Il sorpasso

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Il sorpasso (1962)
Il sorpasso | Italia
regia di Dino Risi
108 min | B/N | commedia tragica
una produzione Mario Cecchi Gori per Fair Film, INCEI Film, Sancro Film
scritto da Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari

soggetto Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari
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Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
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Doppiatori italiani
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Doppiaggio italiano: CID
Direzione del doppiaggio: Mario Maldesi
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Fotografia di Alfio Contini
Musiche di Riz Ortolani
Effetti speciali a cura di Aurelio Pennacchia
Montaggio di Maurizio Lucidi
Scenografie a cura di Ugo Pericoli
Fotografia di {{{nomefotografo}}}
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Premi:
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Il sorpasso è un film di Dino Risi del 1962.

La pellicola costituisce uno degli affreschi cinematografici più rappresentativi dell'Italia del benessere e del miracolo economico di quegli anni.

Indice

Trama

Roma, Ferragosto, la città è deserta. Bruno Cortona (Vittorio Gassman), quarantenne vigoroso ma inconcludente e cialtrone, amante della guida sportiva e delle belle donne, vaga alla ricerca di un pacchetto di sigarette e di un telefono pubblico. Lo accoglie in casa lo studente di legge Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant), rimasto in città per preparare gli esami. I due, sulla spinta dell'esuberanza e invadenza del Cortona, intraprendono un viaggio in auto che li porterà verso mete occasionali sempre più distanti. Il giovane Mariani sarà più volte sul punto di abbandonare il Cortona, ma sia il caso sia una certa inconfessabile attrazione, lo riporteranno sempre sui suoi passi, in un percorso di iniziazione alla vita che riguarderà il distacco dai miti adolescenziali, l'amore ed i rapporti sociali...

Curiosità

Jean-Louis Trintignant e Vittorio Gassman in una scena del film.
  • Originariamente il soggetto era stato scritto per Alberto Sordi nel ruolo di Bruno Cortona e doveva avere come titolo Il giretto[1]. La produzione passò poi a Mario Cecchi Gori che spinse per affidare il ruolo del protagonista a Vittorio Gassman. A quel tempo Alberto Sordi aveva un'esclusiva con Dino De Laurentiis.
  • Le prime scene girate furono quelle iniziali, in cui Bruno girovagava in macchina per Roma deserta, e furono realizzate effettivamente nel periodo di Ferragosto.
  • Risi all'inizio non aveva ancora in mente a chi affidare la parte di Roberto, e Jean-Louis Trintignant fu scelto ed arrivò sul set due giorni dopo l'inizio delle riprese; per cui il giovane affacciato alla finestra nella prima scena in cui compare Roberto non è l'attore francese, ma una controfigura abilmente ripresa in penombra ed in campo lungo. Anche nelle scene girate a Roma (con il transito a Piazza di Spagna) in cui a bordo dell'auto avrebbe dovuto esserci Trintignant, compare invece una controfigura, infatti quando la macchina passa davanti alla cinepresa, il figurante (Roberto), si copre il viso.
  • Risi aveva pensato a due finali differenti. Rispetto a quello che poi venne effettivamente realizzato doveva esserne girato un altro, in cui Roberto, esasperato, uccide Bruno, ma l'idea non ebbe un seguito per problemi economici.
  • Il film non fu accolto con un grande successo di critica. Dino Risi racconta che alla prima erano presenti solo 50 persone. Il successo di pubblico arrivò lentamente grazie al passaparola degli spettatori che avevano assistito alla proiezione. Gli incassi successivi furono eccezionali, il film infatti costò una cifra superiore ai 300 milioni di lire e ne incassò poco meno di due miliardi. La consacrazione della critica arrivò solo in tempi successivi, dopo la metà degli anni ottanta.
  • Il film uscì negli Stati Uniti con il titolo The Easy Life. Dennis Hopper, il regista del cult movie Easy Rider si è ispirato a Il sorpasso per scrivere il suo soggetto considerato il capolavoro (nonché il capostipite) dei road movie.
  • Rodolfo Sonego nel libro Il Cinema secondo Sonego a cura di Tatti Sanguineti edito da Transeuropa afferma di essere il vero autore del soggetto che avrebbe poi venduto alla De Laurentiis. La cosa non ebbe nessun seguito legale e né Rodolfo Sonego, né la De Laurentiis ricorsero al giudizio per far valere i propri diritti ma Sonego afferma che comunque Il sorpasso era molto fedele nella realizzazione di Mario Cecchi Gori al soggetto che egli aveva scritto.
  • Nel 2002 in occasione del quarantesimo anniversario dell'uscita de Il sorpasso a Dino Risi è stato conferito il Leone d'Oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia.
  • Le scene iniziali del film con Gassman che, alla guida della sua automobile, percorre le strade assolate di una Roma deserta, sono tutte girate nella zona detta della Balduina. Il quartiere romano che nel corso degli anni sessanta era abitato da numerosi attori e cantanti rappresentò un simbolo del boom economico di quegli anni. Nei condomini borghesi di recente costruzione infatti convivevano impiegati statali e ricchi commercianti, avvocati e importanti imprenditori edili, definiti spesso con disprezzo palazzinari. Gassman percorre all'inizio via Luigi Rizzo, appena terminata per i giochi olimpici del 1960, si ferma quindi a telefonare per poi girovagare per le strade del quartiere (via Ugo Bartolomei, via Appiano, via Quinto Fabio Pittore, via Eutropio, via Ugo de Carolis, Largo Damiano Chiesa, via Giuseppe Rosso, via Della Balduina). Fa nuovamente una sosta, questa volta per bere ad una fontanella in via Proba Petronia, quando si avvede di Trintignant affacciato ad una finestra.
  • Nella scena della partita di ping-pong si intravede un giovanissimo Vittorio Cecchi Gori mentre una delle due turiste al cimitero è Annette Stroyberg, con la quale Gassman avrà in futuro un'importante relazione sentimentale.
  • Per la prima volta, Dino Risi usa in un film come colonna sonora i successi musicali del momento, pratica che verrà ripresa molti anni più tardi da Carlo ed Enrico Vanzina.

Note

  1. La valigia dei sogni, La7.

Collegamenti esterni

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