Mimmo Palmara
(Mimmo Palmara doppia Sekovitch e la voce narrante nel cartone animato I predatori del tempo, nel 1985 )
Domenico Palmara, detto Mimmo, e in passato conosciuto anche come Dick Palmer (Cagliari, 25 luglio 1928), è un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano.
Scheda a cura di Andrea Razza
Indice |
Un "Maciste" nel cinema
Frequenta i corsi di recitazione presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, di Roma, diplomandosi nel 1949. Particolarmente conosciuto fin dagli anni cinquanta, per la sua prestanza fisica gira diversi film del genere “peplum”, dove doveva confrontarsi con i “macisti” gonfiati nelle palestre americane. Misura così i suoi muscoli "terreni" con quelli "divini" di Steve Reeves. Successivamente, si dedica al genere western lavorando con i più acclamati registi dell'epoca. In questo periodo, firma le sue partecipazioni con lo pseudonimo Dick Palmer, la sua figura atletica ha modo così di mettersi in mostra contrastando l’altro divo del genere, Giuliano Gemma. È un periodo esaltante per il cinema italiano, testimone ne è la rivalutazione che il genere ha avuto negli ultimi anni e il suo massimo e più famoso cultore, Quentin Tarantino.
Il doppiaggio dei prodotti giapponesi
Dopo aver recitato in circa 70 film, esaurita l'ondata degli spaghetti-western, e avvertendo anche un certo scadimento nella qualità delle pellicole di produzione italiana di quegli anni, Palmara decide di dedicarsi al doppiaggio - prima come doppiatore presso la A.R.S. e fondando nel 1967 una sua compagnia di doppiaggio, la SINC Cinematografica, attiva fino al 2000 -, pur continuando a partecipare a film polizieschi negli anni settanta.
Per la SINC, dove è presidente, attore e direttore di doppiaggio, lavora ad oltre 400 edizioni italiane, soprattutto su prodotti di provenienza giapponese: è la voce di Takashi Shimura in alcuni ridoppiaggi di Akira Kurosawa ma è attivo soprattutto nel campo dell'animazione in anni in cui il budget per questo genere è veramente esiguo: magistrale quanto serafica è la sua interpretazione negli anni '80 del Comandante Ramba Ral in Gundam, Ganga in Astroganga dove è diretto da Vinicio Marinucci, vice-presidente della SINC e direttore del doppiaggio in quegli anni dei maggiori prodotti giapponesi, ma anche giornalista, critico cinematografico, saggista, autore drammatico, romanziere e parallelamente attivo come regista televisivo e sceneggiatore. Proprio Marinucci sarà il primo a convincere un distributore italiano a portare nel nostro paese un film nipponico, curando personalmente i dialoghi divenendo un pioniere dell'adattamento di prodotti giapponesi.
Come direttore si occupa di telefilm importanti come Avvocati a Los Angeles, ma per la maggior parte di prodotti dell'Italnoleggio: Au hasard Balthazar (1966) di Robert Bresson, Le patate (1969) di Claude Autant-Lara, L'enfance nue di Maurice Pialat (1969), Il ragazzo selvaggio (1970) di François Truffaut, La cerimonia (1971), di Nagisa Oshima, L'invito (1973) di Claude Goretta, La camera verde (1978) di François Truffaut, Lo specchio (1975) di Andrei Tarkovsky e tanti altri.
Doppiatore
Cinema
Film Cinema
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Film d'animazione
Film d'animazione
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Telefilm
Telefilm
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Soap Opera e Telenovelas
Soap Opera e Telenovelas
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Cartoni animati
Cartoni animati
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Altre attività di doppiaggio
Direzione del doppiaggio
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Attore
Cinema
- Inganno, regia di Guido Brignone (1952)
- La regina di Saba, regia di Pietro Francisci (1952)
- Il sole negli occhi, regia di Antonio Pietrangeli (1953)
- Senso, regia di Luchino Visconti (1954)
- Attila, regia di Pietro Francisci (1954)
- La donna del fiume, regia di Mario Soldati (1954)
- Proibito, regia di Mario Monicelli (1954)
- Guerra e pace, regia di King Vidor (1956)
- Orlando e i paladini di Francia, regia di Pietro Francisci (1956)
- Serenata a Maria (1957)
- Terrore sulla città, regia di Anton Giulio Majano (1956)
- Marisa la civetta (1957)
- Le fatiche di Ercole (1958), nel ruolo di Ifito
- Ercole e la regina di Lidia (1959)
- Nel segno di Roma (1959)
- Caterina Sforza, la leonessa di Romagna, regia di Giorgio Walter Chili (1959)
- Gli ultimi giorni di Pompei (1959), nel ruolo di Gallino
- Gastone (1960)
- Il Colosso di Rodi (1961)
- Goliath contro i giganti (1961), regia di Guido Malatesta
- Ercole alla conquista di Atlantide (1961), nel ruolo del Gran Visir di Antinea
- La guerra di Troia, regia di Giorgio Ferroni (1961)
- Tharus figlio di Attila (1962)
- Appuntamento in Riviera, regia di Mario Mattoli (1962)
- Sodoma e Gomorra (1962), nel ruolo di Arlok
- Maciste, l'eroe più grande del mondo (1963)
- I dieci gladiatori (1963), nel ruolo di Tigellino
- ' Sandokan, la tigre di Mompracem, regia di Umberto Lenzi (1963)
- Le verdi bandiere di Allah, regia di Giacomo Gentilomo e Guido Zurli (1963)
- Goliath e la schiava ribelle, regia di Mario Caiano (1963)
- Kindar l'invulnerabile (1964), nel ruolo di Seymuth
- Gli invincibili tre, regia di Gianfranco Parolini (1964)
- Le pistole non discutono (1964) ,regia di Mario Caiano
- Golia e il cavaliere mascherato (1964)
- Ercole contro Roma (1964)
- I due gladiatori (1964), nel ruolo di Commodo
- Sandok, il Maciste della giungla (1964), nel ruolo di Parvati Sandok
- I pirati della Malesia (1964), nel ruolo di Tremal-Naïk
- I tre centurioni (1965)
- Johnny West il mancino (1965)
- Sinfonia per due spie (1965)
- Per mille dollari al giorno (1966), nel ruolo di Steve
- I due figli di Ringo (1967), nel ruolo dello sceriffo
- Come rubare la corona d'Inghilterra, regia di Sergio Grieco (1967)
- Argoman superdiabolico (1967)
- Il bello, il brutto, il cretino, regia di Giovanni Grimaldi (1967)
- Un poker di pistole, regia di Giuseppe Vari (1967)
- Lo straniero/Amare per vivere (1967), nel ruolo di Masson
- Sigpress contra Scotland Yard (1968)
- Il figlio di Aquila Nera (1968), nel ruolo di Alexej Andrejevich
- Execution (1968),regia di Domenico Paolella
- ...E venne il tempo di uccidere, regia di Vincenzo Dell'Aquila (1968)
- Per mille dollari al giorno (1968)
- Una forca per un bastardo, regia di Amasi Damiani (1968)
- Vivo per la tua morte, regia di Camillo Bazzoni (1968)
- Sigpress contro Scotland Yard (1968)
- T'ammazzo! - Raccomandati a Dio, regia di Osvaldo Civirani (1968)
- Black Jack, regia di Gianfranco Baldanello (1968)
- Franco, Ciccio e il pirata Barbanera (1969)
- Indovina chi viene a merenda? (1969)
- La vendetta è il mio perdono, regia di Roberto Mauri (1969)
- Isabella, duchessa dei diavoli (1969), nel ruolo del barone Eric von Nutter
- Rangers: attacco ora X (1970)
- Voyou (1970)
- Rangers attacco ora X (1970), nel ruolo di cap. Cabot
- Le tigri di Mompracem, regia di Mario Sequi (1970)
- La spina dorsale del diavolo (1971), nel ruolo di Mangus Durango
- Una pistola per cento croci, regia di Carlo Croccolo (1971)
- ...e lo chiamarono Spirito Santo, regia di Roberto Mauri (1971)
- ...e alla fine lo chiamarono Jerusalem l'implacabile/Padella calibro 38 (1972), nel ruolo dello sceriffo
- La rivolta delle gladiatrici (1974), nel ruolo di Rufinio
- Catene (1974)
- Quella età maliziosa (1975), regia di Silvio Amadio
- Roma violenta (1975)
- Natale in casa d'appuntamento (1976)
- Un poliziotto scomodo (1978), regia di Stelvio Massi
- Sicilian Connection (1987)
- Un inverno freddo freddo (1996), nel ruolo di Leo
Televisione
- L'Alfiere (Rai, 1956), di Carlo Alianello, con Aroldo Tieri, Domenico Modugno, Maria Fiore, Emma Danieli, Tecla Scarano, Carlo Giuffrè, Ubaldo Lay, Giuseppe Porelli, Zoe Incrocci, regia di Anton Giulio Majano
- L'Odissea (Rai, 1968), nel ruolo di Achille
- La porta sul buio (Rai, 1973), nel ruolo del vicino di casa
- Dr. med. Mark Wedmann - Detektiv inbegriffen (1974), nel ruolo di Sanchez, epis. "Therapie für Prominente"
Note
- ↑ (2^ parte)