The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo

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== Trama ==
 
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Le ricerche effettuate dal professor Hall indicano che il riscaldamento del globo terrestre potrebbe innescare un improvviso e catastrofico cambiamento del clima del nostro pianeta. Tutto ha inizio quando Hall osserva un pezzo di ghiaccio delle dimensioni dello stato americano del Rhode Island staccarsi dalla calotta artica. Subito dopo, si verifica una serie di eventi meteorologici improvvisi e drammatici: chicchi di grandine delle dimensioni di un ananas flagellano Tokyo, uragani di una violenza mai registrata prima si abbattono sulle Hawaii, Nuova Delhi è sepolta sotto la neve, e Los Angeles viene spazzata via da una serie di tornadi devastanti...
 
Le ricerche effettuate dal professor Hall indicano che il riscaldamento del globo terrestre potrebbe innescare un improvviso e catastrofico cambiamento del clima del nostro pianeta. Tutto ha inizio quando Hall osserva un pezzo di ghiaccio delle dimensioni dello stato americano del Rhode Island staccarsi dalla calotta artica. Subito dopo, si verifica una serie di eventi meteorologici improvvisi e drammatici: chicchi di grandine delle dimensioni di un ananas flagellano Tokyo, uragani di una violenza mai registrata prima si abbattono sulle Hawaii, Nuova Delhi è sepolta sotto la neve, e Los Angeles viene spazzata via da una serie di tornadi devastanti...
 
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== Errori e bloopers ==
 
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The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo (2004)
The Day After Tomorrow | Stati Uniti d'America
regia di Roland Emmerich
124 min | colore | catastrofico, fantascienza, avventura, drammatico

scritto da Roland Emmerich, Jeffrey Nachmanoff

soggetto Roland Emmerich
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
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Doppiatori italiani
Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: C.D. - Cine Doppiaggi
Direzione del doppiaggio: Pino Colizzi
Adattamento dialoghi italiani: Ruggero Busetti
Assistente al doppiaggio: Sabrina Lettini
Fonico di doppiaggio: Carlo Ricotta
Fonico di mix: Gianni Pallotto
Sonorizzazione: International Recording
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
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Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
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Montaggio di {{{montatore}}}
Scenografie a cura di {{{scenografo}}}
Premi:
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Fotografia di Ueli Steiger
Musiche di Harald Kloser, Thomas Wanker
Effetti speciali a cura di Karen E. Goulekas, Neil Corbould, Greg Strause, Remo Balcells
Montaggio di {{{nomemontatore}}}
Scenografie a cura di Barry Chusid


« A tempesta finita, saremo in una nuova era glaciale. »
(Jack)

The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo è un film del 2004 diretto dal regista Roland Emmerich.

Indice

Trama

Le ricerche effettuate dal professor Hall indicano che il riscaldamento del globo terrestre potrebbe innescare un improvviso e catastrofico cambiamento del clima del nostro pianeta. Tutto ha inizio quando Hall osserva un pezzo di ghiaccio delle dimensioni dello stato americano del Rhode Island staccarsi dalla calotta artica. Subito dopo, si verifica una serie di eventi meteorologici improvvisi e drammatici: chicchi di grandine delle dimensioni di un ananas flagellano Tokyo, uragani di una violenza mai registrata prima si abbattono sulle Hawaii, Nuova Delhi è sepolta sotto la neve, e Los Angeles viene spazzata via da una serie di tornadi devastanti...

Errori e bloopers

In The Day After Tomorrow sono presenti le seguenti imprecisioni:

  • Sulla nave incagliata a New York i protagonisti toccano il metallo delle porte e delle pareti a mani nude: con le temperature descritte nel film e dato che il metallo è un ottimo conduttore termico i protagonisti avrebbero dovuto riportare gravi ustioni da freddo, ma ne escono senza alcun danno.
  • Quando si vedono i palazzi congelare, si dovrebbe verificare anche il crollo degli stessi: l'acqua presente nelle costruzioni quando congela aumenta di volume creando così crepe e cedimenti nelle costruzioni.
  • Parlando teoricamente, una glaciazione è un insieme di fattori sia terrestri che astronomici: sembra dunque improbabile che una glaciazione provocata esclusivamente per fattori terrestri si compia in pochi giorni.
  • Quando New York viene sommersa, si può notare che il grande muro d'acqua proviene dalla parte sbagliata; anziché venire da est dove c'è l'Oceano Atlantico, viene da ovest, o meglio, dal lato destro della Statua della Libertà, dove vi è la terraferma.
  • Il muro d'acqua che sommerge New York City è alto circa quattro piani, ma nell'avanzare della tempesta, quando l'acqua si congela, si vedono i bassi semafori e i lampioni della biblioteca emergere, mentre i palazzi sono sempre sommersi di quattro piani circa.
  • All'esterno, nella gelida New York, il respiro non emette vapore acqueo.
  • La penicillina, contenuta in un vaso di vetro nella stiva della nave, non è ghiacciata.
  • All'interno della biblioteca, quando cercano viveri nei distributori automatici per il personale (patatine e snack vari), vi è una cassetta del pronto soccorso (si vede, perché bianca con una croce rossa). Probabilmente non sarebbe servito uscire a cercare sulla nave la penicillina.
  • L'ondata di gelo ghiaccia e sigilla tutte le finestre della biblioteca, ma ciò non accade con la canna fumaria del caminetto dove i protagonisti bruciano i libri per scaldarsi. Nella realtà il tappo di ghiaccio farebbe sì che il fumo non riesca ad uscire dal palazzo, uccidendo dunque le persone presenti per soffocamento.
  • Nella scena dei tornado, l'elicottero del Tg vola tranquillamente mentre tutto intorno è pieno di trombe d'aria. Questo è improbabile, visto che lo spostamento d'aria provocato dai tornado avrebbe fatto precipitare l'elicottero.
  • La nave, appena giunge davanti alla biblioteca, si ferma incagliandosi in un bus sommerso. Considerato il tonnellaggio dell'imbarcazione, questo è assolutamente impossibile.

Curiosità

  • Gli statunitensi vengono definiti profughi e inizialmente respinti alla frontiera Messicana.
  • Molti i riferimenti all'attualità politica, con il dibattito sul Trattato di Kyoto, respinto dal vicepresidente degli Stati Uniti. La visione apocalittica data dal regista Roland Emmerich sul conflitto tra natura e uomo pone al centro del film l'importanza dell'ambientalismo, riprendendo la sua prima opera, Il principio dell'Arca di Noè del 1984.
  • Il regista ha pagato di tasca sua 200.000 dollari per rendere la produzione "ecologica": tutte le emissioni inquinanti o di anidride carbonica generate dalla troupe sono state "annullate" piantando alberi e producendo energia da fonti alternative, quindi non inquinanti.
  • Dopo 10 minuti dell'inizio del film, nella parte quando la boa 4311 cala di temperatura, si può ascoltare la partita di calcio, il telecronista pronuncia i nomi di Rio Ferdinand, Cristiano Ronaldo, Ryan Giggs, Van Nistelrooy e Paul Scholes, si tratta infatti di una partita del Manchester United.

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