Rififi
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Rififi (Du rififi chez les hommes) è un film del 1955 diretto da Jules Dassin, tratto dall'omonimo romanzo di Auguste Le Breton, adattato per il cinema dal regista con la collaborazione di René Wheeler e dello stesso Le Breton (quest'ultimo è inoltre accreditato per i dialoghi). Dassin è anche interprete di uno dei ruoli principali, quello dell'esperto di casseforti Cesare.
È una pietra miliare del noir francese,[2] diretta da un regista statunitense che in patria era già stato protagonista del noir americano con opere quali La città nuda (1948), e un classico del sottogenere del "colpo grosso"[3] (heist movie), come ad esempio i contemporanei Rapina a mano armata di Stanley Kubrick e Bob il giocatore di Jean-Pierre Melville. Sarà la fonte di ispirazione per I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli.[4]
Indice |
Trama
Tony "il laureato",[5] uscito di prigione dopo aver scontato una condanna di cinque anni, deve regolare i conti lasciati in sospeso e recuperare il posto di rilievo che gli spetta all'interno del milieu criminale a cui appartiene.
Convinto di essere stato tradito dalla donna amata, Mado, che dopo il suo arresto, in cui è forse addirittura direttamente coinvolta, sembra averlo subito dimenticato per accompagnarsi al gangster rivale Pierre Grutter, sfoga lo spirito vendicativo accumulato in anni di reclusione picchiando brutalmente la compagna di un tempo. Quando il suo giovane protetto Jo "lo svedese" gli propone di partecipare con lui e l'italiano Mario ad un furto ad una nota gioielleria di lusso, Tony accetta, ma decide di alzare la posta in gioco e non accontentarsi di svaligiare le vetrine, come nel piano originario degli altri due, ma di puntare all'obiettivo più ambizioso, la cassaforte...
Distribuzione italiana
In Italia il film all'epoca fu distribuito con tagli per circa 14 minuti e con un doppiaggio che in parte nascondeva la provenienza italiana di alcuni protagonisti (il "milanese" Cesare diventa "marsigliese"). L'edizione DVD del 2004 (General Video Recording / 20th Century Fox Home Entertainment) presenta la versione integrale.
Note
- ↑ (con lo pseudonimo Perlo Vita)
- ↑ Alberto Pezzotta. ««Rififi» in dvd, pietra miliare del noir: Dassin canta la mala di una volta». Il Corriere della Sera, 9-4-2004. URL consultato in data 14/2/2010.
- ↑ Il Morandini - Dizionario dei Film 2000. Bologna, Zanichelli editore, 1999. ISBN 88-08-02189-0 p. 1116
- ↑ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 978-88-6073-186-9 p. 2484
- ↑ In originale "le stéphanois", aggettivo di provenienza che indica i cittadini della città di Saint-Étienne e degli altri comuni francesi che contengono Saint-Étienne nel loro nome.
Collegamenti esterni
- Scheda su Rififi dell'Internet Movie Database