Storia del doppiaggio: Il periodo del monopolio

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I doppiatori, che si sono già abituati alla comoda attività del doppiaggio, tremano all'idea di dover ricominciare la vita del girovago attore teatrale e rinunciare ad un guadagno sicuro e consistente<ref>G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 57</ref>. Dall'agenda di lavoro dell'anno [[1937]] dell'assistente di doppiaggio [[Amedeo Giovacchini]] si traggono alcune informazioni preziose si conti nua a percepire la somma di lire 500 per gran parte dei film, ma in diversi casi la cifra è inferiore (400 lire) e in pochi casi è superiore (600-850 lire), con il doppiaggio è facile superare la fatidica somma di 1000 lire al mese di guadagno con una media di tre pellicole lavorate, i tempi di lavorazione scendono a circa quattro giorni, cercando di portare a termine il doppiaggio di un film prima di iniziarne un altro, le pellicole da doppiare arrivano dalle case di produzione in "pacchetti" di tre o quattro film che vengono distribuiti tra le società e i direttori disponibili<ref>''ibidem''</ref>. Alcuni titoli ''[[La donna fatale]]'' (Paramount, doppiaggio dal 12 al 16 gennaio), ''[[La canzone di Magnolia]]'' (Universal, dal 22 al 27 gennaio), ''[[L'impareggiabile Godfrey]]'' (Universal, dall'11 al 15 febbraio), ''[[Accadde una volta]]'' (U.A., dal 23 al 26 febbraio), ''[[Splendore]]'' (Umversal, dall'I al 4 marzo), Tempi moderni (U.A., 5 e 6 marzo), / deportati (Columbia, dal 14 al 16 marzo), Sansone (Francia, dal 7 al 10 aprile), L'ultimo dei Mohicani {Il re dei Pellerossa U.A., dal 4 al 7 maggio), ''[[Un bacio al buio]]'' (U.A., dal 12 al 16 maggio), ''[[Facce false]]'' (U.A., dal 19 al 22 maggio), ''[[Quel diavolo d'uomo]]'' (Germania, dal 23 al 28 maggio), ''[[Lotta di spie]]'' (Umversal, dal 10 al 13 luglio), ''[[S.O.S. Apparecchio 107]]'' (Universal, dal 24 al 26 luglio), ''[[Donna di piacere]]'' (?, dal 27 al 29 luglio), ''[[La segretaria]]'' (Gran Bretagna, dal 2 al 4 agosto), ''[[L'uomo che visse due volte]]'' (Columbia, dall'11 al 14 agosto), ''[[Ritorno all'amore]]'' (Gran National, dal 21 al 25 agosto), ''[[Notti messicane]]'' (U.A., dal 27 al 31 agosto), ''[[Femmina dei porti]]'' (Columbia, dall'1 al 4 settembre), ''[[L'adorabile nemica]]'' (Columbia, dal 13 al 15 settembre), ''[[La figlia perduta]]'' (Paramount, dal 16 al 18 settembre), ''[[Tre ragazze in gamba]]'' (Umversal, dal 20 al 23 settembre), ''[[Oro nero]]'' (Germania, dal 24 al 28 settembre), ''[[Capriccio di un giorno]]'' (Universal, dal 4 al 7 ottobre), ''[[È nata una stella]]'' (U.A., dall'11 al 16 ottobre), ''[[L'inferno del jazz]]'' ( Universal, dal 22 al al 25 ottobre), ''[[Il magnifico bruto]]'' (Universal, dal 5 al 9 novembre).
 
I doppiatori, che si sono già abituati alla comoda attività del doppiaggio, tremano all'idea di dover ricominciare la vita del girovago attore teatrale e rinunciare ad un guadagno sicuro e consistente<ref>G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 57</ref>. Dall'agenda di lavoro dell'anno [[1937]] dell'assistente di doppiaggio [[Amedeo Giovacchini]] si traggono alcune informazioni preziose si conti nua a percepire la somma di lire 500 per gran parte dei film, ma in diversi casi la cifra è inferiore (400 lire) e in pochi casi è superiore (600-850 lire), con il doppiaggio è facile superare la fatidica somma di 1000 lire al mese di guadagno con una media di tre pellicole lavorate, i tempi di lavorazione scendono a circa quattro giorni, cercando di portare a termine il doppiaggio di un film prima di iniziarne un altro, le pellicole da doppiare arrivano dalle case di produzione in "pacchetti" di tre o quattro film che vengono distribuiti tra le società e i direttori disponibili<ref>''ibidem''</ref>. Alcuni titoli ''[[La donna fatale]]'' (Paramount, doppiaggio dal 12 al 16 gennaio), ''[[La canzone di Magnolia]]'' (Universal, dal 22 al 27 gennaio), ''[[L'impareggiabile Godfrey]]'' (Universal, dall'11 al 15 febbraio), ''[[Accadde una volta]]'' (U.A., dal 23 al 26 febbraio), ''[[Splendore]]'' (Umversal, dall'I al 4 marzo), Tempi moderni (U.A., 5 e 6 marzo), / deportati (Columbia, dal 14 al 16 marzo), Sansone (Francia, dal 7 al 10 aprile), L'ultimo dei Mohicani {Il re dei Pellerossa U.A., dal 4 al 7 maggio), ''[[Un bacio al buio]]'' (U.A., dal 12 al 16 maggio), ''[[Facce false]]'' (U.A., dal 19 al 22 maggio), ''[[Quel diavolo d'uomo]]'' (Germania, dal 23 al 28 maggio), ''[[Lotta di spie]]'' (Umversal, dal 10 al 13 luglio), ''[[S.O.S. Apparecchio 107]]'' (Universal, dal 24 al 26 luglio), ''[[Donna di piacere]]'' (?, dal 27 al 29 luglio), ''[[La segretaria]]'' (Gran Bretagna, dal 2 al 4 agosto), ''[[L'uomo che visse due volte]]'' (Columbia, dall'11 al 14 agosto), ''[[Ritorno all'amore]]'' (Gran National, dal 21 al 25 agosto), ''[[Notti messicane]]'' (U.A., dal 27 al 31 agosto), ''[[Femmina dei porti]]'' (Columbia, dall'1 al 4 settembre), ''[[L'adorabile nemica]]'' (Columbia, dal 13 al 15 settembre), ''[[La figlia perduta]]'' (Paramount, dal 16 al 18 settembre), ''[[Tre ragazze in gamba]]'' (Umversal, dal 20 al 23 settembre), ''[[Oro nero]]'' (Germania, dal 24 al 28 settembre), ''[[Capriccio di un giorno]]'' (Universal, dal 4 al 7 ottobre), ''[[È nata una stella]]'' (U.A., dall'11 al 16 ottobre), ''[[L'inferno del jazz]]'' ( Universal, dal 22 al al 25 ottobre), ''[[Il magnifico bruto]]'' (Universal, dal 5 al 9 novembre).

Versione attuale delle 10:26, 17 mar 2012

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Storia del doppiaggio.

Scheda a cura di Gerardo Di Cola

Una scelta protezionistica e la nascita di Cinecittà

Nel 1935 il capo della Direzione Generale di Cinematografia, Luigi Freddi, che ha incoraggiato il Centro Sperimentale di Cinematografia a muovere i primi passi, autorizzato l'istituzione di una società statale di distribuzione, L'ENIC, favorito l'avvio della costruzione di Cinecittà, aiutato alcune riviste di cinema a nascere, ispira una legge per mezzo della quale un numero limitato di film può accedere ad un finanziamento pari a un terzo del costo, l'unico requisito richiesto è la produzione che deve essere italiana[1].

Uno dei primi film a godere del beneficio è Tredici uomini e un cannone di Gioacchino Forzano, amico personale di Benito Mussolini, che lo gira nei nuovi stabilimenti Pisorno, situati tra Pisa e Livorno. Tra gli interpreti ci sono Fosco Giachetti, Filippo Scelzo, i doppiatori Carlo Romano, Giorgio Capecchi e Giotto Tempestini. Sono finanziati anche Cavalleria di Goffredo Alessandrini, Il grande appello e Ma non è una cosa seria di Mario Camerini. Nel 1936, produzione ENIC, Scipione l'africano di Carmine Gallone, La contessa di Parma di Alessandro Blasetti, Il fu Mattia Pascal di Pierre Chenal, Sentinelle di bronzo di Romolo Marcellini che viene premiato nel '37 a Venezia come il migliore film italiano di ambiente coloniale. Ha accesso al finanziamento anche Il conte di Brèchard di Mario Bonnard tratto dal romanzo di Gioacchino Forzano, ancora l'amico del Duce. Gli interpreti sono Amedeo Nazzari, Luisa Fenda, Camillo Pilotto e Febo Mari, ci sono tra gli altri anche i doppiatori Mario Ferrari, Vinicio Sofia, Tina Lattanzi e Giorgio Capecchi. Nel 1937 La principessa Tarakanova di Mario Soldati, Ettore Fieramosca di Alessandro Blasetti e Luciano Serra pilota di Goffredo Alessandrini che nel '38 è premiato alla mostra di Venezia con la Coppa Mussolini. Gli interpreti sono Amedeo Nazzari, Germana Paolieri, Roberto Villa, Andrea Checchi, Mario Ferrari, Nico Pepe e Felice Romano. Sempre dell'ENIC, la creatura di Freddi, Giuseppe Verdi di Carmine Gallone, girato nei nuovi stabilimenti di Cinecittà che presto sostituiranno per importanza quelli troppo decentrati di Pisorno e Condottieri di Luigi Trenker con lo stesso Trenker che viene doppiato da Gino Cervi, Loris Gizzi, Ethel Maggi doppiata da Giovanna Scotto, Claudio Ermelli, Laura Nucci, Landò Muzi doppiato da Olinto Cristina, inoltre partecipano al film come interpreti i doppiatori MarioFerrari e Augusto Marcacci.

La legge desta immediatamente delle perplessità per la mancanza di criteri oggettivi a cui affidarsi per ricevere i finanziamenti e crea forti malumori tra coloro che non riescono ad accedervi. Si fa carico di rivederla il ministro della Cultura Popolare Dino Alfieri. Egli riesce, nel 1938, a sostituirla, dopo roventi polemiche con Freddi, con un'altra che istituisce, per i film prodotti in Italia, un sistema di contributi proporzionali ai rispettivi incassi, quindi c'è una chiara spinta a produrre film popolari. Il decreto contiene alcune norme di carattere protezionistico verso la moneta e verso la produzione cinematografica. Nel quadro della politica autarchica del Governo Fascista, si abolisce il regime di concorrenza nell'acquisto di film stranieri - concorrenza che fa lievitare i prezzi - e si stabilisce che soltanto lo Stato può proporsi, attraverso l'ENIC, come acquirente, così da pagare il prezzo giusto L'ENIC provvederà a trattenere una parte dei film per il suo circuito di sale sparse nella penisola e nelle colonie e la restante sarà venduta al miglior offerente tra i noleggiatori italiani[2]. I ricavi finanzieranno l'industria cinematografica che dovrà raggiungere l'ambiziosa produzione di 150 film all'anno per ridurre a 150 quelli da importare, le potenzialità strutturali danno questa opportunità La legge, che dovrebbe rendere controllabile il flusso di valuta pregiata che lascia l'Italia e nello stesso tempo finanziare la sua industria cinematografica, desta, stranamente, le preoccupazioni di Vittorio Mussolini che teme una ritorsione delle case statunitensi con conseguenti gravi difficoltà di approvvigionamento. Come aveva previsto Freddi e temuto Mussolini figlio, le major americane reagiscono immediata mente minacciando l'embargo se il decreto monopolistico non viene ritirato entro il 31 dicembre 1938. Il decreto sul monopolio diviene legge. Le case di produzione statunitensi si ritirano dal fiorente mercato italiano. Una di esse, la Paramount, lascia doppiare gli ultimi film inviati, tra i quali, La conquista del West di Cecil B. DeMille con, nella parte di Wild Bill Hickok, Gary Cooper doppiato da Lauro Gazzolo, nella parte di Calamity Jane, Jean Arthur doppiata da Lia Orlandini e, nella parte di Buffalo Bill, James Ellison doppiato da un attore da poco arrivato nel mondo delle voci, Gualtiero De Angelis, al doppiaggio partecipano, inoltre, Sandro Ruffini (Charles Bickford), Emilio Cigoli (John Miljan), Amilcare Pettinelli (Porter Hall), Gaetano Verna che doppia Paul Harvey nella parte di Mano Gialla, e I cavalieri del Texas di King Vidor con Fred MacMurray doppiato da Romolo Costa, Jean Parker da Wanda Tettoni, Fred Kohler da Mario Besesti, Lloyd Nolan da Gualtiero De Angelis, Edward Ellis da Amilcare Pettinelli e Jack Oakie da Lauro Gazzolo.

L'embargo verso i film stranieri

Aldo Fiorelli, doppiato da Aroldo Tieri e Silvio Bagolini in L'assedio dell'Alcazar (1940), di Augusto Genina

I doppiatori, che si sono già abituati alla comoda attività del doppiaggio, tremano all'idea di dover ricominciare la vita del girovago attore teatrale e rinunciare ad un guadagno sicuro e consistente[3]. Dall'agenda di lavoro dell'anno 1937 dell'assistente di doppiaggio Amedeo Giovacchini si traggono alcune informazioni preziose si conti nua a percepire la somma di lire 500 per gran parte dei film, ma in diversi casi la cifra è inferiore (400 lire) e in pochi casi è superiore (600-850 lire), con il doppiaggio è facile superare la fatidica somma di 1000 lire al mese di guadagno con una media di tre pellicole lavorate, i tempi di lavorazione scendono a circa quattro giorni, cercando di portare a termine il doppiaggio di un film prima di iniziarne un altro, le pellicole da doppiare arrivano dalle case di produzione in "pacchetti" di tre o quattro film che vengono distribuiti tra le società e i direttori disponibili[4]. Alcuni titoli La donna fatale (Paramount, doppiaggio dal 12 al 16 gennaio), La canzone di Magnolia (Universal, dal 22 al 27 gennaio), L'impareggiabile Godfrey (Universal, dall'11 al 15 febbraio), Accadde una volta (U.A., dal 23 al 26 febbraio), Splendore (Umversal, dall'I al 4 marzo), Tempi moderni (U.A., 5 e 6 marzo), / deportati (Columbia, dal 14 al 16 marzo), Sansone (Francia, dal 7 al 10 aprile), L'ultimo dei Mohicani {Il re dei Pellerossa U.A., dal 4 al 7 maggio), Un bacio al buio (U.A., dal 12 al 16 maggio), Facce false (U.A., dal 19 al 22 maggio), Quel diavolo d'uomo (Germania, dal 23 al 28 maggio), Lotta di spie (Umversal, dal 10 al 13 luglio), S.O.S. Apparecchio 107 (Universal, dal 24 al 26 luglio), Donna di piacere (?, dal 27 al 29 luglio), La segretaria (Gran Bretagna, dal 2 al 4 agosto), L'uomo che visse due volte (Columbia, dall'11 al 14 agosto), Ritorno all'amore (Gran National, dal 21 al 25 agosto), Notti messicane (U.A., dal 27 al 31 agosto), Femmina dei porti (Columbia, dall'1 al 4 settembre), L'adorabile nemica (Columbia, dal 13 al 15 settembre), La figlia perduta (Paramount, dal 16 al 18 settembre), Tre ragazze in gamba (Umversal, dal 20 al 23 settembre), Oro nero (Germania, dal 24 al 28 settembre), Capriccio di un giorno (Universal, dal 4 al 7 ottobre), È nata una stella (U.A., dall'11 al 16 ottobre), L'inferno del jazz ( Universal, dal 22 al al 25 ottobre), Il magnifico bruto (Universal, dal 5 al 9 novembre).

Durante l'embargo, in soccorso delle poche società di doppiaggio operanti tutte a Roma, arrivano le pellicole di produzione italiana ugualmente da doppiare per la presenza sempre più consistente di attori stranieri, oltre agli italiani che si trovano in difficoltà nel momento di auto-doppiarsi o che sono impossibilit¬ti per altri impegni a partecipare alla post-sincronizzazione. In Marionette di Carmine Gallone, con Romolo Costa, Dina Romano e Rosetta Calavetta, Beniamino Gigli recita grazie a Gualtiero De Angelis, Carla Rust a Lydia Simoneschi, Lucie Englisch a Renata Marini, Paul Kemp a Carlo Romano, Richard Romanowsky a Amilcare Pettinelli, Heinz Salfner a Lauro Gazzolo, Friedric Ettel a Mario Besesti. In Batticuore di Mario Camerini con Romolo Costa, Giorgio Capecchi e Giuseppe Rinaldi, i doppiatori impegnati sono Lauro Gazzolo per far recitare in voce Emilio Petacci e Giulio Panicali per John Lodge, il marito di Francesca Braggiotti, la voce italiana della Garbo nei doppiaggi eseguiti direttamente negli Stati Uniti[5]. In Capitan Fracassa di Duilio Coletti, con Nerio Bernardi, Dina Perbellini e Franco Coop, i doppiatori sono Lydia Simoneschi, Tina Lattanzi, Giulio Panicali, Emilio Cigoli, Augusto Marcacci, che si sostituiscono, rispettivamente, a Elsa De Giorgi, Clara Calamai, Giorgio Costantini, Osvaldo Valenti, c'è anche Renata Marini in sala di sincronizzazione per far recitare una giovanissima futura doppiatrice, Fiorella Betti. In Gli ultimi della strada di Domenico Paolella, con Guido Notan, Dina Romano e il ragazzo Pino Locchi, i doppiati sono Oretta Fiume da Lydia Simoneschi, Roberto Villa da Carlo Romano, Carlo Bressan da Emilio Cigoli. In Gelosia di Ferdinando M. Poggioli, con Roldano Lupi, Wanda Capodaglio e il piccolo Massimo Turci, futuro doppiatore, gli interpreti che non recitano con la propria voce sono Elena Zareschi (Lydia Simoneschi), Angelo Dessy (Gualtiero De Angelis), Anna Arena (Giovanna Scotto), Renato Navarrim (Giorgio Capecchi), Elvira Betrone (Giovanna Cigoli), Andrea D'Amaniera (Amilcare Pettinelli). In L'abito nero da sposa di Luigi Zampa, i doppiatori impegnati sono Lydia Simoneschi (Jacqueline Laurent), Giulio Panicali (Enzo Fiermonte), Sandro Ruffini (Carlo Tamberlani), Augusto Marcacci (Manuel Roero), Olinto Cristina (Domenico Viglione Borghese), Giovanna Scotto (Evelina Paoli). In Quartieri alti di Mano Soldati ancora le solite voci di Giulio Panicali, Sandro Ruffini, Lydia Simoneschi, Giovanna Scotto, Carlo Romano, Amilcare Pettinelli per far recitare Massimo Serato, Nerio Bernardi, Fanny Marchiò, Maria Melato, Vittorio Sanipoh, Giulio Stivai.

Il film che prende più contributi, essendo stata tra il 1939 e il 1942 la pellicola campione di incassi con circa 7.500.000 di lire, è L'assedio dell'Alcazar di Augusto Genina[6]. Girato a Cinecittà e a Toledo, viene giudicato alla mostra cinematografica di Venezia del 1940 il miglior film italiano e premiato con la Coppa Mussolini. Gli interpreti, tra gli altri, sono Fosco Giachetti, Andrea Checchi, Guido Notari, Adele Garavaglia, Maria Denis, Anita Farra, Carlo e Eugenio Duse, Cesare Polacco e Felice Romano. Anche questo film ricorre alle cure del doppiaggio, gli attori che non parlano con la propria voce sono Mireille Balin (Andreina Pagnani), Rafael Calvo (Mario Besesti), Oreste Fares (Mario Gallina), Aldo Fiorelli (Aroldo Tieri). In sala di registrazione ci sono anche De Angelis e Cristina che danno voce a diversi personaggi. Bizzarrie del doppiaggio.

Note

  1. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 55
  2. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 56
  3. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 57
  4. ibidem
  5. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 58
  6. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 60


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