Alessandra Galante Garrone

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.

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Alessandra Galante Garrone

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Alessandra Galante Garrone (Ivrea, 3 aprile 1945 – Bologna, 24 marzo 2004) è stata un'attrice e insegnante teatrale italiana.


Inizia la sua attività nel teatro come ballerina, dopo aver frequentato i Corsi di danza - classica e moderna - di Susanna Egri, nella città di Torino.

Nel 1963 fonda a Torino il Gruppo di canto popolare I Cantimbanchi. Nel 1964 lavora al Teatrino di via Marsala di Genova, gestito dal Teatro Stabile della città. Nel 1965 segue il marito Vittorio Franceschi a Trieste, dove cura le coreografie dell'Aulularia di Plauto, produzione del Teatro Stabile di Trieste andata in scena al Teatro Romano. Sempre per lo Stabile di Trieste, Nel 1966 prende parte come interprete allo spettacolo Gorizia 1916 di Vittorio Franceschi, regia di Francesco Macedonio. Nel 1967 si trasferisce a Parigi, dove frequenta il biennio della Scuola di Théâtre, mime et mouvement di Jacques Lecoq, diplomandosi nel 1969.

Rientrata in Italia, entra a far parte dell'Associazione Nuova Scena, fondata un anno prima da un gruppo di personalità del teatro fra cui Dario Fo, Franca Rame, Vittorio Franceschi, Nanni Ricordi e Nuccio Ambrosino. Tra il 1969 e il 1975 prende parte come interprete agli spettacoli Un sogno di sinistra, MTM, Diario di classe, Qui tutto bene e così spero di te, La dimensione del nero, La ballata dello spettro, Cerco l'uomo. Ma i suoi interessi si sono ormai spostati verso l'insegnamento ed è all'interno di Nuova Scena che Alessandra inizia (già nel 1970) le sue esperienze didattiche, alternandole al lavoro di attrice, mimo e cantante.

Nel 1975 abbandona la propria attività di interprete per dedicarsi a tempo pieno all'insegnamento, prima organizzando corsi in varie città d'Italia e poi a Bologna, dove Nel frattempo Vittorio Franceschi, finita la collaborazione con Fo e Rame, ha spostato la Sede di Nuova Scena trasformandola in Cooperativa, rinnovandone l'organico e in seguito gestendo e riportando in vita lo spazio, a quell'epoca abbandonato, del Teatro Sanleonardo.

Nel 1976 Alessandra Galante Garrone fonda la Scuola di Teatro di Bologna, con sede nel palazzo storico di proprietà della Provincia di Bologna. In quella sede la Scuola di Teatro di Bologna agirà per vent'anni.

Nel 1980 cura le coreografie per I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, Teatro Comunale di Modena, regia di Walter Pagliaro.

Sempre Nel 1980 cura i movimenti del Coro per Edipo tiranno di Sofocle, prod. ERT-Festival dei Due Mondi di Spoleto, trad. di Edoardo Sanguineti. Regia di Benno Besson.

Sempre Nel 1980 pubblica Alla ricerca del proprio clown (Ed. La casa Usher) dove sintetizza le proprie esperienze e le regole didattiche, introspettive e tecniche di base per il lavoro del clown e più in generale dell'attore, libro che diventerà un punto di riferimento fondamentale per un'intera generazione.

Nel 1981, promuove e organizza, in collaborazione con ATER-ERT e con il Comune di Rimini, il 1° Convegno Internazionale delle Scuole di Teatro, al quale prendono parte alcune delle personalità più rilevanti del panorama teatrale europeo.

Nel 1983 cura le coreografie per L'italiana in Algeri di Rossini prodotto dal Teatro Verdi di Pisa, regia di Walter Pagliaro.

Dal 1984 si dedica esclusivamente all'insegnamento e alla Direzione della Scuola di Teatro di Bologna, intessendo rapporti e collaborazioni con il Teatro Comunale di Bologna e con Teatri e Scuole di vari paesi d'Europa.

Nel 2000 la Scuola di Teatro, da sempre sensibile alle nuove tendenze del Teatro europeo, inaugura (per prima in Italia) il corso di Nouveau-Cirque che si affianca a quelli di prosa ottenendo subito grande successo di richieste e affluenza di giovani che accorrono da ogni parte della penisola.

Nel 2004 ottiene in gestione dal Comune di Bologna il Teatro Sanleonardo, dove oltre allo svolgimento dell'attività didattica la Scuola potrà offrire quello spazio ai giovani, ospitando e proponendo spettacoli creati prevalentemente dagli ex-allievi che lì si misureranno e compiranno i primi passi nella professione.

Alessandra Galante Garrone muore a Bologna il 24 marzo 2004: ha avuto appena il tempo di annunciare alla città, nella conferenza stampa del 19 gennaio di quello stesso anno, che la Scuola di Teatro di Bologna aveva finalmente un Teatro.

Oggi la Scuola porta il Suo nome e continua il cammino operando nel solco della continuità con il Suo insegnamento, nella nuova Sede in via degli Ortolani, con la direzione di Claudia Busi e Vittorio Franceschi.

Tra i suoi allievi: Stefano Accorsi, Lunetta Savino, Ivano Marescotti, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Emanuela Grimalda, Francesca Mazza, il comico Vito.

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