di Francia affinché giunga a liberarle dagli invasori. Con le sue gesta la fanciulla si guadagna anche l'odio implacabile del re di Inghilterra.
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La dinastia dei Capetingi, i Valois, approfitta della notorietà di Giovanna d’Arco per legittimare come voluta da Dio l’incoronazione del delfino Carlo VII. Una volta ottenuto il potere la famiglia reale abbandona la propria eroina, rancorosa ed isterica, divenuta ormai imbarazzante e di ostacolo alle trattative diplomatiche. Giovanna non riceve più rinforzi e aiuti da Carlo VII, e non può portare a termine il suo sogno di liberare tutta la Francia, disponendo ormai solo di alcune centinaia di soldati a lei fedeli. Un tentativo di liberare la città di Parigi conquistata dagli Inglesi fallisce miseramente.
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Giovanna si scontra aspramente con il re di Francia per il mancato aiuto, e il re decide di lasciarla catturare dai Borgognoni che la giudicano eretica dal punto di vista religioso. I Borgononi vendono la fanciulla agli inglesi, che la sottopongono a processo.
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Nel corso del processo, Giovanna d’Arco è sola e dubita di alcuni episodi della sua vita: non erano forse delle coincidenze che lei ha confuso con dei segni di Dio?
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Gli inglesi la bruciano viva, pubblicamente, il 30 maggio 143], sulla piazza del mercato vecchio a Rouen.
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==Collegamenti esterni==
 
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Versione attuale delle 20:24, 27 set 2014


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Giovanna d'Arco (1999)
The Messenger: The Story of Joan of Arc | Francia
regia di Luc Besson
160 min | colore | biografico, drammatico, guerra

scritto da Andrew Birkin, Luc Besson

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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Doppiaggio italiano: Sefit-CDC
Direzione del doppiaggio: Giorgio Piazza
Adattamento dialoghi italiani: Marco Mete
Assistente al doppiaggio: Elena Masini
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Fotografia di Thierry Arbogast
Musiche di Éric Serra
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Montaggio di Sylvie Landra
Scenografie a cura di Hugues Tissandier
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Premi:
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Giovanna d'Arco è un film francese, girato in inglese, del 1999, diretto da Luc Besson.

Trama

La giovane Giovanna d'Arco è una bambina particolarmente pia, devota, amata e felice del piccolo villaggio contadino, di Domrémy del ducato di Lorena, fino a che questo villaggio e i suoi abitanti vengono, un giorno, saccheggiati, massacrati e bruciati da un distaccamento di soldati inglesi, durante la guerra dei Cento Anni. Giovanna, che sua sorella nasconde in un armadio a muro che protegge con il suo corpo, è la testimone inorridita, impotente e traumatizzata a vita del massacro della sorella che adora, sventrata da un colpo di spada e poi violentata contro la porta dell’armadio dove lei si nasconde, da un soldato inglese ubriaco e brutale, sotto lo sguardo scioccato dei suoi complici che assistono sconvolti allo spettacolo. La bambina viene affidata alle cure di una famiglia adottiva, ma non riuscirà a riprendersi dal trauma. Si instilla nella sua anima un odio isterico, profondo e viscerale verso gli inglesi. L'infanzia di Giovanna si chiude con le domande che la bambina, disperata, rivoge ad un prete durante la confessione, chiedendo quale senso abbia avuto la morte della sorella, perché Giovanna non sia morta al posto suo, e perché Dio abbia voluto questo delitto. Il prete risponde che forse Giovanna è stata risparmiata perché Dio ha dei progetti nei suoi confronti...

Collegamenti esterni

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