Dellamorte Dellamore
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« Darei la vita per essere morto » | |
(Francesco Dellamorte)
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Dellamorte Dellamore è un film del 1994, diretto da Michele Soavi.
È tratto dal romanzo omonimo di Tiziano Sclavi, che erroneamente viene considerato un prototipo del fumetto Dylan Dog. Tale errore è dovuto a due fattori: il primo, meno noto, dovuto alle illustrazioni del romanzo, affidate ad Angelo Stano (primo disegnatore di Dylan Dog); secondo è il fatto che l'attore protagonista del film è Rupert Everett, che ispirò le sembianze di Dylan Dog, quando Sclavi vide un film che lo vedeva protagonista, probabilmente Another Country - La scelta, uscito nel 1984, due anni prima del battesimo editoriale del personaggio.
Trama
Francesco Dellamorte (Rupert Everett) è il guardiano del cimitero di Buffalora, un paese immaginario; vive nel camposanto completamente isolato dal mondo e dalla vita sociale assieme all'aiutante Gnaghi (François Hadji-Lazaro) il quale è incapace di parlare e ha apparentemente il quoziente intellettivo di un bambino.
L'"abitudinaria" vita di Francesco (mantenere le tombe, collezionare necrologi e di conseguenza cancellare i deceduti dall'elenco del telefono) è da un po' di tempo movimentata da una strana epidemia: entro sette giorni dal decesso gran parte dei morti si risvegliano come zombie (da lui definiti "ritornanti") ed è costretto a colpirli in testa per neutralizzarli definitivamente. Ma ciò che sconvolgerà Francesco sarà l'incontro con una bellissima vedova (Anna Falchi) che cambierà la sua vita abitudinaria per sempre...
Collegamenti esterni
- Scheda su Dellamorte Dellamore dell'Internet Movie Database