Un condannato a morte è fuggito
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Un condannato a morte è fuggito (Un condamné à mort s'est échappé, sottotitolo: Le vent souffle où il veut) è un film del 1956 diretto da Robert Bresson, tratto dal racconto autobiografico di André Devigny pubblicato ne Le Figaro Littéraire, vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1957.[1]
Indice |
Trama
In Francia, al tempo della dominazione nazista, durante la seconda guerra mondiale, Fontaine, un membro della resistenza francese condannato a morte, è condotto in una cella di 3x2 metri. Servendosi di quel poco che ha (un cucchiaio, un lapis, la coperta, il filo di ferro della rete del letto), organizza pazientemente la fuga...
Premi e riconoscimenti
Il film ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1957.
Nel 1957 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori film stranieri dell'anno.
Note
- ↑ (EN) Awards 1957. festival-cannes.fr. URL consultato il 4-6-2011.
Bibliografia
- François Truffaut, I film della mia vita, Marsilio, 1978, trad. it. parziale di Les films de ma vie, Flammarion, 1975 - ISBN 88-317-8164-2
Collegamenti esterni
- Recensione di François Truffaut, da I film della mia vita, Milano, Edizioni CDE, 1975.
- Scheda su Un condannato a morte è fuggito dell'Internet Movie Database