Il sesto senso

Da Enciclopedia del Doppiaggio.it.


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Il sesto senso (1999)
The Sixth Sense | Stati Uniti d'America
regia di M. Night Shyamalan
107 min | colore | thriller, horror

scritto da M. Night Shyamalan

soggetto M. Night Shyamalan
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori originali
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Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
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Doppiatori italiani
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Doppiaggio italiano: CVD
Direzione del doppiaggio: Francesco Vairano
Adattamento dialoghi italiani: {{{dialoghiitaliani}}}
Assistente al doppiaggio: Roberta Schiavon
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Fonico di mix: {{{fonicomix}}}
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Edizione italiana: {{{edizioneitaliana}}}
Supervisione artistica: {{{supervisioneartistica}}}
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Effetti speciali a cura di {{{effettispeciali}}}
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Scenografie a cura di {{{scenografo}}}
Premi:
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Fotografia di Tak Fujimoto
Musiche di James Newton Howard
Effetti speciali a cura di Jeffrey Cox, Jim Orr
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Scenografie a cura di Philip Messina



« Vedo la gente morta! »
(Cole Sear)

Il sesto senso è un film del 1999 diretto da M. Night Shyamalan, del quale è il secondo e più grande successo. Ha rivelato al grande pubblico il giovanissimo Haley Joel Osment e con circa 672 milioni di dollari è uno dei più grandi incassi della storia del cinema.
Il film è uscito nelle sale negli USA il 6 agosto 1999, mentre nelle sale italiane il 29 ottobre 1999.

Trama

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Il dottor Malcolm Crowe, psicologo infantile, torna a casa con la moglie dopo una serata di gala nella quale è stato insignito di un riconoscimento per il suo meritorio operato con i bambini. Ad attenderli c'è un uomo armato in evidente stato confusionale. Da bambino è stato un suo paziente e ora gli rimprovera di non averlo guarito dai suoi disturbi e dalle sue allucinazioni. Spara al dottore allo stomaco e poi si toglie la vita.

Otto mesi più tardi il dottor Crowe non è più l'uomo di successo pieno di sicurezze per sé e per gli altri. Ha un nuovo caso, del tutto simile a quello del bambino che poi, diventato uomo, con il suo folle gesto gli ha cambiato la vita. Cole ha 9 anni, ha una grande sensibilità, e c'è qualcosa che lo terrorizza e che non riesce ad esorcizzare, nonostante razionalmente si sforzi di farlo. Il dottor Crowe prova ad aiutarlo ma alle difficoltà oggettive del caso si aggiungono i suoi problemi, primo fra tutti l'allontanamento dalla moglie che ora sembra ignorarlo lasciandolo ancora più solo e in crisi.

Il caso del piccolo Cole però lo spinge ad impegnarsi a curare le sofferenze del bambino anche per poter riacquistare fiducia in sé. Cole gli dà una prima iniezione di fiducia confessandogli il suo vero segretissimo problema: ha la capacità di vedere i morti.

Crowe dopo un iniziale sconcerto trova la chiave per aiutare a superare il terrore che inevitabilmente attanaglia il bambino, costantemente circondato da anime vaganti che vede solo lui. Lo convince che se ha questa capacità, è perché a lui è riservato un compito delicatissimo che ha a che fare con le stesse anime, evidentemente in cerca di un aiuto per sistemare qualcosa lasciato incompleto su questa terra. Così Cole, seguendo questa idea, entra in contatto con l'anima della piccola Kyra e scopre, su indicazione della stessa, le prove che sua madre l'ha avvelenata all'insaputa di tutti. Rivelata la cosa al papà di Kyra, Cole sente di aver dato un senso ai suoi poteri che ora non lo terrorizzano più. Così ora si sente in dovere di rivelare tutto alla mamma, costantemente preoccupata e incapace di aiutare suo figlio come vorrebbe.

In una scena molto toccante, Cole svela a sua madre il suo potere, dandole una prova tangibile riferendo un messaggio della nonna morta, la madre di lei, che si scusa di un peccato di orgoglio mai confessatole. La mamma doppiamente commossa riabbraccia suo figlio del quale ora è felice di condividere il dramma che è costretto a vivere, anche perché vede che sono state acquisite le capacità per affrontarlo e forse superarlo.

Il dottor Crowe ha ottenuto il successo sperato e ora va ad affrontare sua moglie. Entra in casa e la trova addormentata sul divano mentre un filmino del loro matrimonio illumina la stanza buia dalla tv accesa. E mentre le parla ripercorre le cose dette da e con Cole e si rende conto, con un colpo di scena finale mirabile, di essere egli stesso uno dei morti vaganti che si erano messi in contatto con il bambino e ancora alla ricerca di qualcosa.

Prima di "riposare in pace", infatti, doveva dare prova delle sue capacità di psicologo, non più per riscattarsi professionalmente, ma per salvare un bambino con allucinazioni da un'esistenza impossibile che con ogni probabilità l'avrebbe portato alla follia.

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