Fair Game - Caccia alla spia
(Creata pagina con '{{Film |titoloitaliano= Fair Game - Caccia alla spia |titolooriginale= Fair Game |immagine= 200px |didascalia= |linguaoriginale= [[Lingua ingle…') |
|||
Riga 71: | Riga 71: | ||
== Trama == | == Trama == | ||
La vita di un agente sotto copertura della CIA, '''Valerie Plame''', incaricata di condurre indagini segrete sulla proliferazione delle armi di distruzione di massa, e quella del marito '''Joseph C. Wilson''', anch'esso impegnato in questioni di politica estera, viene sconvolta quando i due decidono di mettersi contro la decisione del Governo degli Stati Uniti di invadere l'[[Iraq]] a causa della presunta presenza di armi di distruzione di massa. I due coniugi sanno che in realtà non esiste alcuna prova di ciò, e decidono di esporsi pur di contrastare la manipolazione d'informazioni attuata dall'amministrazione Bush al fine di giustificare l'intervento militare. Nel luglio del 2003, pochi mesi dopo l'inizio della guerra, Joseph criticò l'azione governativa in un editoriale pubblicato sul ''New York Times''. In seguito a tale avvenimento, l'identità sotto copertura della moglie Valerie fu smascherata a causa di una fuga di notizie, così Joseph accusò la Casa Bianca di aver adoperato una "vendetta politica"... | La vita di un agente sotto copertura della CIA, '''Valerie Plame''', incaricata di condurre indagini segrete sulla proliferazione delle armi di distruzione di massa, e quella del marito '''Joseph C. Wilson''', anch'esso impegnato in questioni di politica estera, viene sconvolta quando i due decidono di mettersi contro la decisione del Governo degli Stati Uniti di invadere l'[[Iraq]] a causa della presunta presenza di armi di distruzione di massa. I due coniugi sanno che in realtà non esiste alcuna prova di ciò, e decidono di esporsi pur di contrastare la manipolazione d'informazioni attuata dall'amministrazione Bush al fine di giustificare l'intervento militare. Nel luglio del 2003, pochi mesi dopo l'inizio della guerra, Joseph criticò l'azione governativa in un editoriale pubblicato sul ''New York Times''. In seguito a tale avvenimento, l'identità sotto copertura della moglie Valerie fu smascherata a causa di una fuga di notizie, così Joseph accusò la Casa Bianca di aver adoperato una "vendetta politica"... | ||
− | |||
− | |||
− | |||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == |
Versione delle 22:43, 30 apr 2011
|
|||||||||||
Fair Game - Caccia alla spia (Fair Game) è un film del 2010 diretto da Doug Liman e basato sulla storia vera di Valerie Plame e del CIA-gate del 2003. In particolare la trama è tratta dalle memorie pubblicate dalla stessa Plame nel 2007: Fair Game: My Life as a Spy, My Betrayal by the White House. Nel film la donna è impersonata da Naomi Watts e nel cast sono presenti anche Sean Penn, Sam Shepard, David Denman e Ty Burrell.
Trama
La vita di un agente sotto copertura della CIA, Valerie Plame, incaricata di condurre indagini segrete sulla proliferazione delle armi di distruzione di massa, e quella del marito Joseph C. Wilson, anch'esso impegnato in questioni di politica estera, viene sconvolta quando i due decidono di mettersi contro la decisione del Governo degli Stati Uniti di invadere l'Iraq a causa della presunta presenza di armi di distruzione di massa. I due coniugi sanno che in realtà non esiste alcuna prova di ciò, e decidono di esporsi pur di contrastare la manipolazione d'informazioni attuata dall'amministrazione Bush al fine di giustificare l'intervento militare. Nel luglio del 2003, pochi mesi dopo l'inizio della guerra, Joseph criticò l'azione governativa in un editoriale pubblicato sul New York Times. In seguito a tale avvenimento, l'identità sotto copertura della moglie Valerie fu smascherata a causa di una fuga di notizie, così Joseph accusò la Casa Bianca di aver adoperato una "vendetta politica"...
Collegamenti esterni
- Scheda su Fair Game dell'Internet Movie Database