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E’ morto Vittorio Amandola

 

 

 

 

 

  


Scomparso giovedì, Vittorio Amandola avrebbe compiuto 58 anni il 4 novembre prossimo.

Attore dal 1970, ha lavorato con diverse compagnie e in rappresentazioni teatrali di lavori come  Le mani sporche di Satre per la regia di Arnaldo Ninchi, La commedia dei Fantasmi di Plauto (regia di Ammirati), Filomena Marturano di Eduardo (regia di Ambroglini) e L’importanza di chiamarsi Ernest di Oscar Wilde (regia di Paoloni).

Dal 1978, dopo aver alternato al teatro il cinema, la tv e la radio, aveva deciso di dedicarsi anche al doppiaggio, ambito dove sarebbe stato ricordato dalle generazioni future specialmente per le sue caratterizzazioni per Disney: il cuoco Louis de La Sirenetta (con Sonia Scotti, sua compagna di lavoro e di vita), Lumière ne La Bella e la Bestia e soprattutto Pippo nei ridoppiaggi dei classici degli anni ’90, nei film Il principe e il povero e In viaggio con Pippo e nella serie Ecco Pippo.

Senza dimenticare Waylon Smithers, il fedele segretario di Montgomery Burns ne I Simpson, e Yosemite Sam dei Looney Tunes, personaggio al quale era legato per un’affinità di carattere, come aveva raccontato nell’intervista realizzata nel 2006 da Daniela Sgambelluri per la Guida Doppiaggio e Doppiatori di SuperEva. Negli ultimi anni si era dedicato soprattutto all’adattamento dialoghi e alla direzione in film come People I Know (direzione della Scotti), serie tv come Power Rangers Dino Thunder e cartoni come Pig City], dove prestava voce al personaggio di David.

Nel corso della sua carriera, Amandola ha lavorato al cinema per nomi come Cesare Zavattini ne La verità, Mauro Bolognini in Mosca Addio, Marco Tullio Giordana in Appuntamento a Liverpool e Federico Fellini in Rossella Izzo nelle due stagioni di Caro Maestro, Antonello Grimaldi in Distretto di polizia  e due anni fa per Alberto Negrin in Pane e libertà, al fianco di Piefrancesco Favino. Con l’attore doppiatore Paolo Buglioni era apparso in un episodio di Don Matteo ed entrambi erano nel cast della serie Ho sposato uno sbirro, dove Amandola interpretava il medico legale.

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