Il primo cavaliere

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Il primo cavaliere (1995)
First Knight | USA
regia di Jerry Zucker
132 min | colore | fantasy, azione, avventura, guerra

scritto da William Nicholson

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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: Sefit-CDC
Direzione del doppiaggio: Manlio De Angelis
Adattamento dialoghi italiani: Manlio De Angelis
Assistente al doppiaggio: Antonella Bartolomei
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Adam Greenberg
Musiche di Jerry Goldsmith
Effetti speciali a cura di '
Montaggio di Walter Murch
Scenografie a cura di John Box
Premi:
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{nomeeffettispeciali}}}
Montaggio di {{{nomemontatore}}}
Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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« Che Dio ci conceda la capacità di riconoscere il giusto, la volontà di sceglierlo e la forza per conservarlo. »
(preghiera pronunciata da Re Artù all'inizio di ogni seduta della Tavola Rotonda)

Il primo cavaliere è un film d'avventura che si ispira alle vicende dei Cavalieri della Tavola Rotonda e ai personaggi di Re Artù, Ginevra e Lancillotto.

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Uno dei cavalieri della Tavola Rotonda, Sir Malagant, abbandona la corte di Camelot faccendo vedere il desiderio di poter incendiare i villaggi di confine per sottomettere la coraggiosa regina di Leonesse, Ginevra. Ginevra ha intenzione di sposare Re Artù di Camelot, ma non solo per essere protetta, insieme al suo villaggio, ma anche perché lui era stato amico di suo padre, ora morto. Mentre era in viaggio verso Camelot Ginevra viene rapita dalle guardie di Malagant. Per salvarsi Ginevra si lancia dalla carrozza nel bosco, inseguita dalle guardie. Sta per essere sopraffatta quando Lancillotto, un cavaliere , la salva. Egli decide di portarla verso Camelot, dove Ginevra sposera Artù. Durante il tempo trascorso insieme, tuttavia, fra i due nascerà un sentimento, che Ginevra respinge con tutte le sue forze perché convinta che il matrimonio con Re Artù sia un suo preciso dovere. Arrivati a Camelot, i due si separano, ma Lancillotto decide di rimanere per partecipare ad una giostra di abilità di combattimento, organizzata fra i festeggiamenti delle imminenti nozze fra Re Artù e Ginevra, il cui vincitore avrà come premio un bacio della futura regina. Pur vincendo, Lancillotto decide di non richiedere il premio promesso, limitandosi a baciarle la mano. Questo gesto, insieme alle sua abilità come combattente, persuadono Artù ad invitarlo ad unirsi ai cavalieri della Tavola Rotonda.

Poco dopo Malagant rapisce Ginevra e la rinchiude nel suo castello, dal quale Lancillotto, fingendosi messo reale, la libera. Durante il viaggio di ritorno a Camelot, Lancillotto prova ancora a far innamorare di sé Ginevra, che finge di non ricambiare i suoi sentimenti. Lancillotto le rivela che il motivo che l'ha spinto ad essere un vagabondo è stato assistere, da bambino, alla scena di alcuni banditi che incendiavano il suo villaggio, uccidendone tutti gli abitanti, rinchiusi in una chiesa. Al loro ritorno a Camelot, Artù offre a Lancillotto il posto che era stato di Malagant alla Tavola Rotonda, fra la sorpresa degli altri cavalieri e la preoccupazione di Ginevra, la quale teme che alla lunga i suoi sentimenti verranno scoperti. Lancillotto accetta, felice di aver finalmente trovato qualcosa per cui vivere e combattere. Poco dopo il matrimonio fra Artù e Ginevra, arriva un messaggero da Leonesse che racconta che il villaggio è stato invaso dagli uomini di Malagant. Artù, insieme ai suoi cavalieri, parte alla volta del villaggio per liberarlo. In questa occasione Lancillotto dimostra una volta di più il suo valore. Ritornato, Lancillotto annuncia a Ginevra la sua intenzione di lasciare Camelot, perché rispetta troppo Artù per rimanere e rischiare di commettere qualche errore a causa dei suoi sentimenti per lei. Ginevra tuttavia non riesce più a negare il suo amore, e gli offre quel bacio vinto alla giostra, che egli non aveva mai ricevuto. Tuttavia proprio in quel momento vengono scoperti da Artù,che stupito rinchiude prima Lancillotto e poi chiede spiegazioni in privato alla fanciulla,dopo questo decide di rendere pubblico l'accaduto e farli processare entrambi per tradimento.Nel frattempo, Malagant invade Camelot. Nella battaglia che si ha fra gli uomini di Malagant e quelli di Artù, il Re rimane ferito, colpito da una balestra,in pericolo di morte però assista alla sconfitta che fa Lancillotto a Malagant, colpendolo con la spada del Re. Prima di spirare benedice Ginevra e Lancillotto, al quale affida le sorti di Camelot e della sua sposa.

Collegamenti esterni

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