Educazione siberiana

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Educazione Siberiana (2013)
Educazione siberiana | Italia
regia di Gabriele Salvatores
110 min | colore | drammatico
una produzione Marco Chimenz, Gina Gardini, Piergiuseppe Serra, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi
scritto da Gabriele Salvatores, Stefano Rulli, Sandro Petraglia

soggetto Nicolai Lilin
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: Technicolor spa
Direzione del doppiaggio: Francesco Vairano
Adattamento dialoghi italiani: Francesco Vairano
Assistente al doppiaggio: Silvia Menozzi
Fonico di doppiaggio: Vincenzo Mandara
Fonico di mix: Marco Coppolecchia
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Italo Petriccione
Musiche di {{{musicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
Montaggio di Massimo Fiocchi
Scenografie a cura di Rita Rabassini
Premi:
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Fotografia di {{{nomefotografo}}}
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Premi:
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« La fame viene e scompare ma la dignità una volta persa non torna mai più. »
(Nonno Kuzja)

Educazione siberiana è un film del 2013 diretto da Gabriele Salvatores, tratto dall'omonimo romanzo di Nicolai Lilin.

Indice

Trama

In un povero villaggio in Transnistria (nella Moldavia Orientale), il giovane Kolima cresce in simbiosi con l'amico Gagarin, sotto l'attenta supervisione del nonno (e capo della comunità siberiana), che insegna loro come la vita debba essere affrontata nel rispetto di rigide regole. I due giovani, insieme ad altri due ragazzi facenti parte della compagnia, apprendono così l'importanza dei tatuaggi, del rispetto nei confronti dei deboli e del disprezzo di alcune categorie sociali (come polizia, banchieri, spacciatori ed usurai). La vita sembra procedere "tranquilla" ma un giorno, durante un furto organizzato dai ragazzini ai danni dell'esercito sovietico, Gagarin viene catturato e condannato a sette anni di galera. Quando Gagarin esce è cambiato. La sua naturale tendenza alla violenza, l'incapacità di amare e provare sentimenti "genuini" e il suo non scendere a compromessi (o scegliere la via facile piuttosto che quella giusta) emergono in modo prorompente...

Promozione

Il film è stato presentato da Gabriele Salvatores al Courmayeur Noir in Festival il 12 dicembre 2012, mentre il primo trailer è stato diffuso online il 18 dicembre 2012.[1] Il 30 gennaio 2013 viene diffuso online il manifesto ufficiale del film.[2]

Distribuzione e Critica

Il film è stato distribuito in sala il 28 febbraio 2013 da 01 Distribution, ricevendo un ottimo riscontro nel primo weekend (1.346.000 d'euro), ma un modesto successo finale (circa 4 milioni d'euro totali incassati in Italia). In generale il film è stato ben apprezzato dalla critica e dagli spettatori, anche se viene criticato il finale troppo frettoloso e qualche vuoto di sceneggiatura. In generale si è diffuso il concetto di come la regia sia magistrale, così come l'analisi dei personaggi, ma vi sia comunque qualche buco di sceneggiatura[3].

Curiosità

  • Nonostante sia un film prodotto in Italia, è stato girato in inglese
  • L'autore del romanzo, Nicolai Lilin, vive da anni in Italia e non ha voluto che il suo libro venisse tradotto in russo per "rispetto delle mie origini"
  • Tutti gli attori, ad eccezione di Eleanor Tomlinson, Peter Stormare e John Malkovich, sono lituani e alla loro prima esperienza
  • Salvatores ha ammesso d'essere un patito di tatuaggi, e di averne anche diversi (tutti collegati, in pieno "spirito siberiano", a vicende della sua vita)
  • Il film si discosta dal romanzo per alcuni elementi. Tra gli altri, nel libro:
    • Il personaggio di Xenya si chiama in realtà Kjuša (e non viene violentata da Gagarin).
    • Non esiste il rapporto "speciale" tra il protagonista e Gagarin.
    • Kolima non si arruola nell'esercito volontariamente per cercare Gagarin.
    • Kolima finisce in carcere in circostanze diverse rispetto a quelle descritte nel film e, soprattutto, nessuno paga perché lui esca di prigione.
    • Gagarin muore tre anni dopo la fine della storia.

Note

  1. «Educazione Siberiana – Il primo trailer con John Malkovic del film di Salvatores», ScreenWeek Blog.
  2. «Educazione Siberiana: ecco il manifesto ufficiale del film», Voto10.it.
  3. Analisi del film

Collegamenti esterni

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