Valeria Valeri

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.

(Valeria Valeri doppia Maggie Smith nel film Invito a cena con delitto, nel 1976 )

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Valeria Valeri

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Valeria Valeri (Roma, 8 dicembre 1925) è un'attrice e doppiatrice italiana.

Valeria Valeri intervistata da Andrea Razza e Gerardo Di Cola (2011)
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Scheda a cura di Andrea Razza

Madre dell'attrice e doppiatrice Chiara Salerno, avuta dall'attore e doppiatore Enrico Maria Salerno. Nonna delle doppiatrici Isabella e Veronica Benassi.
Una delle regine delle commedie teatrali brillanti, si dimostrata anche di ottimo spessore drammatico, recitando ininterrottamente sui palcoscenici teatrali, senza pause, sin dalla seconda metà degli anni quaranta a oggi, diventando una delle presenze storiche del teatro italiano del dopoguerra.
Nel doppiaggio è stata attiva per la C.D.C., per la C.I.D. e, soprattutto, per la CVD.

Indice

Gli esordi

Ad appena 22 anni, mentre segue i corsi di recitazione tenuti da Elsa Merlini, partecipa a un concorso per annunciatrice radiofonica indetto dalla Rai, classificandosi al 2º posto. Rinuncia ad entrare alla radio, dopo il saggio di diploma tenuto, ed intraprende la carriera teatrale sin dalla stagione 1948-1949, nella Compagnia di Laura Carli, nello spettacolo d'esordio, Caldo e freddo di Fernand Crommelynck.

A partire dalla stagione 1950-1951 recita con Gino Cervi e Andreina Pagnani in testi contemporanei del livello di L'albergo dei poveri di Gorkij, Harvey di Mary Chase, I Figli di Edoardo di Jackson, Bottomley e Marc Gilbert Sauvajon, nonché del classico Il mercante di Venezia di William Shakespeare. Dalla stagione 1955-1956 entra a far parte della Compagnia del Teatro Stabile di Genova, recitando testi di Giraudoux, Cechov, Dostoevskij e, tra gli italiani, Bertolazzi (La Gibigianna), Diego Fabbri e Marco Praga (La moglie ideale). Nel 1958 avviene la svolta decisiva della carriera, sia professionale che personale: entra a far parte del celebre Gruppo Teatrale Gli Associati, accanto a Ivo Garrani, Giancarlo Sbragia e con Enrico Maria Salerno; insieme a quest'ultimo ottiene i primi grandi consensi nel 1960, nello spettacolo Sacco e Vanzetti (dove interpretò il ruolo della moglie di Nicola Sacco che nel film di Giuliano Montaldo del 1971 toccò alla cantante Rosanna Fratello) e instaurò un sodalizio artistico e affettivo tra i più importanti della storia del nostro spettacolo. Da Salerno ebbe anche una figlia, Chiara Salerno, apprezzata attrice e doppiatrice, ma non si sposarono mai. Nel 1968 recitarono insieme anche nella commedia televisiva "La famiglia Benvenuti" che può essere designata come l'antenata delle moderne "fiction". Dal 1955 al 1958 fece parte del Teatro Stabile di Genova, per cui interpretò eccellenti lavori. Nel 1958 passò a far parte del famoso gruppo Gli Associati con Enrico Maria Salerno, Giancarlo Sbragia e Ivo Garrani, dove nel 1960 ha avuto modo di distinguersi in Sacco e Vanzetti.

Durante la stagione 1963-1964 recitò insieme ad Alberto Lupo (in quel periodo popolarissimo) tornando allo Stabile di Genova in testi come La vita è sogno di Calderòn de la Barca, Baciami Alfredo di Carlo Terron e Alfa Beta di E. A. Whitehead. Ma è tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta che la Valeri conosce autentici trionfi, in coppia con Alberto Lionello nelle commedie brillanti Occupati di Amelia! di Georges Feydeau e L'anatra all'arancia di William Douglas Home (forse il suo successo più grande a teatro, nella stagione 1973-1974, nel ruolo che al cinema toccò a Monica Vitti, con il grande rammarico di un infortunio durante le repliche, poi sostituita da Fiorella Mari). Nella stagione 1977-1978 recitò con Gino Bramieri e Paola Tedesco nella commedia di Italo Terzoli ed Enrico Vaime Anche i bancari hanno un'anima e affrontò anche testi goldoniani come La vedova scaltra.

Dalla stagione 1981-1982 affrontò un altro importante sodalizio artistico con Paolo Ferrari, in testi come Fiore di cactus di Barillet e Gredy, Vuoti a rendere di Maurizio Costanzo (1986) Sinceramente bugiardi di Alan Ayckburn (1987), portata in tournée per tre anni e nella quale recita insieme alla figlia Chiara, Senti chi parla di Derek Benfield (1989) Gin Game di Donald Lee Coburn (1990), Diario di una cameriera di Octave Mirbeau, (1991) dove ritrova Giancarlo Sbragia. Quindi, nel 1992, gli ultimi spettacoli con Ferrari, Love letters di A. R. Gurney, Trappola mortale di Ira Levin, Io... e ancora io di Marie Pacorme per finire con La cicogna si diverte di André Roussin. Viene diretta da registi del calibro di Massimo Cinque, Giovanni Lombardo Radice, Gianfranco De Bosio e Giancarlo Zanetti.

Attrice instancabile, dalla metà degli anni novanta continua a calcare i palcoscenici teatrali con assoluta dedizione, stavolta con commedie intrise di risvolti gialli e non soltanto brillanti, sotto la direzione di Patrick Rossi Gastaldi, Giuseppe Cairelli e Claudia Della Seta, a partire da Colpo di sole di Marcel Mithois, diretta da Ennio Coltorti (1994), Il clan delle vedove di Ginette Beauvois-Garcin (1995), quindi al grande successo, nel ruolo della ladra Céline in Madame Lupin di Marie Pacorme (1997), proseguendo con In viaggio con la zia di Graham Greene (1999), La Signora Omicidi di William Rose, altro grande successo portato in tournée per tre anni, Felicita Colombo di Giuseppe Adami (2000), nel ruolo che fu il cavallo di battaglia di Dina Galli, Salto mortale di Dani Horowitz (2001) Amore senza tempo di Alexej Arbusov (2003), Giochi di famiglia di Claude D'Anna e Laure Bonin (2003) e infine nel 2004, per Il ciclo dell'invisibile di Eric-Emmanuel Schmidt, recita in Oscar e la Dama Rosa diretta da Juri Ferrini e in Ibrahim e i fiori del Corano, portato anche al cinema con discreto successo da Omar Sharif. All'età di 85 anni è tornata a recitare con Paolo Ferrari, nella commedia di Costanzo Vuoti a rendere.

Il cinema

Sul grande schermo non ebbe una frequentazione altrettanto importante: interpretò soltanto 7 pellicole tra il 1950 e il 1981, e sempre in ruoli di supporto. Ebbe un ruolo secondario persino in un film del terrore diretto da Mario Bava nel 1966, Operazione paura. In quello stesso anno recitò insieme al compagno di vita Enrico Maria Salerno in un film importante di Florestano Vancini, Le stagioni del nostro amore. Ma al cinema la sua carriera termina di fatto lì, a causa di pressanti e importanti impegni teatrali.

Il doppiaggio

Storia diversa, invece, nel campo del doppiaggio, dove prestò la voce a Natalie Wood in La grande corsa, Maggie Smith in Invito a cena con delitto (considerato dagli esperti la sua prova di doppiaggio più riuscita), Diana Douglas in Vizio di famiglia, Pauline Taylor in Arancia meccanica di Stanley Kubrick e diverse altre, anche in serie televisive molto popolari come Capitol e Beautiful. Doppia anche alcune attrici straniere che recitano in film italiani, come Betsy Blair ne I delfini (1960), Martine Carol in Vanina Vanini di Roberto Rossellini (1961), Marina Vlady in Una storia moderna: l'ape regina di Marco Ferreri (1962) e persino Margaret Lee in Due samurai per cento geishe di Giorgio Simonelli (1964).

La televisione

Sul piccolo schermo sarà ricordata principalmente per i due ruoli che la resero molto popolare negli anni '60, non a caso entrambi riguardanti madri apprensive e ansiose: la signora Stoppani, madre dell'inquieto Giannino Stoppani (Rita Pavone) nello sceneggiato musicale Il giornalino di Gian Burrasca diretto nel 1964 da Lina Wertmuller e dove recitò accanto al compagno teatrale Ivo Garrani nella parte dell'irascibile padre, quindi nel biennio 1968-1969 con le due serie di telefilm La famiglia Benvenuti dirette da Alfredo Giannetti, sempre accanto ad Enrico Maria Salerno, dove è la madre di un ragazzino che affronta diverse, bonarie avventure familiari, dopo aver improvvisamente cambiato abitazione e amicizie.

In televisione tornerà, insieme al compagno di vita, nel film Disperatamente Giulia (1990), tratto dal best-seller di Sveva Casati Modignani e diretto dallo stesso Salerno. Dopodiché si farà vedere ancora nel 2001, nella serie Compagni di scuola diretta da Tiziana Aristarco e Claudio Norza e nella soap-opera nostrana Un posto al sole, nel ruolo di Agnese Cozzolino la madre di Giulia Poggi. Quindi ottiene un discreto successo con altri due telefilm, La tassista diretta da José Maria Sànchez nel 2004, dove interpreta la madre della tassista Stefania Sandrelli accanto ad Andrea Giordana e Riccardo Garrone, e infine nel ruolo di una nonna intraprendente investigatrice in Una famiglia in giallo diretta da Alberto Simone nel 2005, con Giulio Scarpati e Milena Miconi, che ricalca in qualche maniera la fortunata serie statunitense di telefilm La signora in giallo con Angela Lansbury. Il medesimo personaggio ricompare nella serie Il commissario Manara del 2009.
Nel 2008 recita al fianco dei ragazzi di Amici di Maria de Filippi nel musical "Portamitanterose.it".

A 90 anni, e con più di 60 anni di carriera alle spalle, Valeria Valeri è attiva ancora oggi in maniera continuativa e con successo nel mondo dello spettacolo.

Doppiatrice

Cinema

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Film Cinema
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Film d'animazione

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Film d'animazione
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Film TV

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Film TV e Miniserie
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Telefilm

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Telefilm
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Soap Opera e Telenovelas

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Soap Opera e Telenovelas
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Attrice

Cinema

Televisione

  • Sceneggiato: Giuseppe Verdi (Rai, 1963), regia di Mario Ferrero
  • Sceneggiato: Il giornalino di Gian Burrasca (Rai, 1964), regia di Lina Wertmüller, con Rita Pavone, Ivo Garrani e Bice Valori, nel ruolo della sig.ra Stoppani
  • Film Tv: Antonello capobrigante calabrese (1964), regia di Ottavio Spadaro
  • Serie: La famiglia Benvenuti (Rai, 1968/69), regia di Alfredo Giannetti, con Enrico Maria Salerno, Massimo Farinelli, Giusva Fioravanti e Claudio Gora, nel ruolo di Marina Benvenuti
  • Sceneggiato: Disperatamente Giulia (Canale 5, 1990), regia di Enrico Maria Salerno, con Tahnee Welch, Fabio Testi e Enrico Maria Salerno
  • Soap opera: Un posto al sole (RaiTre), nel ruolo della madre di Giulia Poggi
  • Serie: Compagni di scuola (RaiDue, 2002), regia di Tiziana Aristarco e Claudio Norza, con Massimo Lopez, Paolo Sassanelli e Cristiana Capotondi
  • Film TV: La tassinara (RaiUno, 2004), regia di José Maria Sanchez, con Stefania Sandrelli, Andrea Giordana e Riccardo Garrone, nel ruolo di Maria
  • Serie: Una famiglia in giallo (RaiUno, 2005), regia di Alberto Simone, con Giulio Scarpati e Milena Miconi, nel ruolo di nonna Caterina

Teatro

  • Caldo e freddo di Crommelynk (1948/49), con Laura Carli
  • L'albergo dei poveri (1950), di Gor'kij
  • Harvey di Mary Chase (1950/51), con Gino Cervi e Andreina Pagnani
  • I figli di Edoardo (1951/52), di Jackson, Bottomley e Sauvajon, con Gino Cervi e Andreina Pagnani
  • Il mercante di Venezia di William Shakespeare, con Gino Cervi e Andreina Pagnani, nel ruolo di Porzia
  • Ondina di Giraudoux
  • Ivanov di Cechov
  • La moglie ideale di Praga
  • I demoni di Dostoevskij-Fabbri
  • La Gibigianna di Bertolazzi
  • Misura per misura di Shakespeare
  • La vita è sogno di Calderón (1963/64)
  • Baciami Alfredo di Carlo Terron, con Alberto Lupo
  • Alfa Beta di E.A. Whitehead, con Alberto Lupo
  • Occupati di Amelia di Feydeau
  • L'anatra all'arancia di William Douglas Home (1973/74), con Alberto Lionello (sostituita poi da Fioretta Mari)
  • Anche i bancari hanno un'anima di Italo Terzoli e Enrico Vaime (1977), con Gino Bramieri e Paola Tedesco
  • La vedova scaltra di Carlo Goldoni
  • Fiore di cactus di P. Barillet e J. P. Grédy (1981/82), con Paolo Ferrari
  • Vuoti a rendere di Maurizio Costanzo (1986/87, ripresa nella stagione 1993-94), regia di Massimo Cinque, con Paolo Ferrari
  • Sinceramente bugiardi di Alan Ayckbourn (1987/88 e 1989), regia Giovanni Lombardo Radice, con Paolo Ferrari e Chiara Salerno
  • Senti chi parla di Derek Benfield (1989/90), regia di Giovanni Lombardo Radice, con Paolo Ferrari, Eleonora Cosmo e Gabriella Eleonori
  • Gin Game di Donald Lee Coburn (1989/90 e 1991), regia di Gianfranco De Bosio, con Paolo Ferrari
  • Diario di una cameriera da Octave Mirbeau di Giancarlo Sbragia (1990-91 e 1992), regia Giancarlo Sbragia, con Paolo Ferrari
  • Love Letters (Lettere d'amore) di A.R. Gurney (1991/92, ripresa nella stagione 2002/03, con Giancarlo Zanetti ed Edoardo Siravo, per la regia di G. Zanetti), regia di Ennio Coltort, con Paolo Ferrari
  • Trappola mortale, di Ira Levin (1991/92), regia di Ennio Coltorti, con Paolo Ferrari, Laura Tavanti e Gianna Piaz
  • Io…e ancora io (Et moi et moi) di Marie Pacome (1991/92), regia di Ennio Coltorti, con Paolo Ferrari, Elettra Bisetti e Marco Bolognesi
  • La cicogna si diverte di André Roussin (1992/93), regia di Ennio Coltorti, con Paolo Ferrari
  • Colpo di sole commedia brillante di Marcel Mithois (1994/95 e 1996), regia Ennio Coltorti
  • Il clan delle vedove commedia in due atti di Ginette Beauvais-Garcin (1996/97), regia di Patrick Rossi Gastaldi
  • Madame Lupin di Marie Pacome (1997/98), regia di Patrick Rossi Gastaldi, con Angiolina Quinterno, Antonella Fabbrani e Daniele Petruccioli, nel ruolo della ladra Cèline
  • In viaggio con la zia di Graham Green (1999), regia di Patrick Rossi Gastaldi, nel ruolo di zia Augusta
  • La signora omicidi di William Rose (1999/2000 e 2001), regia di Patrick Rossi Gastaldi (successive stagioni Giuseppe Cairelli), con Mauro Marino
  • Felicita Colombo di Giuseppe Adami (2000/01), regia di Patrick Rossi Gastaldi, nel ruolo di Felicita Colombo
  • Salto mortale di Dani Horowitz (2001/02), regia di Claudia Della Seta, con Gianni Musy
  • Amore senza tempo di Aleksej Arbuzov (2003), regia di Enrico Maria La Manna, con Mauro Marino
  • Giochi di famiglia (La griffe) di Claude D'Anna e Laure Bonin (2003/04), regia di Giancarlo Zanetti
  • Il ciclo dell'Invisibile di Eric-Emmanuel Schmitt (2004/05) diviso in due parti: Oscar e la Dama Rosa, regia di Jurij Ferrini, e Ibrahim e i fiori del Corano, con Mario Zucca

Altro

  • Musicassette: I Raccontastorie (1982-1983)

Note


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