Stardust Memories
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« Per te io sono un ateo. Ma per Dio, io sono la leale opposizione. » |
Stardust Memories è un film del 1980 scritto, diretto e interpretato da Woody Allen.
Pellicola dalla forte componente autobiografica, il film trae ispirazione dal cinema europeo[1], in particolare da Federico Fellini e da Ingmar Bergman, due dei punti di riferimento di Allen.
Indice |
Trama
Un regista comico di successo, Sandy Bates, è in crisi esistenziale: non riesce a mediare la transitorietà del mondo e cerca di esprimere questo in un film ermetico che i suoi produttori cercano in tutti i modi di rendere più commerciale. Costretto a partecipare per un week-end a una rassegna di tutti i suoi film, incontra un gran numero di persone (compreso un gruppo di alieni) che esprimono il proprio apprezzamento per i suoi film, "specialmente i primi comici". La gag è chiaramente uno sfogo dello stesso Allen e del suo pensiero, frustrato dai continui commenti di chi lo ritiene solo un autore comico. Nella stessa occasione Bates incontra Isobel, ex amante che ha appena lasciato il marito, e Daisy, intellettuale e problematica. Ancora scottato dalla focosa relazione con l'instabile Dorrie, si trova di fronte ad un'altra difficile scelta...
Curiosità
- Verso il finale del film, Sandy immagina di essere ucciso da un suo fan, che gli spara un colpo di pistola a bruciapelo dicendogli: «Sei il mio eroe». Questo anticipò tragicamente il reale omicidio di John Lennon da parte di un fan, avvenuto l'8 dicembre 1980, poche settimane dopo l'uscita del film nelle sale.
- Il titolo ha diversi significati. "Stardust", ossia "polvere di stelle" è in genere riferito a ciò che resta del successo. Inoltre, verso l'inizio del film si vede che "Stardust" è il nome dell'hotel nei cui locali viene presentata la rassegna. Verso la fine però, mentre Sandy crede di stare morendo e si interroga sul significato sua vita, è il ricordo di un particolare momento con Dorrie, accompagnato dalla canzone di Louis Armstrong Stardust, che gli fornisce la risposta.
- Alla sua uscita nei cinema in Italia, il titolo del film venne impropriamente tradotto Ricordando Polvere di Stelle dai distributori italiani. Tale titolo non venne più utilizzato in tutte le successive edizioni del film in home video.
- Nella scena iniziale compare per la prima volta sugli schermi (anche se per pochi secondi) l'attrice Sharon Stone, al suo esordio assoluto (è la ragazza che manda un bacio a Sandy sul treno).
- L’idea centrale alla base di Stardust Memories è palesemente e dichiaratamente tratta da 8½ di Fellini, tanto che la critica americana stroncò il film proprio per questo smaccato riferimento pericolosamente vicino al plagio. Inoltre, la scena iniziale del film di Allen, è quella di un sogno in bianco e nero, come tutto il film, e come l’inizio del capolavoro felliniano dove Mastroianni sognava di volare. Il sogno del protagonista, infine, è un'altra citazione de Il silenzio (Tystnaden) di Ingmar Bergman, anch'esso un film del 1963, lo stesso anno di 8½.
Collegamenti esterni
- Scheda su Stardust Memories dell'Internet Movie Database
Note
