Manhattan

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Manhattan (1979)
Manhattan | USA
regia di Woody Allen
96 min | B/N | commedia, drammatico, romantico
una produzione Charles H. Joffe
scritto da Woody Allen, Marshall Brickman

soggetto Woody Allen, Marshall Brickman
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani
Doppiatori italiani
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Doppiatori trailer
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Doppiaggio italiano: CVD
Direzione del doppiaggio: {{{direzionedoppiaggio}}}
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
Assistente al doppiaggio: {{{assistentedoppiaggio}}}
Fonico di doppiaggio: {{{fonicodoppiaggio}}}
Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
Sonorizzazione: {{{sonorizzazione}}}
Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
Sincronizzazione: {{{sincronizzazione}}}
Fotografia di Gordon Willis
Musiche di George Gershwin
Effetti speciali a cura di '
Montaggio di Susan E. Morse
Scenografie a cura di Mel Bourne
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
Musiche di {{{nomemusicista}}}
Effetti speciali a cura di {{{nomeeffettispeciali}}}
Montaggio di {{{nomemontatore}}}
Scenografie a cura di {{{nomescenografo}}}
Premi:
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Manhattan è un film del 1979 diretto da Woody Allen.

Nel 2001 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della |Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

È stato inoltre inserito dall'American Film Institute nell'AFI's 100 Years... 100 Laughs del 2000 (46º posto).

Indice

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Il protagonista è Isaac Davis, un autore televisivo di 42 anni che abita a Manhattan. Ha appena divorziato dalla sua seconda moglie, Jill, che l'ha lasciato per un'altra donna, Connie, e che sta scrivendo un libro su quel matrimonio fallimentare. Isaac, a sua volta, frequenta una ragazza di 17 anni, Tracy: ma egli pensa sarà una breve relazione a causa della differenza di età. Il suo migliore amico, Yale, sta attraversando un periodo difficile perché, pur essendo sposato con Emily, si è affezionato a un'altra donna, Mary, una giornalista divorziata. Isaac la incontra a una mostra fotografica e dapprima la trova troppo sofisticata, saccente e pedante.

Durante una discussione sul luogo di lavoro, Isaac si licenzia. In attesa che il libro che sta scrivendo venga pubblicato, decide di risparmiare cercando un nuovo appartamento, più economico e di qualità inferiore. Ad una festa reincontra Mary e comincia a stringere amicizia con lei, la quale, nel frattempo, è indecisa fra l'amore per Yale e il desiderio di non rovinare il suo matrimonio. A Tracy viene offerto di studiare alla scuola d'arte drammatica di Londra, e vorrebbe recarvisi con Isaac, che però declina l'invito sapendo che quella relazione non potrà durare. Yale lascia Mary perché ritiene il loro rapporto una strada senza uscita; lei allora, col pretesto di cercare qualcuno che la consoli, frequenta Isaac sempre più spesso, finché i due s'innamorano. Isaac, a sua volta, decide di troncare la sua relazione con Tracy, che ne rimane sconvolta e amareggiata.

Qualche mese dopo, Mary informa Isaac che ha intenzione di lasciarlo, poiché sta ricominciando a frequentare Yale. Riflettendo, Isaac capisce quanto gli manchi Tracy: ad un certo punto, si reca di corsa a casa sua. La incontra mentre si sta preparando per andare a Londra. Le chiede di restare a New York, ma lei decide di partire, sapendo quanto importante sia quell'occasione per il proprio futuro, e chiede ad Isaac di attendere il suo ritorno, dopo sei mesi.

Critica

Scritto da Woody Allen e Marshall Brickman, Manhattan fonde la violenta passione di Interiors e la satira matura di Io e Annie, riuscendo a creare una sintesi di dramma e di commedia, come lo stesso Allen ha affermato.[1] Si alternano e si fondono tenerezza e ironia in una prova convincente di un intellettuale infelice, un uomo complicato e un artista sicuro.[2]

Note

  1. Douglas Brode, Woody Allen: His Films and Career, Citadel Press, 1987.
  2. Fernaldo Di Giammatteo, Dizionario del cinema, Roma, Newton&Compton, 1995, pag. 58.


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