Ultimo tango a Parigi

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


{{{immagine2}}}
Ultimotangoaparigi.jpg

Ultimo tango a Parigi (1972)
Last tango in Paris | Italia
regia di Bernardo Bertolucci
136 min (versione cinematografica)
129 min (versione italiana, australiana, statunitense e norvegese)
124 min (versione spagnola)
250 min (original cut) | colore (Technicolor) | Drammatico, erotico
una produzione Alberto Grimaldi
scritto da Bernardo Bertolucci e Franco Arcalli

soggetto Bernardo Bertolucci
Current user rating: 80% (1 votes)

 You need to enable Javascript to vote

Pix.gif
Pix.gif
Pix.gif
Pix.gif
Pix.gif
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
{{{doppiatorioriginali}}}
Interpreti e personaggi
{{{nomeattori}}}
Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
{{{nomedoppiatoriitaliani}}}
Doppiatori trailer
{{{trailer}}}
Doppiaggio italiano: C.D.
Direzione del doppiaggio: {{{direzionedoppiaggio}}}
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Vittorio Storaro
Musiche di Gato Barbieri
Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
Montaggio di Franco Arcalli e Roberto Perpignani
Scenografie a cura di Ferdinando Scarfiotti
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{nomeeffettispeciali}}}
Montaggio di {{{nomemontatore}}}
Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
{{{nomepremi}}}


Ultimo tango a Parigi è un film del 1972 diretto da Bernardo Bertolucci, interpretato da Marlon Brando, Maria Schneider e Jean-Pierre Léaud.

La sceneggiatura fu scritta da Bernardo Bertolucci, Franco Arcalli e Agnès Varda (dialoghi aggiuntivi), e adattata da Robert Alley. La fotografia è di Vittorio Storaro. Le musiche jazz del film furono composte da Gato Barbieri, arrangiate e condotte da Oliver Nelson.

Indice

Trama

Dopo il suicidio della moglie Rosa, il 45enne Paul (Marlon Brando), un americano trapiantato a Parigi, sembra aver smarrito ogni ragione per vivere.

Vagando senza meta per la città, incontra la ventenne Jeanne (Maria Schneider) in un appartamento in affitto in rue Jules Verne, nel quartiere di Passy, che i due casualmente si trovano a visitare insieme. Scattano l'attrazione e la passione, e i due sconosciuti hanno un rapporto sessuale nella casa vuota. Prendono l'appartamento come pied-à-terre e fra loro nasce una relazione di sensi nel corso della quale, ignorando tutto dell'altro partner, persino il nome, esplorano a fondo le rispettive sessualità. Jeanne, figlia di un colonnello e fidanzata con un giovane regista cinematografico (Jean-Pierre Léaud) con il quale gira un film artigianale, si innamora di Paul, che non la corrisponde...

Produzione

L'attore e il suo doppio: Marlon Brando e Giuseppe Rinaldi

L'idea nacque dalle fantasie sessuali personali di Bertolucci, che affermò di aver sognato di vedere una bellissima donna sconosciuta per strada e di aver fatto l'amore con lei senza sapere chi fosse.[2]

Il film fu inizialmente pensato per Jean-Louis Trintignant e Dominique Sanda, che avevano già lavorato con Bertolucci ne Il conformista. Quando Trintignant rifiutò la parte, la Sanda, che aveva sviluppato l'idea originale con il regista, era incinta e decise di non parteciparvi. Bertolucci allora andò a Parigi per incontrare Jean-Paul Belmondo e Alain Delon, Belmondo si rifiutò persino di incontrare il regista considerando il film pornografico, Delon invece avrebbe accettato solo se avesse partecipato anche come produttore. Il nome di Marlon Brando saltò fuori quasi per caso e si riuscì a combinare un incontro, all'Hotel Raphael di Parigi, tramite alcune conoscenze. Brando prima di accettare chiede di vedere Il conformista e dopo propone a Bertolucci di andare da lui a Los Angeles per due settimane per parlare del film prima di iniziare a girare. La United Artists offre a Brando 250.000 dollari e il 10% degli incassi.[3]

Censura

I due amanti, Jeanne (Maria Schneider) e Paul (Marlon Brando)

Il film causò in Italia un forte scandalo, per le numerose esplicite scene di sesso e in particolare per una scena di sesso anale nella quale è utilizzato del burro. La sequenza in cui Brando e la Schneider consumano il loro primo rapporto include otto secondi, che vennero censurati, nei quali la Schneider sembra abbia un orgasmo. Il film fu proiettato integralmente, in anteprima mondiale, il 14 ottobre 1972 a New York, e fu subito chiaro che l'opera avrebbe scatenato infinite discussioni. In Italia uscì nelle sale il 15 dicembre 1972, un giorno dopo l'anteprima europea; la settimana seguente il film fu sequestrato per "esasperato pansessualismo fine a se stesso". In seguito a questa e ad altre denunce, cominciò un iter giudiziario che portò il 2 febbraio 1973 a una sentenza di assoluzione in primo grado, a una di condanna nel secondo processo d'appello (il primo, sempre con sentenza di condanna nel giugno del 1973, era stato annullato per un vizio di forma) il 20 novembre 1974, e il 29 gennaio 1976 alla sentenza della Cassazione, che condannò la pellicola alla distruzione. Furono salvate fortunatamente alcune copie che oggi sono conservate presso la Cineteca Nazionale, da conservare come corpo del reato.

Per il regista ci fu una sentenza definitiva per offesa al comune senso del pudore, reato per il quale fu privato dei diritti politici per cinque anni e fu condannato a quattro mesi di detenzione (pena poi sospesa).

Nell'ottobre del 1982 la pellicola venne proiettata a Roma durante una rassegna cinematografica dal titolo "Ladri di cinema". Il fatto costò agli organizzatori una denuncia. Questi, però, vennero assolti nel processo penale che li vide imputati, e l'opera non fu più considerata proibita. A distanza di quindici anni, nel 1987, la censura riabilitò il film, permettendone la distribuzione nelle sale (Bertolucci stesso ne aveva conservato clandestinamente una copia).

Maria Schneider ha dichiarato in più di un'occasione che la famosa scena del burro non era nel copione, ma fu un'improvvisazione di Brando con la complicità di Bertolucci, il quale non disse niente all'attrice per avere una reazione più realistica. La Schneider potendo tornare indietro non avrebbe girato quella scena considerandola un'umiliazione.[3][4]

Curiosità

  • Ultimo tango a Parigi venne candidato a due Oscar nel 1974 per miglior attore protagonista (Marlon Brando) e regia (Bernardo Bertolucci).
  • Dalla originale pre-release italiana di 250 minuti la versione integrale venne a durare 136 minuti, ma in molti paesi compresa l'Italia sono sempre piovute censure: in Australia, America e Norvegia le versioni distribuite sono di 129', anche se negli USA nel 1982 il film ricevette un R-rating e fu accorciato di due minuti; in Spagna la versione in DVD ha la durata di 124 minuti[5].
  • Nelle scene censurate del film appare anche Laura Betti.
  • Anche Catherine Breillat, la regista francese di Pornocrazia e Romance, prese parte al film in un piccolo ruolo.
  • Una scena di Gallo Cedrone di Carlo Verdone si ispira a Ultimo tango a Parigi (nella scena dell'agente immobiliare interpretata da Verdone).
  • Puntualmente, come per altre pellicole di successo, arrivò la parodia di Franco Franchi Ultimo tango a Zagarol (1973), un film che riscosse consensi, soprattutto per avere esorcizzato, secondo taluni, il forte impatto emotivo sul pubblico procurato dall'opera di Bertolucci.

Note

  1. (scene censurate)
  2. Trivia su IMDb
  3. 3,0 3,1 Il était une fois... Le dernier tango à Paris di Serge July e Marie Genin
  4. I felt raped by Brando
  5. Ultimo tango a Parigi (1972)

Collegamenti esterni

  • cinema Portale Cinema: accedi alle voci de enciclopediadeldoppiaggio che trattano di cinema


Strumenti personali
Namespace
Varianti
Azioni
Navigazione
DOPPIAGGIO
INDICI A-Z
Strumenti