Banditi a Milano
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Banditi a Milano è un film drammatico del 1968 diretto da Carlo Lizzani. Tratta, in particolare, delle imprese banditesche della banda Cavallero che insanguinò le vie di Milano ad inizio autunno 1967. In particolare il film focalizza la rapina all'agenzia n.11 del Banco di Napoli in largo Zandonai.
Il pomeriggio del 25 settembre di quell'anno, subito dopo la rapina in banca, i banditi seminarono per trenta lunghissimi minuti il terrore e la morte, impegnandosi in scontri a fuoco con le pantere delle polizia all'inseguimento attraverso le vie della città.
Si tratta di uno dei primi film poliziotteschi.
Il film è stato inoltre selezionato tra i 100 film italiani da salvare[1].
Trama
Il commissario di polizia Basevi ripercorre in un'immaginaria intervista-documentario i cambiamenti avvenuti, dopo i mutamenti sociali conseguenti il boom economico, nella malavita milanese: il taglieggiamento ai proprietari dei locali notturni e delle case da gioco clandestine, l'estorsione, il diverso e più violento comportamento dei criminali, la reticenza e l'omertà di chi subisce le prepotenze del racket, il nuovo reclutamento nella prostituzione e la spietatezza verso chi cerca di sfuggirne...
Note
Collegamenti esterni
- Scheda su Banditi a Milano dell'Internet Movie Database
- I luoghi milanesi del film
