Gravity (film)
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Gravity è un film di fantascienza del 2013 scritto, diretto, montato e prodotto da Alfonso Cuarón, che ha per protagonisti Sandra Bullock e George Clooney.
Il film ha aperto la 70ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, proiettato in anteprima mondiale il 28 agosto 2013 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema di Venezia.
Indice |
Trama
La dottoressa Ryan Stone è un'esperta ingegnere biomedico che affronta per la prima volta una missione nello spazio. Assieme a lei sullo Space Shuttle l'astronauta Matt Kowalsky, il comandante, destinato ad andare in pensione al rientro da questa che sarà la sua ultima missione. Durante una passeggiata all'esterno dello Shuttle per lavori di manutenzione sul telescopio Hubble, vengono colpiti da un'onda di detriti di un satellite russo esploso nello spazio. I detriti distruggono la navetta spaziale e uccidono gli altri membri dell'equipaggio, lasciando i due da soli alla deriva nello spazio, senza comunicazioni con la base di Houston dato che anche i satelliti che garantivano i ponti radio sono stati danneggiati...
Controversie ed inesattezze
Poche settimane dopo l'uscita in sala, molti esperti e studiosi di fisica ed astrofisica, hanno criticato sia sulla carta stampata che online la visione dello spazio fornita dal film, sottolineando a più riprese errori ed imprecisioni.
Il presidente dell'Istituto nazionale di astrofisica, Giovanni Bignami] ha scritto su La Stampa: «Gravity è da vedere, ma con giudizio. Nel senso che vuole essere simile alla tecno(fanta)scienza di Apollo 13 o di Uomini veri, ma non ci riesce del tutto, anzi. Il segreto per vedere fino in fondo Gravity di Cuaròn senza ridere o senza andarsene è munirsi di sospensione dell'incredulità. Cioè quella cosa per cui lo spettatore deve far finta di crederci»[1], mentre l'astrofisico Amedeo Balbi, sul suo blog sul sito il Post, ha spiegato che gli errori del film sono tali e tanti che «se succedessero cose del genere, in un western, vi chiedereste perché hanno tutti parlato così bene di questo film. Come minimo, la vostra esperienza di spettatore sarebbe disturbata da un gigantesco punto interrogativo»[2].
Opere derivate
Per approfondire, vedi la voce Aningaaq. |
Alla 70ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed al Telluride Film Festival, viene presentato insieme al film un cortometraggio nato come spin-off e intitolato Aningaaq, scritto e diretto da Jonás Cuarón, che mostra ciò che avviene dall'altra parte della radio durante la conversazione tra la dottoressa Ryan Stone ed un uomo sulla Terra[3].
Note
- ↑ Giovanni Bignami. Gravity, che bello far finta di crederci. La Stampa
- ↑ Amedeo Balbi. Cosa non va con Gravity. Il Post
- ↑ (EN) Aningaaq. comingsoon.net. URL consultato il 20-11-2013.
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- Scheda su Gravity dell'Internet Movie Database