I soliti sospetti

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.

{{Film |titoloitaliano = I soliti sospetti |immagine = Isolitisospetti.jpg |didascalia = |titolooriginale = The Usual Suspects |titoloalfabetico= Soliti sospetti, I |nomepaese = USA |annoproduzione = 1995 |durata = 100 min |tipocolore = colore |tipoaudio = sonoro |ratio = 2.35:1 |nomegenere = giallo, thriller |nomeregista = Bryan Singer |nomesoggetto = Christopher McQuarrie |nomesceneggiatore = Christopher McQuarrie |nomeattori =

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}}

« La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce! »
(Roger "Verbal" Kint)

I soliti sospetti è un film del 1995, diretto da Bryan Singer.

È stato presentato fuori concorso al 48° Festival di Cannes.

Indice

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

In seguito alla misteriosa esplosione di una nave sospettata di trasportare droga nel porto di Los Angeles, il piccolo truffatore invalido Roger "Verbal" Kint (Kevin Spacey), implicato nella vicenda, ma già prosciolto dal procuratore, viene costretto a subire un ultimo interrogatorio dall'agente di polizia doganale David Kujan (Chazz Palminteri). La storia viene presentata come la ricostruzione della deposizione di "Verbal" Kint, e si alterna con scene della deposizione stessa.

New York, un camion di fucili viene rubato e un gruppo di pregiudicati viene fermato per un confronto all'americana: si tratta dell'ex poliziotto corrotto Dean Keaton (Gabriel Byrne), di "Verbal" Kint, dello scassinatore Todd Hockney (Kevin Pollak) e dei ricettatori McManus (Stephen Baldwin) e Fenster (Benicio Del Toro).

I cinque si conoscono solo superficialmente o di nome e non hanno mai lavorato assieme, tuttavia decidono di eseguire un colpo, proposto da McManus, in grado di mettere nei guai il dipartimento di polizia di New York, e far loro ottenere vendetta per il trattamento ricevuto: dopo essere stati rilasciati per insufficienza di prove rapinano due poliziotti corrotti che scortano illegalmente un trafficante di pietre preziose. Il colpo riesce e la banda si dirige in California per rivendere gli smeraldi del bottino a un ricettatore conosciuto da McManus: il ricettatore propone quindi ai cinque un altro colpo, ai danni di un commerciante di gioielli, che i rapinatori uccidono durante l'azione e che scoprono avere con sé non gioielli ma cocaina. Il ricettatore che aveva proposto il colpo si difende sostenendo che gli era stato suggerito da un misterioso personaggio, un avvocato di nome Kobayashi (Pete Postlethwaite).

Costui dichiara di lavorare per Keyser Söze, un misterioso boss criminale che nessuno ha mai visto o conosciuto, e sul quale aleggiano diverse leggende: a suo dire tutti e cinque i delinquenti hanno in passato, in qualche modo, "pestato i piedi" a Söze ed ora quest'ultimo pretende che essi compiano un colpo su commissione quale risarcimento dei danni ricevuti.

Dopo un primo rifiuto, al quale segue l'uccisione, da parte di sicari di Söze, di Fenster, e non prima di aver toccato con mano la capacità di questo boss di mettere in pratica le proprie minacce, i quattro rimasti decidono di collaborare.

Il piano consiste nell'assaltare una nave nel porto di Los Angeles, a detta dell'emissario di Söze, carica di droga di proprietà dell'organizzazione concorrente a quella del misterioso boss.

Fin dalla sua progettazione il piano si rivela come estremamente rischioso, tanto che Dean Keaton, di nascosto dagli altri, invita "Verbal" Kint a non parteciparvi, riuscendo in questo modo a salvargli la vita.

Durante la concitata operazione, si scopre che il vero bersaglio non era la droga (che infatti non è presente), ma un uomo: l'unico testimone in grado di identificare Keyser Söze.

Kujan nel corso dell'interrogatorio si convince sempre di più che, se questa persona esiste veramente, non può che essere Keaton.

Ma nel finale a sorpresa, subito dopo il rilascio da parte dalla polizia, si scopre che Keyser Söze e "Verbal" Kint sono la stessa persona e che gli eventi della storia sono stati improvvisati usando come traccia le scritte sui foglietti della bacheca al commissariato.

Appena accortosi della beffa, l'agente di polizia doganale cerca di rintracciare "Verbal" ma è ormai troppo tardi: lo zoppo ha ritrovato per incanto l'uso dell'arto offeso ed è salito a bordo di una lussuosa Jaguar nera guidata da "Kobayashi".

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Curiosità

  • Il film è stato girato in modo che nessuno degli attori scoprisse la reale identità di Keyser Söze prima della fine delle riprese.
  • Keyser Söze è interpretato da ben 5 attori.
  • Il ruolo di Verbal Kint è stato scritto appositamente per Kevin Spacey.
  • L'ordine dei fascicoli personali consegnati dall'avvocato Kobayashi ai cinque criminali è l'ordine in cui i personaggi muoiono: Fenster, Hockney, McManus, Keaton.
  • Il soprannome Verbal del personaggio di Kevin Spacey fa riferimento a "Söze", che in lingua turca significa "che parla troppo".


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