La mia signora
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La mia signora è un film collettivo del 1964 diretto da Tinto Brass, Mauro Bolognini e Luigi Comencini ed interpretato in tutti e cinque gli episodi da Alberto Sordi e Silvana Mangano.
Indice |
Trama
Ep. 1: L'uccellino
Una donna nutre un affetto maniacale per il suo canarino e lo vizia oltre ogni limite. Il marito, vedendosi totalmente ignorato ed esasperato da questa situazione, studia un piano raffinato per sopprimere il pennuto sparandogli da lontano. La moglie continua a comprare uccelli e il marito a ucciderli, finché non decide di usare il fucile per liberarsi della consorte.
Ep. 2: Eritrea
L'arrivista ing. Sartoletti fa di tutto per ingraziarsi un potente onorevole, che però non vuol saperne di aiutarlo finché non cambia atteggiamento vedendo una prostituta, Eritrea (che Sartoletti aveva incontrato del tutto casualmente), e credendola la moglie di lui. L'ingegnere propone a Eritrea di fingersi sua moglie, con l'intento di spingerla a letto con il politico. Il proposito sembra sfumare a causa dell'ingenuità di Eritrea, ma poi va a buon fine; la donna, dopo aver imparato a frequentare l'alta società, finisce sposata con un uomo ricco e molto più anziano di lei.
Ep. 3: I miei cari
Un uomo ancora giovane è malato, tanto da dover passare lungo tempo in ospedale. I suoi familiari (moglie, figlio e suocera) in visita, anziché confortarlo, lo mortificano perché a loro dire essendo malato lui non potrebbe prendersi le sue responsabilità di padre di famiglia.
Ep. 4: Luciana
Giovanni e Luciana si incontrano casualmente al ristorante dell'aeroporto di Fiumicino: entrambi accompagnano i rispettivi coniugi in partenza con lo stesso volo intercontinentale. Entrambi hanno contratto un matrimonio di interesse per poi pentirsene: il marito di Luciana è un industriale anziano e di carattere arido, la moglie di Giovanni è una donna mascolina, volgare e autoritaria. Quando viene annunciato un guasto al carrello dell'aereo su cui sono partiti i due, Giovanni e Luciana notano di essere nella stessa situazione (ognuno dei due erediterebbe una fortissima somma in caso di vedovanza), familiarizzano e scoprono una forte intesa che li porterà a consumare un rapporto clandestino, in attesa di un possibile atterraggio di emergenza ma in realtà con la segreta speranza di una disgrazia. L'aereo però riesce ad atterrare e tutto torna come prima.
Ep. 5: L'automobile
Un uomo si presenta al commissariato per denunciare il furto della propria Jaguar, a cui è attaccato in modo morboso. La moglie, chiamata a testimoniare, dichiara di aver preso la macchina per andare a trovare clandestinamente un giovanotto semisconosciuto e di aver lasciato il mezzo incustodito durante il loro incontro intimo. Il marito non batte ciglio di fronte al tradimento di lei e si preoccupa solo della Jaguar: quando questa viene ritrovata si lascia andare a indescrivibili scene di giubilo, a cui la donna reagisce con un sonoro schiaffone.
Curiosità
- Sempre l'episodio Eritrea è stato rifatto nel 1987 da Sergio Corbucci nel suo film Rimini Rimini, con Jerry Calà nel ruolo che qui era di Sordi, Livia Romano in quello della Mangano, e Paolo Bonacelli nella parte del commendatore donnaiolo; il finale però è diverso, e vede l'intervento determinante di un'ancora splendida Sylva Koscina nel ruolo della sorella del commendatore.
- In una sequenza dell'episodio Eritrea, diretto da Luigi Comencini, Alberto Sordi e Silvana Mangano giocano a scopone scientifico; entrambi, otto anni dopo, saranno i protagonisti del film Lo scopone scientifico diretto sempre da Comencini.
- In Luciana Marisa Fiorio, una spigolosa e spigliata miliardaria, accettò quasi per gioco di interpretare Roberta, la terribile moglie di Giovanni, per poi abbandonare l'ambiente cinematografico. Nel film la Fiorio è doppiata con un marcato accento lombardo da Didi Perego.
- Emblematico il doppiaggio del cameriere che offre le triglie a Sordi, prima parla con la voce di Antonio Guidi e poi con quella di Adalberto Maria Merli.
Collegamenti esterni
- Scheda su La mia signora dell'Internet Movie Database
Film di Tinto Brass | |
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Anni 1960 | Chi lavora è perduto (In capo al mondo) (1963) · Ça ira, il fiume della rivolta (1964) · La mia signora (1964) · Il disco volante (1964) · Yankee (1966) · Col cuore in gola (1967) · L'urlo (1968) · Nerosubianco (1969) |
Anni 1970 | Dropout (1970) · La vacanza (1971) · Salon Kitty (1976) · Caligola (1979) · Action (1979) |
Anni 1980 | La chiave (1983) · Miranda (1985) · Capriccio (1987) · Snack Bar Budapest (1988) |
Anni 1990 | Paprika (1991) · Così fan tutte (1992) · L'uomo che guarda (1994) · Fermo posta Tinto Brass (1995) · Monella (1998) |
Anni 2000 | Tra(sgre)dire (2000) · Senso '45 (2002) · Fallo! (2003) · Monamour (2005) · Hotel Courbet (2009) |
