La maschera di ferro (film 1998)

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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La maschera di ferro (1998)
The Man in the Iron Mask | Regno Unito
regia di Randall Wallace
129 min | colore | Drammatico, Azione, Avventura, Sentimentale

scritto da Randall Wallace

soggetto Alexandre Dumas (padre)
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: Sefit-CDC
Direzione del doppiaggio: Manlio De Angelis
Adattamento dialoghi italiani: Manlio De Angelis
Assistente al doppiaggio: Antonella Bartolomei
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Peter Suschitzky
Musiche di Nick Glennie-Smith
Effetti speciali a cura di '
Montaggio di William Hoy
Scenografie a cura di Anthony Pratt
Premi:
*Razzie Awards alla peggior coppia a Leonardo DiCaprio per la sua doppia interpretazione
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{nomeeffettispeciali}}}
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Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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La maschera di ferro è un film del 1998, diretto dal regista Randall Wallace.

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

In Francia regna Luigi XIV, sovrano impegnato in una politica estera aggressiva e bellicosa, mentre a Parigi il suo popolo muore di fame. I Gesuiti, vicini al popolo, costituiscono per Luigi, giovane sovrano ambizioso ed arrogante, un grave pericolo per la stabilità del Paese. Perciò, il giovane Re incarica l'ex-moschettiere Aramis, che intanto ha intrapreso la carriera ecclesiastica, di scoprire l'identità del generale dei Gesuiti, scovarlo ed ucciderlo. Aramis, allora, fa chiamare immediatamente i suoi vecchi amici e compagni di avventure Athos, Porthos e D'Artagnan, per rivelar loro una terribile verità: in realtà, è proprio Aramis il capo dei Gesuiti. Egli, perciò, chiede l'aiuto dei compagni per realizzare una nuova avventurosa impresa: sostituire il Re.

Porthos, notevolmente invecchiato e con la voglia di ritornare il guerriero d'un tempo, aderisce immediatamente al piano. Dopo un iniziale tentennamento, accetta anche Athos, che nutre un grosso astio contro il Re - reo di aver fatto uccidere il figlio Raul, per sfilargli la fidanzata. Il piano, però, non mette d'accordo tutti. A differenza dei suoi compagni, infatti, D'Artagnan, divenuto capitano dei moschettieri e protettore di Re Luigi, è rimasto fedele al Re e non vuole partecipare al complotto, perciò si congeda dai suoi amici con un arrivederci che suona come una dichiarazione di guerra.

Il piano di Aramis è, di fatto, molto ambizioso: si tratta di sostituire il Re con il suo gemello omozigote Filippo, rinchiuso in una prigione anni prima dallo stesso Aramis, per volere reale, e costretto a portare una maschera di ferro. Il piano inizialmente pare funzionare, ma durante la sostituzione qualcosa va storto e D'Artagnan fiuta il colpo. I tre moschettieri, con al seguito Luigi imbavagliato, non riescono a fuggire in tempo dal palazzo, e alla fine, lasciano Filippo nelle mani del crudele fratello, che lo fa imprigionare nuovamente, stavolta nella Bastiglia. D'Artagnan, stranamente intenerito dalla grande compostezza di Filippo e dalla sua profonda umiltà, finisce con lo sposarne la causa, unendosi, perciò, ai suoi compagni moschettieri. I quattro liberano Filippo, ma vengono seguiti dal sovrano e dai suoi soldati, rimanendo, così, intrappolati nella fortezza. Piuttosto che arrendersi, però, decidono di combattere un'ultima pugna e incrociano per l'ultima volta le spade, recitando il loro famigerato motto "Uno per tutti, tutti per uno".

Nel feroce combattimento che segue, D'Artagnan, tentando di proteggere Filippo, muore accoltellato da Luigi. In realtà, i due giovani si rivelano essere figli suoi, nati dalla relazione che il moschettiere ha avuto ed ha con la reggente Anna d'Austria. Mentre D'Artagnan si spegne, il luogotenente dei moschettieri, Andre, profondamente devoto al suo capitano, arresta Luigi e, con la complicità dei tre moschettieri rimasti, effettua lo scambio: Filippo diventa Re di Francia sotto il nome di Luigi XIV e rimane nella storia come uno dei più grandi sovrani di questa nazione, Luigi ottiene il perdono reale e viene allontanato dalla corte. I tre moschettieri supersititi sono nominati consiglieri del nuovo Re.


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