Il grande dittatore

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.
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Il grande dittatore (1940)
The Great Dictator | USA
regia di Charlie Chaplin
126 min | B/N | commedia


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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani

Doppiaggio del 1949:

Doppiaggio del 1972:

Doppiaggio (VHS) del 1987:

Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: *C.D.C. (1949)

Direzione del doppiaggio: *Roberto De Leonardis (1972)

Adattamento dialoghi italiani: *Roberto De Leonardis (1972)

Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
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Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Karl Struss, Roland Totheroh
Musiche di Charlie Chaplin (con adattamento di Meredith Willson)
Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
Montaggio di Willard Nico
Scenografie a cura di J. Russell Spencer
Premi:
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{nomeeffettispeciali}}}
Montaggio di {{{nomemontatore}}}
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Premi:
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« Qualsiasi somiglianza tra il dittatore Hynkel e il barbiere ebreo è puramente casuale. »
(dai titoli di testa)

Il grande dittatore (The Great Dictator) è un film del 1940 diretto, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin.

La sua prima edizione risale al 15 ottobre del 1940, nel pieno della seconda guerra mondiale. Rappresenta una forte satira del nazismo e prende di mira direttamente Adolf Hitler e il movimento nazista tedesco.

Il grande dittatore, per alcune sue peculiarità, è considerato un evento straordinario.

Indice

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Sul finire della prima guerra mondiale un barbiere ebreo che combatte nell’esercito della Tomania (e più precisamente nella XXI. divisione artiglieria) come addetto al funzionamento della grande Berta si rende protagonista di un’azione eroica a bordo di un aereo e salva la vita dell'ufficiale Schultz. L'epilogo dell'azione, con il precipitare dell’aereo sul quale i due si trovano, comporterà per il barbiere la perdita della memoria.

Per vent’anni vivrà tra le mura ovattate dell’ospedale militare, ignaro di sé e degli avvenimenti tragici che intanto hanno sconvolto il mondo e la sua Tomania. Qui è salito al potere il perverso dittatore Adenoyd Hynkel che perseguita gli Ebrei, coadiuvato dalla sua polizia, le Camicie Grigie, da Garbitsch (parodia di Joseph Goebbels), ministro dell'Interno e della Propaganda e da Herring (parodia di Hermann Göring), ridicolo ministro della Guerra.

Allontanatosi dall’ospedale, il barbiere fa ritorno alla sua bottega nel ghetto ebreo e si sorprende dell’atteggiamento dei militari che imbrattano i vetri del suo negozio con la scritta dispregiativa "jew". Reagisce al sopruso, in contrasto con la remissione degli altri abitanti del quartiere, suscitando le simpatie di Hanna, giovane e bella figlia del ghetto, anch'ella insofferente alle angherie e alle miserabili condizioni di vita alle quali Hynkel e i suoi scagnozzi la costringono da tempo. La rappresaglia dei militari agli sberleffi del barbiere e di Hanna prevederebbe l’impiccagione dell'omino ad un lampione, se non intervenisse a scongiurarla il comandante Schultz, che riconosce nel barbiere il soldato che tanti anni prima gli aveva salvato la vita.

La protezione di Schultz e la richiesta inoltrata da Hynkel ad un banchiere ebreo per finanziare la sua campagna di aggressione al mondo, e in particolare la conquista di un paese vicino, l'Ostria (parodia dell'Austria), sono causa della temporanea pace nel ghetto e favoriscono lo svilupparsi della simpatia tra il barbiere e Hanna in un sentimento più profondo. Ma la gioia della serenità riconquistata ha vita breve, la negazione del finanziamento farà riprendere le persecuzioni più violentemente che prima.

Il rifiuto di Schultz alla realizzazione dell'invasione dell'Ostria gli costa la prigionia nel campo di concentramento, dal quale riesce però a sfuggire per rifugiarsi nel ghetto. Qui cospira con gli abitanti per eliminare il malvagio dittatore. Anche il barbiere partecipa all'intrigo, per quanto sia un po' riluttante di fronte all’eroismo invocato da Schultz. Ma la cospirazione fallisce e Schultz e il barbiere sono catturati e confinati in un campo di concentramento.

Il progetto di invasione di Hynkel necessita della collaborazione dell'alleato dittatore di Batalia (Bacteria nell'edizione originale), Bonito Napoloni (Benzino Napaloni nell'edizione originale), marcata caricatura di Benito Mussolini, che ha schierato il suo esercito ai confini dell'Ostria. Hynkel lo invita nella sua residenza dove si assisterà ad un duello tra i due nel tentativo di entrambi di soggiogare psicologicamente l’altro. L'epilogo della visita di stato sarà l'accordo sull’Ostria.

Il piano di Garbitsch per la conquista prevede che Hynkel si travesta da cacciatore di anatre e spari da una barca su un lago un colpo di fucile quale segnale. Il colpo parte, l'invasione dell'Ostria è compiuta e Hanna e quanti con lei vi avevano trovato riparo si ritrovano nuovamente oppressi dagli stessi aguzzini che avevano lasciato in Tomania. Il dittatore però è caduto in acqua e, risalito a riva, senza l’uniforme militare e per la straordinaria somiglianza, viene scambiato dai suoi militari per il barbiere ebreo ed arrestato. Questi infatti era evaso dal campo di concentramento con Schultz poco tempo prima ed era pertanto ricercato.

Schultz si prodiga perché il barbiere venga ritenuto essere Hynkel affinché entrambi possano avere salva la vita ma quando, in perfetta uniforme da condottiero, dovrà tenere il suo primo discorso davanti al popolo dell'Ostria, il barbiere ebreo lancerà al mondo e alla sua Hanna, che ne riconosce la voce, un proclama di amore, libertà, uguaglianza e solidarietà tra gli uomini che le riaccenderanno la speranza in tempi migliori.

Riconoscimenti

Nel 1940 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.

Nel 1997 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Nel 2000 l'AFI lo ha inserito al trentasettesimo posto nella classifica delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi.

Censura e versioni italiane

Il film venne vietato in quasi tutta l'Europa dal 1940 al 1945 a causa del potere nazifascista che ne proibì la distribuzione. In Inghilterra venne censurato per timore di peggiorare i già difficili rapporti diplomatici con la Germania; tuttavia proprio lo stesso anno la situazione tra i due belligeranti precipitò irreparabilmente e così, affrancata dalla censura, la pellicola vide la sua prima proiezione a Londra già nel 1941.

Uscì in Italia per la prima volta nel 1945, con la caduta del fascismo. La versione era integrale e sottotitolata.

Nel 1949 il film era stato già doppiato (probabilmente integralmente) in un'edizione con la voce di Augusto Marcacci per Chaplin, ma al contrario di come riportano molte fonti questa versione non fu mai distribuita nei cinema e oggi è probabilmente andata perduta.

Il film venne censurato di alcune scene quando uscì doppiato nel 1972 (con la voce di Oreste Lionello per Chaplin), in particolare nella scena del ballo e della ridicola danza tra la sig. Napoloni e Hynkel. Il personaggio della moglie di Napoloni fu eliminato totalmente per non urtare la sensibilità della vedova Rachele Mussolini, ancora in vita.

Nel 1988, per un'edizione in videocassetta a cura della Skema video, il film fu integralmente ridoppiato con la voce di Claudio Trionfi per Chaplin. Questa versione fu eseguita sulla versione francese del film e non su quella originale; la qualità del doppiaggio è molto discutibile, ma se non altro è l'unica versione italiana integrale esistente.

Nel 2002 il film è stato ridistribuito integralmente e restaurato dalla BIM distribuzione. Le scene censurate sono state ridoppiate in italiano con nuove voci e, a detta di molti, il nuovo doppiaggio stride troppo con quello d'epoca.

Curiosità

  • Nell'edizione VHS del 1987 il nome del personaggio di Chaplin (Adenoid Hynkel) è stato cambiato in Astolf Hynkel, mentre quello di Jack Oakie (Napaloni) in Napoleoni.

Il doppiaggio di questa versione è stato eseguito sulla versione francese, senza avere a disposizione la colonna internazionale. I "vuoti musicali" durante i dialoghi italiani, sono stati sostituiti con musiche presenti in altri momenti del film, oppure da temi presi da altre pellicole di Charlie Chaplin (per esempio da Luci della ribalta).

  • L’edizione restaurata uscita nel 2002, oltre ad aggiungere le scene censurate nella prima edizione, presenta Oreste Lionello quale doppiatore di Charlie Chaplin (si tratta del ridoppiaggio effettuato nel 1972).

Collegamenti esterni


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