Ong-Bak - Nato per combattere

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Ong-Bak - Nato per combattere (2003)
Ong-Bak | Thailandia
regia di Prachya Pinkaew
105 min | colore | azione, avventura

scritto da Prachya Pinkaew, Panna Rittikrai

soggetto Prachya Pinkaew
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
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Doppiaggio italiano: Sedif
Direzione del doppiaggio: Marco Guadagno
Adattamento dialoghi italiani: Marco Bardella
Assistente al doppiaggio: Elena Federico
Fonico di doppiaggio: Marco Meloni
Fonico di mix: Alessandro Checcacci
Sonorizzazione: Fono Roma
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
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Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
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Premi:
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Fotografia di Nattawut Kittikhun
Musiche di Atomix Clubbing
Effetti speciali a cura di '
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Scenografie a cura di Akhadaet Kaewchote
Premi:


Ong-Bak - Nato per combattere (Ong-Bak) è un film del 2003 diretto da Prachya Pinkaew con Panom Yeerum.

Il film contiene decine di combattimenti di arti marziali; delle scene più spettacolari vengono proposti replay da più angolazioni (strizzando l'occhio alla tradizione del cinema marziale statunitense degli inizi degli anni novanta). Panom Yeerum dà prova di una grande agilità e mette in scena una tecnica Muay Thai che usa prevalentemente gambe e ginocchia, di grande effetto coreografico. Nel trailer viene chiamato "il successore del grande Bruce Lee".

Indice

Trama

Nel piccolo e pacifico villaggio Thailandese di Nong Pradu, un gruppo di criminali provenienti dalla città di Bangkok rubano Ong-Bak (che in Thai significa "testa tagliata"), ossia la testa della statua sacra del Buddha. Gli abitanti cadono nella disperazione per il sacrilego oltraggio subìto. Ting, un giovane del piccolo paese, conoscitore grazie al Monaco Pra Kru dell'arte del Muay Thai (o meglio Muay Boran, una versione più antica), si offre volontario per recuperarla.

Arrivato in città, rintraccia il figlio del suo capovillaggio, George (che al paese d'origine si chiamava "Humlae") chiedendogli aiuto, ma questi inizialmente rifiuta e lo deruba, perdendo poi i suoi soldi in una scommessa. È indebitato con il capo di una banda di malviventi e vive di espedienti, mettendo a segno qualche truffa qua e là. Ting dimostra di essere un eccellente guerriero e George tenta di convincerlo a combattere per denaro, ma lui è concentrato nella sua missione.

Dopo decine di combattimenti, molti dei quali mortali, Ting riesce a riportare Ong-bak al suo villaggio, sconfiggendo i malavitosi e mandando in fumo il loro racket di contrabbando di opere d'arte.

Avversari sconfitti

Oltre ai numerosi combattimenti che effettua durante la sua missione, Ting è costretto a battersi anche su un ring improvvisato dentro una taverna, in incontri clandestini. Questi gli avversari sconfitti:

  • Pearl Harbour
  • Big Bear
  • Toshiro
  • Mad Dog

Inoltre Ting affronta Samir Siddith "La Tigre delle 10 direzioni" in un incontro di pugni in cordata, ma è obbligato a perdere per via dell'incontro truccato; Ting ovviamente accetta per il bene di Ong Bak.

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Il film

Per quasi 30 anni i film di arti marziali sono stata prerogativa di Hong Kong e degli USA (a parte qualche raro caso in Italia e Korea). Poi dopo il 2000 si è affacciato al genere il cinema francese, che ha dimostrato il proprio interessamento mentre i due paesi sopra citati hanno perso interesse per il genere. Con Ong-bak tocca alla Thailandia dimostrare la propria bravura in questo campo, tanto che per la distribuzione europea se ne è occupata proprio la "01 Distribution" francese.

La marzialità del film raggiunge quei livelli che l'Occidente non è in grado di offrire e che Hong Kong non ha più interesse a perseguire. Il protagonista, Panom Yeerum (meglio noto in occidente come "Tony Jaa") ha una qualità marziale ed un'agilità che trova riscontro solamente nella marzialità di Bruce Lee e nell'agilità del giovanissimo Jackie Chan. Yeerum stesso, aiutato da Panna Rittikrai, coreografa i combattimenti del film, dimostrando una freschezza visiva ed un'inventiva che è propria degli artisti marziali consumati.

Molti gli ammiccamenti del film al genere marziale, dalla già citata prerogativa di ripetere in replay le tecniche più notevoli, tipicamente americana, alle acrobazie spericolate che hanno reso famoso Jackie Chan nel mondo. Inoltre l'idea del campagnolo che si reca in città e viene costretto a combattere, anche se è una trama molto usata, ricorda il Bruce Lee di Il furore della Cina colpisce ancora (Tang shan da xiong, 1971).

Una curiosità. Per l'eccessiva quantità di forti colpi alla testa, tutti gli stuntman del film portano dei copricapo appositi, costringendo però il costumista ai trucchi più incredibili per nascondere il fatto: ecco spuntare quindi parrucche molto folte o bandane molto grosse o cappelli molto larghi.

Il film esce il 21 gennaio 2003 in Thailandia, arrivando in Italia il 6 agosto 2004.

Voci correlate


Collegamenti esterni

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