Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
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« Volevo fare un film sulla polizia, ma a modo mio. » | |
(Elio Petri)
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Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto è un film del 1970 diretto da Elio Petri ed interpretato da Gian Maria Volontè e Florinda Bolkan, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 23º Festival di Cannes[1] e del Premio Oscar al miglior film straniero 1971, nonché una nomination per la migliore sceneggiatura originale agli Oscar dell'anno dopo.
Indice |
Trama
Il capo della Squadra Omicidi di Roma taglia la gola di Augusta Terzi, sua masochista amante, e semina volutamente tracce e indizi su sé stesso per dimostrare che, come garante della Legge e rappresentante del Potere, è al di sopra di ogni sospetto...
Critica
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto è il primo film di una trilogia (proseguita con La classe operaia va in paradiso del 1971 e La proprietà non è più un furto del 1973), frutto della collaborazione con lo sceneggiatore Ugo Pirro, in cui vengono messi in scena i motivi centrali della vita politica[2], rendendo Elio Petri un bersaglio privilegiato nello scontro critico e politico interno alla sinistra negli anni settanta.[2]
Era stato inizialmente concepito come un'elaborazione del tema dostoevskiano della sfida di un assassino alla giustizia[3] e come una riflessione sui meccanismi psicologici che, a partire dal nostro bisogno interiore di una figura paterna, ci rendono alleati di un potere autoritario e repressivo, «... facendo di tutti noi dei bambini.»[3][4] La valenza più dichiaratamente politica venne al film dalla scelta di un commissario di polizia per la parte dell'assassino.[3] La più generale riflessione sui meccanismi del potere e sull'immunità di chi lo esercita, veniva situata nell'Italia repubblicana] in cui per 25 anni la polizia aveva «[...] perpetrato per le strade decine e decine di condanne sommarie contro masse indifese di operai e contadini [...] senza che nessuno avesse [...] mai pagato per tutti questi morti.»[5]
Note
- ↑ (EN) Awards 1970. festival-cannes.fr. URL consultato il 15 giugno 2011.
- ↑ 2,0 2,1 Gian Piero Brunetta, Il cinema italiano contemporaneo. Da "La dolce vita" a "Centochiodi", Bari, Laterza, 2007.
- ↑ 3,0 3,1 3,2 Ugo Casiraghi (a cura di), inserto redazionale supplemento al n° 83 de l'Unità dell'8 aprile 1995.
- ↑ Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1969). eliopetri.net. URL consultato il 17-12-2010.
- ↑ Jean A. Gili, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, in Paola Cristalli (a cura di), Dizionario critico dei film, Milano, Istituto della enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani, 2004.
Collegamenti esterni
Film di Elio Petri | |
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Anni 1960 | I giorni contati (1962) · Il maestro di Vigevano (1963) · Alta infedeltà: Peccato nel pomeriggio (1964) · La decima vittima (1965) · A ciascuno il suo (1967) · Un tranquillo posto di campagna (1968) |
Anni 1970 | Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) · Documenti su Giuseppe Pinelli: Ipotesi su Giuseppe Pinelli (1970) · La classe operaia va in paradiso (1971) · La proprietà non è più un furto (1973) · Todo modo (1976) · Le mani sporche (1979) · Le buone notizie (1979) |