The International
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« A volte il nostro destino ce lo ritroviamo sulla strada che avevamo scelto per evitarlo. » | |
(Louis Salinger)
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The International è un film del 2009 diretto da Tom Tykwer.
La pellicola è uscita negli Stati Uniti d'America il 20 febbraio 2009, mentre in Italia è stata distribuita il 20 marzo 2009.
Indice |
Trama
La storia è incentrata sulle indagini condotte dall'agente dell'Interpol Louis Salinger (Clive Owen) e dal procuratore distrettuale Eleanor Whitman (Naomi Watts), volte a svelare i traffici loschi di una potente banca (IBBC, International Bank of Business and Credit). Facendo luce su una serie di attività illegali, Salinger e Whitman seguono le tracce dei soldi da Berlino a Milano, da New York a Istanbul. In questo modo, si ritrovano coinvolti in un inseguimento in giro per il mondo che presenta degli ostacoli impressionanti, mentre la loro incessante tenacia li pone in grave pericolo, considerando che i loro bersagli non si fermeranno di fronte a nulla (arrivando anche a tentare di ucciderli), pur di continuare a finanziare il terrore e le guerre.
Produzione
Il film è di produzione anglotedesca e le riprese sono iniziate a Berlino il 10 settembre 2007, per poi continuare a New York e a Istanbul. La maggior parte delle location dentro e nei dintorni di Berlino comprende volutamente l’architettura moderna della capitale, piuttosto che la sua personalità classica. Le riprese al Guggenheim sono state effettuate in un teatro di posa vicino ai Babelsberg Studios, dove sono stati accuratamente replicati gli interni del celebre museo di New York ideato da Frank Lloyd Wright.
Ad Istanbul invece ha inizio la storia tra immagini affascinanti di minareti e cupole delle moschee. In cerca del suo nemico, la caccia frenetica di Salinger lo porta dai cortili di marmo della Moschea di Suleymaniye alle meraviglie sotterranee di una cisterna bizantina; dall’evitare il traffico caotico nel centro della città, a districarsi nella confusione dei clienti del celebre Grand Bazaar, fino ad arrivare ai tetti relativamente tranquilli del maggior mercato al coperto della Turchia.
Tra la fine del novembre e l'inizio del dicembre 2007 sono state girate alcune scene a Milano, più precisamente al Grattacielo Pirelli e alla Stazione Centrale, che hanno coinvolto anche gli attori italiani Luca Barbareschi, Alessandro Fabrizi e Luca Calvani. Nelle scene girate al Grattacielo Pirelli, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni è apparso in un piccolo cameo nel ruolo di se stesso.[1]
Sceneggiatura
Teoria cospirativa
La teoria cospirativa alla base del film, che si conosce quasi subito, è la pratica della banca internazionale di vendere armi leggere ai rivoluzionari di tutto il mondo a costo zero per battere il concorrente cinese. Col conflitto locale finito (si cita il Revolutionary Freedom Front della Liberia), la banca controlla il debito del Paese, quindi controlla il Paese. L'affaire con gli eredi di Calvini salta, quindi occorre vendere a Siria e Iran per attaccare Israele, ma Israele ha già le contromisure comprate dalla Turchia. L'IBBC deve convincere il turco a non rivelare a siriani e iraniani l'inutilità delle sue armi.[2] [3]
Riferimenti all'Italia
Il film ha dei velati riferimenti ad alcune vicende della storia recente italiana:[4] il personaggio interpretato da Luca Barbareschi si chiama Umberto Calvini, nome simile a Roberto Calvi, il banchiere ucciso a Londra nel 1982. Calvini è a capo di una potente industria di armi, ma è soprattutto il leader di un partito politico, "Futuro Italiano"; il simbolo, e in particolare le iniziali, "FI", sono un chiaro riferimento a Forza Italia (è una pura coincidenza, invece, che Luca Barbareschi sia anche deputato del Popolo della Libertà). Nel suo discorso in piazza Duca D'Aosta (Stazione Centrale), Calvini parla - fra le altre cose - di meritocrazia, parola/slogan molto usata anche da Silvio Berlusconi. Durante il comizio, Calvini viene freddato da un sicario. I vertici dei Carabinieri, corrotti, depistano, dando la colpa alle nuove Brigate Rosse. Calvini ha avuto la colpa di non voler comprare armi leggere dalla IBBC, che con questo gesto ha così mandato un "avvertimento" ai suoi eredi. Una avvertimento non proprio, visto che la ritorsione del detective è di mettere al corrente i Calvini che il capostipite era stato ucciso non dalle BR ma dalla banca.[5]
Box office
Il film ha realizzato in Italia, nella prima settimana di programmazione, un incasso al botteghino di circa € 500.000 secondo i dati Cinetel.[6]
Note
- ↑ (IT) Ciak al Pirellone, Formigoni attore. milano.corriere.it. URL consultato il 19-03-2009.
- ↑ Mappa dei luoghi della storia
- ↑ (IT) Recensione. blog
- ↑ Recensione The International. Mymovies
- ↑ (IT) Recensione. blog
- ↑ http://www.cinetel.it/homenew.asp
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- Scheda su The International dell'Internet Movie Database