Virtuality
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Virtuality (Virtuosity) è un film del 1995 diretto da Brett Leonard e interpretato da Denzel Washington, nel ruolo del poliziotto finito in prigione per avere ucciso dei terroristi in un'azione confusa e violenta.
Trama
L'organizzazione governativa LETAC, ha sviluppato una macchina in grado di realizzare un'entità virtuale che racchiude le caratteristiche delle più pericolose menti criminali, SID 6.7, a scopo di addestramento per gli agenti speciali. Quando SID riesce ad insinuarsi in un androide e inizia a seminare il panico nella città di Los Angeles l'unico in grado di fermarlo sembra essere Parker Barnes, un ex-poliziotto agli arresti per un'accusa di omicidio....
Note
Il film offre una grafica computerizzata di ottimo livello, per quello che era possibile a metà anni '90, una trama tesa e a tratti eccessivamente e manifestamente violenta (con numerose allusioni satiriche alla società multimediale, come l'importanza della televisione e degli eventi sportivi), tecnologie avanzate come la realtà virtuale, l'intelligenza artificiale, la interattività, e i nanorobot usati come mattoni per il corpo artificiale. Ma soprattutto, e nonostante l'insuccesso di botteghino, è stato il primo film in cui Russell Crowe ha cominciato a farsi notare, con un'interpretazione da cattivo estremamente energica e magnetica, tanto che non sarebbero passati che pochi anni per consacrarlo ai massimi livelli del cinema moderno, cominciando con L.A. Confidential.
Collegamenti esterni
- Scheda su Virtuality dell'Internet Movie Database