Magdalene
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Magdalene è un film del 2002 scritto e diretto da Peter Mullan. Presentato quell'anno in anteprima mondiale a Venezia, è stato premiato con il Leone d'oro.
È sostanzialmente un film-denuncia (il regista si è ispirato al documentario Sex in a cold climate di Steve Humphries[1]) sui soprusi subiti da ragazze e giovani donne, rinnegate dalle loro famiglie oppure orfane, che si macchiavano di peccati giudicati molto gravi per la benpensante comunità cattolica irlandese. Per espiare le loro colpe e ritrovare dignità agli occhi della comunità, le giovani venivano inviate presso conventi devoti alla Maria Maddalena (peccatrice convertita da Gesù), Case Magdalene appunto, ove venivano impiegate soprattutto come lavandaie non retribuite.
Il clima di sottomissione e l'isolamento nel quale le giovani erano costrette a vivere fungeva spesso da paravento oltre il quale si celavano episodi di violenza e maltrattamenti. Le lavanderie all'interno dei conventi della Maddalena andarono diminuendo man mano che il progresso rendeva obsoleto l'utilizzo della manovalanza. L'ultima di queste strutture chiuse i battenti nel 1996.
Trama
La storia, ambientata agli inizi degli anni sessanta, è incentrata su tre ragazze (Bernadette, Margaret e Rose) mandate presso il convento gestito da Madre Bridget (madre superiora dell'ordine) ad espiare i loro presunti peccati: Margaret viene violentata dal cugino durante un matrimonio; Bernadette, orfana, attraente e civettuola suscita l'attenzione dei ragazzi; Rose invece è una ragazza madre.
Le ragazze, che nel frattempo legano con le altre già presenti, sperimentano sulla loro pelle l'emarginazione dalla società e i soprusi perpetrati dai rappresentanti religiosi che non devono rispondere a nessuno del loro operato...
Note
- ↑ Scheda su Sex in a cold climate dell'Internet Movie Database
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale in lingua inglese
- Scheda su Magdalene dell'Internet Movie Database