Il conte Max (film 1957)

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Il conte Max (1957)
Il conte Max | Italia
regia di Giorgio Bianchi
97 min | B/N | Commedia
una produzione Roberto Capitani, Luigi Mondello
scritto da Alberto Sordi, Ettore Scola, Ruggero Maccari, Giorgio Bianchi

soggetto Amleto Palermi
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Doppiatori italiani
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Doppiaggio italiano: CDC
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Fotografia di Mario Montuori
Musiche di Angelo Francesco Lavagnino
Effetti speciali a cura di '
Montaggio di Adriana Novelli, Pedro Schild
Scenografie a cura di Emilio Rodríguez, Flavio Mogherini
Premi:
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
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Premi:
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Il conte Max è un film del 1957 diretto da Giorgio Bianchi, con Alberto Sordi nei panni di un giornalaio romano che finge di essere il conte Max Orsini Varaldo per entrare nel mondo della nobiltà.

Indice

Trama

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Cosa accade nel 1954 ad un giovane popolano romano che sogna di entrare nel dorato mondo della nobiltà? Solo una cascata di guai, quello che succede ad Alberto (Alberto Sordi), edicolante romano di Via Veneto, che rincorre le emozionanti avventure dei nobili tra alberghi, viaggi e partite a bridge. Non potendovi accedere, Alberto "studia" da nobile presso il conte Max Orsini Varaldo (Vittorio de Sica), un nobile spiantato e scroccone. A frenare le sue esuberanze sono lo zio Giovanni (Juan Calvo) e la zia (Tina Pica) buggerati però in occasione delle vacanze di capodanno, quando Alberto riceve dallo zio 25.000 lire di risparmi per recarsi dai parenti a Capracotta. D'accordo con l'amico conte, parte invece per Cortina nei panni del conte Max Orsini Varaldo...

Doppiaggio italiano

Il conte Max è un tipico esempio di film ricostruito in sala di doppiaggio con attori della CDC e l'intervento di un esterno, Riccardo Billi, scelto dal regista Bianchi per la straordinaria rassomiglianza con Julio Riscal[1].

Critica

Commedia brillantissima, il film è il primo remake di Il signor Max di Mario Camerini (1937), ed Alberto Sordi interpreta lo stesso ruolo che fu di Vittorio De Sica. Nel 1991 Cristian De Sica (figlio di Vittorio) dirigerà e interpreterà un secondo rifacimento.

Note

  1. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 162


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