Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.
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Dark City (1998)
Dark City | Stati Uniti d'America
regia di Alex Proyas
100 min | colore | fantascienza, noir
scritto da Alex Proyas, Lem Dobbs, David S. Goyer
soggetto Alex Proyas
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Direzione del doppiaggio: {{{direzionedoppiaggio}}}
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
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Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
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Fotografia di Dariusz Wolski
Musiche di Trevor Jones, Pablo Beltrán Ruiz, François Perchat, Ben Weisman
Effetti speciali a cura di Dan Andrews
Montaggio di Dov Hoenig
Scenografie a cura di George Liddle, Patrick Tatopoulos
Premi:
*Saturn Award - Miglior film di fantascienza (1998)
- Silver Scream Award (Amsterdam Fantastic Film Festival) - Alex Proyas
- Bram Stoker Award - Sceneggiatura (Alex Proyas)
- BIFFF 1999 Premio Pegaso
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Premi:
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Dark City è un film di fantascienza del 1998, diretto da Alex Proyas e interpretato, fra gli altri, da William Hurt, Rufus Sewell, Kiefer Sutherland e Jennifer Connelly.
È stato presentato fuori concorso al 51º Festival di Cannes.[1]
Trama
John Murdoch si risveglia nella vasca da bagno di un hotel, egli sembra soffrire di amnesia. Dopo essersi vestito e sistemato, riceve una telefonata da parte del Dottor Schreber, che gli ordina di fuggire immediatamente dall'hotel, per via di alcuni uomini che lo inseguono. Durante la telefonata, John scopre il cadavere di una donna con degli strani simboli a spirale intagliati sulla pelle e un coltello sporco di sangue. Scappa dall'albergo quando arrivano tre sinistri uomini con abiti e cappelli neri, gli Stranieri. Sforzandosi, John si ricorda del proprio nome e ritrova la moglie Emma. Nel frattempo viene braccato anche dall'Ispettore Frank Bumstead, dato che viene accusato di aver compiuto una serie di omicidi, che John (per via dell'amnesia) non ricorda...
Curiosità
- Alcune scenografie del film, come i tetti, furono riutilizzate nel film Matrix.
Note
- ↑ (EN) Official Selection 1998. festival-cannes.fr. URL consultato il 3 luglio 2011.
Collegamenti esterni
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