Luigi Pavese

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.

(Luigi Pavese doppia Ernest Borgnine nel film Quella sporca dozzina, nel 1967 )

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Luigi Pavese

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Luigi Pavese (Asti, 25 ottobre 1897 – Roma, 13 dicembre 1969) è stato un attore e doppiatore italiano.


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Scheda a cura di Gerardo Di Cola

Fratello dell'attore e doppiatore Nino Pavese, zio dell'attrice e doppiatrice Paila Pavese.

Indice

Il sodalizio con Totò e l'attività nel doppiaggio e in televisione

A 19 anni fa 
il suo esordio nel cinema interpretando due 
film di Roberto Roberti, La peccatrice e La 
vampa. Ma è soltanto dal 1935 che la sua pre
senza sui set cinematografici si fa costante e
massiccia. Gira oltre 150 film in una carriera
lunga e ricca di personaggi interpretati e dop
piati. Caratterista di grande qualità che riesce
nei più diversi generi
 ad esprimere con
incisività le sue doti
 drammatiche e soprattutto comiche, diventa uno dei partner preferiti di Totò[1], con il quale gira una ventina di film tra cui Fifa e arena (nella parte del medico con Cesare Polacco, Vinicio Sofia e Cesare Fantoni), Totò cerca casa (il capufficio con la spalla per antonomasia di Totò, Mario Castellani), Figaro qua, Figaro là (Pedro con Renato Rascel e Gianni Agus), La banda degli onesti (il ragioniere Casorìa) con Giacomo Furia, la deliziosa Giulia Rubini e l'indimenticabile, e mai ricordato abbastanza Peppino De Filippo), Totò, Vittorio e la dottoressa (il capo detective con Vittorio De Sica e la strepitosa Abbe Lane che ha la voce di Lydia Simoneschi), Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi (il commendator La Sarda con Aldo Fabrizi, Rina Morelli e Franca Marzi, dove la voce narrante è quella di Nino Manfredi), Totòtruffa 62 (Terlizzi, il padrone di casa) con Nino Taranto e due attori che incominciano a farsi apprezzare anche nel doppiaggio, Oreste Lionello (Pippo) e Renzo Palmer (Baldassarre).

Il 1921 è l'anno di esordio in teatro nella compagnia di Pederzini. Successivamente è con Tumiati fino al 1925 quando è scritturato dal Teatro d'Arte di Roma diretto da Luigi Pirandello. In seguito recita nelle maggiori compagnie: Sabbatini Fontana, Gandusio, Merlini-Tofano, Borboni-Cimara. Attore eclettico, dotato di una naturale simpatia, si misura in diverse occasioni con la commedia musicale, in spettacoli che hanno fatto la storia del teatro leggero italiano come Ritorna Za-Bum, Cantachiaro, Tobia la candida spia con Renato Rascel. L'attentato in via Rasella scuote Roma mentre Luigi sta recitando al Teatro delle quattro Fontane in Sai che ti dico?; interrotto lo spettacolo si adopera a calmare gli spettatori, invitandoli a uscire con ordine. Dotato di una timbrica fortemente caratterizzata, dai toni gravi e profondi, Luigi inizia a frequentare le sale di doppiaggio subito dopo il film La freccia d'oro (1935) dove interpreta l'ambasciatore[2]. Doppia un migliaio di film e un centinaio di attori tra i quali Mimmo Poli in Arrangiatevi e Pietro De Vico in La famiglia Passaguai fa fortuna. Un evento singolare vede coinvolto Luigi quando doppia Massimo Girotti, che per il resto del film parla con la sua voce, in alcune sequenze di Harlem di Carmine Gallone dove egli stesso figura tra gli interpreti nella parte di Joe Smith. Una stranezza che si ripresenta in Giuseppe Verdi di Raffaello Matarazzo dove Sandro Ruffini (impresario Marelli) ha la voce di Amilcare Pettinelli soltanto per qualche battuta. La spiegazione più plausibile di eventi del genere, meno rari di quanto possa sembrare, è da ricercare nella fase immediatamente precedente al doppiaggio. Il film è diviso in tanti spezzoni, chiamati anelli, di circa due/tre minuti, che portano la colonna del parlato. Se un anello, per disattenzione, non passa al doppiaggio quando si riassemblano tutti gli spezzoni si scopre il "buco"; di deve allora provvedere a sanare l'errore, ma non sempre le voci utilizzate nella fase operativa della sincronizzazione sono ancora disponibili. Di conseguenza si cerca di rimediare alla meglio, utilizzando timbriche affini, sperando sempre che tutto passi inosservato[3].

Notevole l'attività televisiva svolta da Luigi nell arco di un considerevole numero di anni. Tra i lavori più significativi, diretto da Mario Landi è nel cast di Cime tempestose con gli attori che svolgono anche attività di doppiaggio Arnoldo Foà, Margherita Bagni e Aleardo Ward, diretto da Anton Giulio Majano è nel cast di La cittadella con Alberto Lupo, Nando Gazzolo, Augusto Mastrantoni, Zoe Incrocci, Guido Celano, Aldo Barberito, Aldo Silvani e Giotto Tempestini, padre di Maria Pia Di Meo; diretto da Edmo Fenoglio è nel cast di Il conte di Montecristo con Giuliana Lojodice, Anna Miserocchi, Renato Mori, Tina Lattanzi, Michele Malaspina, Luigi La Monica, Adolfo Geri. Socio fondatore della C.D.C. - Cooperativa Doppiatori Cinematografici, Luigi è certamente quello che, tra i collegi della cooperativa, gira più film e la cui presenza televisiva è costante e prolifica, attraversando tutti i generi teatrali dalla commedia brillante, alla prosa, agli sceneggiati e per finire alla pubblicità dove recita in numerosi caroselli proponendosi come al solito con equilibrio ed incisività. Il consiglio direttivo della CDC decide di mettere a disposizione di Pavese una lavagna dove l'attore scrive i giorni liberi in cui può dedicarsi al doppiaggio; è un privilegio riservato soltanto a Luigi[4].

Doppiatore

Cinema

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Film Cinema
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Film d'animazione

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Film d'animazione
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Attore

Cinema

  • Il re Burlone (1935)
  • Joe il rosso (1936)
  • Una lampada alla finestra (1939)
  • Ho visto brillare una stella (1939)
  • Melodie eterne (1940)
  • L'arcidiavolo (1940)
  • Le due tigri (1941)
  • I pirati della Malesia (1941)
  • L'allegro fantasma (1941)
  • Il nemico (1942)
  • Malombra (1942)
  • Dagli Appennini alle Ande (1943)
  • Circo equestre Za-bum (1943)
  • Le miserie del Signor Travet (1945)
  • Aquila Nera (1946)
  • Tombolo, paradiso nero (1947)
  • Cuore (1947)
  • Totò al giro d'Italia (1948)
  • Fifa e arena (1948)
  • Il vedovo allegro (1949)
  • Totò le Mokò (1949)
  • Totò cerca casa (1949)
  • Totò Tarzan (1950)
  • Totò cerca moglie (1950)
  • Le sei mogli di Barbablù (1950)
  • La famiglia Passaguai (1951)
  • La famiglia Passaguai fa fortuna (1951)
  • La paura fa 90 (1951)
  • Viva il cinema (1952)
  • Totò a colori (1952)
  • Sua altezza ha detto no! (1953)
  • Lulù (1953)
  • Via Padova 46 (1954)
  • Questa è la vita (1954)
  • Io sono la primula rossa (1955)
  • Le diciottenni (1955)
  • Totò, lascia o raddoppia? (1956)
  • La banda degli onesti (1956)
  • Totò, Vittorio e la dottoressa (1957)
  • Totò a Parigi (1958)
  • Mia nonna poliziotto (1958)
  • Gambe d'oro (1958)
  • Totò, Eva e il pennello proibito (1959)
  • La cambiale (1959)
  • Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi (1960)
  • Signori si nasce (1960)
  • Noi duri (1960)
  • Chi si ferma è perduto (1960)
  • Tototruffa '62 (1961)
  • Mina... fuori la guardia (1961)
  • Totò e Peppino divisi a Berlino (1962)
  • Totò diabolicus (1962)
  • Totò contro Maciste (1962)
  • Uno strano tipo (1963)
  • Divorzio alla siciliana (1963)
  • Totò d'Arabia (1964)
  • Le tardone (1964)
  • Veneri al sole (1965)
  • Come inguaiammo l'esercito (1965)
  • Due mafiosi contro Al Capone (1966)
  • I due sanculotti (1966)
  • Chiedi perdono a Dio, non a me (1968)


Televisione

  • Sceneggiato: Jane Eyre (Rai, 1957), di Anton Giulio Majano, con Raf Vallone, Ilaria Occhini e Wanda Capodaglio
  • Prosa: Il Cardinale Lambertini (Rai, 1963), di Silverio Blasi, con Gino Cervi, Claudio Gora e Lia Angeleri
  • Sceneggiato: David Copperfield (Rai, 1965), di Anton Giulio Majano, con Giancarlo Giannini, Laura Efrikian, Roberto Chevalier, nel ruolo del cocchiere Barkis
  • Sceneggiato: Il conte di Montecristo (Rai, 1966), di Edmo Fenoglio, con Andrea Giordana, Giuliana Lojodice e Achille Millo

Teatro

  • Prosa:
    • I padri etruschi (1942), di Pinelli
    • Casa di bambola (1942), di Ibsen
    • Sacro esperimento (1948), di Hochwälder
  • Riviste:
  • Sai che ti dico? (1944), rivista di Marcello Marchesi, con Alberto Sordi e Vivi Gioi
  • Cantachiaro n.1 (1944), rivista di Garinei e Giovannini
  • Imputati alziamoci! (1945), rivista di Michele Galdieri, con Totò e Lucy D'Albert
  • Tobia, la candida spia (1954), commedia musicale di Garinei e Giovannini, con Renato Rascel

Note

  1. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 407
  2. ibidem
  3. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 408
  4. G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 410




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